Smetti di ignorare il tuo dolore.
Era stato questo il consiglio più gettonato dalla mia stessa psicologa durante le sedute di routine.
Secondo il suo punto di vista accettare ciò che avveniva nella mia mente e accoglierlo a pieno avrebbe fatto sì che nonostante tutto le cose sarebbero migliorate.Il fatto è che per lungo tempo avevo avuto paura, paura di sentire l'aria mancarmi e la terra scomparire da sotto i miei piedi.
Avevo avuto paura di essere preso solo per pazzo ed essere lasciato solo.Ma quando avevo finalmente realizzato che quelle cose non sarebbero successe,
tutto parve schiarirsi e anche i fondali bui e scuri dove ero ancorato avevano preso a brillare di una nuova luce tenue.Una parte di me era consapevole che non sarei mai più tornato il ragazzino felice di prima e che ero per sempre mutato in una versione di me grigia e scolorita come un dipinto mai restaurato con solo qualche chiazza di colore pieno e vivido.
Era consapevole che avrebbe per sempre oscillato tra il picco di tranquillità ed un picco opposto di disperazione.
Purtroppo dovevo accettare di essere cambiato e che tutte quelle ferite mi avevano mutato in qualcosa di diverso.Ma il diverso non doveva fare paura, delle volte era ciò che serviva ad una persona per diventare ciò che poi sarebbe stata.
Ma la paura di essere lasciato solo rimaneva, era forse quella ciò che bloccava il mio stesso corpo dall'ammetterlo, la paura che Lewis sperava in una persona diversa con il tempo.
Una persona "sana"Ma quando tocchi il fondo anche se risali ciò che hai visto lì ti resterà impresso.
Non ti lascerà mai.Quando racconterai la tua storia quel pezzo di barriera corallina scura e tetra verrà comunque espressa e sentirai i suoi dannatissimi effetti su tutta la schiena.
Torneranno a galla i ricordi e le cicatrici e non ci potrai fare nulla.Ma quando sai che la tua vita è un altalena continua, puoi imparare a gestire quei momenti di crisi e metterli a tacere una volta e per tutte.
E da quando avevo capito che al mio fianco c'era una persona come Lewis che tutto mi sembrava sempre più semplice.Dovevo solo accettare ciò che ero diventato e soprattutto trovare un briciolo di coraggio per dirlo a chi amavo più di tutti al mondo.
Perché era una parte importante dello stesso percorso che la mia mente stava intraprendendo per trovare un momento di crisi sempre più leggero o per lo meno più gestibile.Una sorta di sistema di sicurezza auto installato nella mia mente per tutelare il mio cuore dalle giornate nere come la pece.
Un trauma non si rimuove, resta come un marchio impresso dal fuoco e dalle lame.
Non potevi scappare.
Ma potevi imparare a conviverci.Ed avevo tutte le carte in regola e la determinazione per farlo.
Ora avevo un futuro fatto da un sentiero di stelle che avevo intrapreso al fianco del mezzo caraibico e non lo avrei mai e poi mai lasciato.La nostra vita era un esperimento con solo noi come ipotesi.
Quel mediaday non sapevo come aspettarmelo.
Era passato un mese dall'ultimo evento di giovedì ed anche dall'ultimo gp, eppure non mi sembrava affatto.
I giorni erano volati e la nostalgia di una privacy che sarebbe mancata da li alle prossime tre settimane era quasi un pugno allo stomaco.Non sapevo cosa aspettarmi o cosa sarebbe uscito fuori quella volta.
Date le ultime scoperte durante le giornate dei media ero pronto a vedere illegalità di macchine, ritiri di piloti ed annunci di altri.
ma l'unica costante sarebbe stata Silvia incazzata nera per l'esponenziale ritardo che stavamo facendo.Avevo messo piede in quel paddock con il solito sorriso tiepido.
Nel cuore c'era solo la voglia di rientrare nella monoposto o di correre dal numero 44.
I ricordi erano ancora materialmente e fisicamente bloccati a quella notte e il tutto era solo aiutato da ciò che pesava sulla mia mano.
guardando l'anello che brillava all'anulare mi ero fatto forza rimandando giù i magoni accumulati sullo stomaco per l'ansia di fare disastri e incoraggiandomi che nonostante tutto sarebbe stato un weekend memorabile.
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In-Yun
Romansanella lingua del popolo dalla pelle di porcellana, questa semplice parola racchiude un significato molto profondo. profondo come il fondale Marino, che può regalare meravigliosi tesori e oscure verità. significa destino. ma non un destino qualunqu...