Raound 3: Racing in memory of ghosts

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I media erano uno strano fenomeno da interpretare.
Delle volte ti facevano comodo portandoti soluzioni utili e aiuti,
l'altra invece erano nocivi,tossici e distruttivi.

Una via di mezzo non esisteva.
Eppure a mio avviso più che i media il problema erano le persone alle loro spalle.
Chiunque poteva esprimere giudizi senza avere nessuna base fondata e quando iniziavano a dare sentenze a gratis non c'era salvezza per nessuno.

Il media day che era stato istituito prima delle giornate di prove libere non sempre era così malvagio ma dei giorni era davvero intollerabile .

Per fortuna a melbourn,
almeno per me,
quel giorno era del tutto rilassante.
Fred mi aveva chiesto di girare con il piccolo olli per le attività delle ferrari e la cosa non poteva che farmi davvero davvero piacere.

Eravamo entrambi con la maglia a manica lunga della scuderia,
il più piccolo portava un cappellino con il cavallino rampante mentre io avevo optato per lasciare i capelli disastrati dal vento e dalle mano del mio dolce ragazzo.

La prima parte della giornata era trascorsa tranquilla con qualche intervista che aveva poi visto in realtà come centro di forti dibattiti quelle rilasciate dal 7 volte campione del mondo.

Il ragazzo aveva criticato e ridicolizzato in 3000 modi diversi la fia sostenendo a piene parole susy,
impegnata un una battaglia legale contro l'organizzazione.

Il sette volte campione non si era lasciato perdere l'occasione di mostrare anche la sua sfiducia più tolate nel caso aperto contro il capo fia a causa di possibile favoreggiamento verso Alonso.

Una parte di me sperava che,
in quella calda giornata di sole australiana,
Il centro medico non desse l'ok a carolos per correre e che potevo avere una altra meravigliosa gara con al mio fianco il piccolo della scuderia,
il mio nuovo protetto.

L'anno precendete lo era stato ovviamente arthur ma da quando non avrebbe più potuto correre,
quel ruolo era rimasto scoperto fin quando in olli non rividi il me di anni fa .

" quindi davvero pensi che sia possibile che io arrivi qui l'anno prossimo "
" certo olli tutti hanno visto la tua bravura non ti preoccupare aspetta e vedrai "
Il più piccolo camminava spedito mantenendo sempre un passo simile al mio per non restare indietro o sfrecciare davanti.

Fred poco prima di pranzo ci confermo che carlos sarebbe ufficaimte tornato a correre,
così ogni mia speranza è anche quelle di olli svanirono nel un nulla.

" vabbe ei avremo molto tempo tranquillo io sono giovane mica sono alonso"
Provai a far ridacchiare il più piccolo che ci era rimasto un po' male sperando in un secondo weekend di gloria.
La mia battuta riusci a creare quel sorriso sul suo visino.

" andiamo a mangiare forza.
vediamo gli altri oggi quale box stanno colonizzando "
Al terzo squillo lewis rispose tra le risate
" ei mate dove siete ?"
" vi aspettiamo al motorhome dell'alpha tauri,
mate si muore "

In sottofondo si potevano sentire già pierre e yuki urlare come due bambini intenti chissà in quale discussione no sense.

Arrivati a destinazione i ragazzi erano davvero messi male.
Max e Daniel si tenevano lo stomaco come se da un momento all'altro potessero perdere l'intestino.

Pierre e yuki al centro della tavolata uno di fronte all'altro infuriavano.
uno parlando giapponese l'altro francese.
Probabilmente si stavano solo insultando dato che l'uno non capiva l'altro.

" wow woo wow ragazzi cosa succede "
Poggiai le mani,
una sulla spalla di dan e l'altra su quella di max ,
guardando dritto verso il mio amico francese.

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