“La vita si ascolta così come le onde del mare... Le onde montano... crescono... cambiano le cose... Poi, tutto torna come prima... ma non è più la stessa cosa...”
Non avrei mai pensato che quelle parole lette in un libro,
dalla copertina bianca abbellita solo da una striscia di pittura blu,
intitolato oceano mare poteva descrivere ciò che avveniva nella vita. Eppure in quel periodo scoprii la ragione di quelle parole.Quel giovedì non era affatto un giovedì facile per me.
Laniversario della morte di papa era giunto come un orologio svizzero esattamente come ogni anno e più tempo passava più mi duoleva il cuore.Nessuna parola, nessun tempo che passava e nessuna garza avrebbe aggiustato le mie ferite.
Non avevo avuto affato voglia di girare chissà quali contenuti.Tanto carlos era chi volevano in quel weekend in Spagna.
tutti guardavano lo spagnolo e questo capitava a perfezione per me.
Più riposo e meno finzione.Potevo restare chiuso nella casetta ferrari tra una chiacchiera con i ragazzi e una pagina di un buon libro.
Nonostante le nuvole coprissero il cielo della bella Barcellona,
il caldo era afoso e dovendo rimanere comunque al paddock non c'era svago migliore che leggere al fresco.Sul tardo pomeriggio ormai a giornata finita,
uscii dal mio piccolo rifugio pronto ad andare a prepararmi per l'uscita con i ragazzi che avevano organizzato arthur, Riccardo e joris.Ma sulla strada per l'uscita un ragazzo dagli occhi di ghiaccio e i capelli biondi mi stava fissando.
La mia reazione non fu affatto quella sperata.
Non avevo la minima voglia di correre da lui come avrei fatto mesi prima.
Non volevo tornare da lui." chalres "
La voce ruvida dell'olandese era sempre identica, forse solo più distaccata.
" ciao "
" ti posso parlare ?
Ti ho cercato per tutto il giorno "Annui seguendolo poi in una zona più riservata sotto gli occhi non felici di joris e Andrea.
Ma non potevo ignoralo per il resto del weekend." dimmi "
" mi dispiace charles,
davvero non volevo dire quelle cose.
ti amo "
Scrutavo attentamente il suo viso ma non riuscivo a credergli mi sembrava tutto una forzatura.
Non c'era più il sentimento di prima.Ma la vera domanda che mi affligeva era:
quel sentimento c'era mai stato ?
O era tutto frutto della mia immaginazione?
Sentivo di star impazzendo.La sua mano sfiorava leggera la guancia ma anche quel contatto veloce non produsse le stesse farfalle del solito.
" non bastano delle scuse per quello che hai detto.
Non ti credo più max.
Sono solo parole"
" dammi modo di farti vedere che è vero"
" lo hai ma io non ti credo più.
Dimostrami che sei sincero e avrai la tua seconda chance ma così non riesco"Voltai le spalle all'olandese andando via deluso perché in parte mi aspettavo di più da quel momento ed invece era arrivata solo una manciata di parole qusi di circostanza.
Quella sera la passai con i ragazzi in un locale nel centro di Barcellona a bere vino e mangiare paella giusto per onorare la città spagnola.
Tutti erano spensierati,
ma io non ci riuscivo.Avevo perso il conto di quanto vino avevo buttato giù ma era solo peggio.
Tutto mi riconduceva a ciò che avevo perso,
un amore che mi aveva fatto rincoglionitre.
ma tutto mi riportava ad un amore mai vissuto che sembrava brillare come l'oro di un gioiello unico.Brillo da far schifo,
mentre gli altri si sfidavano a giochi stupidi.
ridendo a crepapelle per arthur che reggeva olli concretamente andato, raccattai il telefono con solo un idea in mente.

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In-Yun
Romancenella lingua del popolo dalla pelle di porcellana, questa semplice parola racchiude un significato molto profondo. profondo come il fondale Marino, che può regalare meravigliosi tesori e oscure verità. significa destino. ma non un destino qualunqu...