Spazio autrice
Perdonate gli errori ma lo revisionerò stasera.
Detto ciò vi lascio alla lettura ❤️❤️Il dia de los muertos è una tradizione messicana risalente ai precolombiani.
Una sorta di tutti i morti e tutti i santi ma con delle sostanziali differenze.Le festività che si erano diffuse anni e anni prima in Messico ed in Brasile, rispettivamente il dia de los muertos e il giorno delle anime erano nettamente più spirituali e significativi.
Delle celebrazioni anche festive in memoria e in venerazione di chi non c'era più.
Una sorta di continua memoria per tutte quelle anime che potevano continuare a vivere solo grazie a fotografie e storie raccontate dai vivi.Non c'era nessun diavolo o dio, non c'erano feste ritenute sataniste e non.
Non c'erano indignazioni perché si festeggiava il diavolo secondo i cristiani e non c'era nessun tipo di irriverenza come accadeva in Europa.
Dove il giorno dei morti era diventata una stupida festa in maschera e dove si professava che il diavolo ci chiamava a cadere in tentazione.Li c'era rispetto per i morti.
Per chi aveva lottato e non c'era più per chi era scomparso come cenere nell'aria.
Una commemorazione colorata e festosa perché ricordare chi non c'era più non doveva essere triste.
Doveva portarti gioia sul viso e nel cuore.
Farti ricordare e apprezzare i momenti passati.Vi si preparava anche settimane prima a questa festa.
Si erigevano piccoli altari di famiglia rappresentati i quattro elementi e posizionando oggetti cari ai defunti, offerte e loro foto.
Tutto si faceva perché secondo le credenze durante quei periodi i morti potevano percorrere un sentiero di nebbia che li avrebbe portati dall'adilà di nuovo sulla terra.
Così da poter rivivere un pezzo della loro vita almeno un paio di giorni l'anno.I giorni erano anche divisi per commemorazioni come il 26 era il giorno per le anime degli animali scomparsi, il 31 era per le anime dei bambini ed il 28 per i suicidi o chi era andato via a causa di un incidente.
Le persone semplicemente tornavano da noi in quei giorni rivelandosi magari attraverso sogni o eventi.
Per un paio di giorni prima e dopo quelle date il popolo messicano pensava che i confini fossero già sottili e le anime più determinate a tornare dai vivi riuscivano già a manifestarsi.Mi aveva da sempre e per sempre affascinato quella festività.
L'atmosfera, i colori, la tradizione dei teschi e degli scheletri come promemoria della mortalità e dell'importo della vita, gli altari, i ricordi e le speranze di rivedere i propri cari.
Forse avevo sempre apprezzato quel tipo di festività più del nostro Halloween.
Aveva un legame emotivamente più forte e realistico.
Nessuna lotta tra bene e male, nessuna religione giusta o sbagliata e nessuna maschera sul viso solo per divertirsi una sera.
Solo e soltanto una valanga di ricordi e rispetto per chi avevamo perso.Avrei dato qualsiasi cosa per rivedere jules, papà o anthoine.
Per quanto con il tempo, le sedute dallo psicologo e l'aiuto di Lewis stavo imparando ad accettare le loro morti e stavo iniziando a capire che sarei dovuto andare avanti, restava sempre la malinconia.
E se qualcosa, qualcuno mi avesse mai potuto dare solo altri cinque minuti con loro, avrei detto sì a prescindere.
Riabbracciarli e dare un addio a chi non avevo potuto darlo all'epoca.Ma a differenza di molti altri giorni commemorativi quella festa non mi metteva tristezza.
Mi dava una sorta di forza nuova e di speranza.
Mi faceva amare i suoi colori e i suoi costumi tipici.
Mi faceva amare le decorazioni per le strade ed i mercati che allestivano per poter comprare tutto il necessario per fare un piccolo altare dei ricordi.Il paddock messicano era esattamente ciò che di più bello potesse esserci.
I fiori arancioni rossi e bianchi pullulavano in ogni dove creando sculture di teschi e sfondi colorati.
Giravano persone travestite completamente da scheletri i truccate con le loro sembianze.
Avevano vestiti che ricordavano la vita e la sua effimerità, come la ragazza dall'ampio vestito farfalla che mi aveva accolto all'ingresso donandomi un piccolo fiore arancio.
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In-Yun
Romancenella lingua del popolo dalla pelle di porcellana, questa semplice parola racchiude un significato molto profondo. profondo come il fondale Marino, che può regalare meravigliosi tesori e oscure verità. significa destino. ma non un destino qualunqu...