Passarono i mesi.
Arrivò Halloween e la scuola organizzò una caccia al tesoro a squadre, ognuna formata da un essere magico, il proprio unicorno e il proprio aiutante. Ebbi modo di conoscere sia l'unicorno che l'aiutante di Olivia durante la gara e dire che lei era la più dolce dei tre non è un eufemismo, la comandavano a bacchetta ed il loro sguardo faceva gelare il sangue e farlo ribollire di rabbia allo stesso tempo. Riuscirono ad imbrogliare tutto il sistema, studiato appositamente dal professor Follis e dalla professoressa Pumpkin, vincendo la competizione e, nonostante furono scoperti, non si presero provvedimenti né gli fu torto un capello, come sempre.
Passarono i mesi.
Mi allenai duramente sotto l'occhio vigile e severo di zia Beth, avendo non poche difficoltà a controllare il nero che spesso mi assaliva e i poteri che sembravano crescere a dismisura, preoccupando un po' tutti. Mi allenavo di sera facendo spesso tardi, le mie braccia erano ormai abituate ai lividi ed il mio cervello a dormire poco. Nonostante ciò rimanevo la prima della classe in tutte le materie ma, pur odiando questa situazione e le alte responsabilità e aspettative, adoravo quella sensazione di puro potere e forza che si liberava in me quando avevo la possibilità di sconfiggere chiunque a duello o in una qualsiasi altra sfida, eccezione fatta per i miei amici.
Ormai ero il pupillo del professor Follis, che insistette affinché lo chiamassi solo Quercia. Mi costringeva a fare allenamenti extra, oltre quelli giornalieri e quelli serali, che risultavano durissimi in confronto agli altri. I programmi giornalieri erano estenuanti ed ogni volta che davo segni di cedimento mi spronava così tanto a continuare che non potevo non farlo, data la mia "Straordinaria capacità nell'essere qualsiasi cosa.", parole sue. Alcune volte però si accigliava e chiamava Aki per parlare privatamente, avevo ormai imparato che quando si rintanava con Aki a discutere la mia lezione si concludeva anticipatamente.
Avevo imparato a conoscerlo, capendo che sotto quell'aspetto imponente e selvaggio si nascondeva un animo nobile, imperterrito nel rispettare l'usanza inglese del tè delle cinque.
Io e Benu avevano raggiunto un altissimo livello d'intesa e alchimia, ricevendo innumerevoli complimenti dal professor Owl. Il mio amico aiutante aveva ormai intrapreso una relazione con Tenebra, pur non avendo affatto in simpatia il suo padrone. Il bel padroncino infatti non mi rivolgeva quasi più la parola dopo quella serata in discoteca, se non per frasi di circostanza e qualche saluto, evitava persino di rimanere solo con me e, in quei rari momenti in cui mi rivolgeva la parola, si sforzava di essere il più educato possibile, senza troppi risultati. Jud lo riprendeva spesso per questo suo comportamento sbruffone, cercando di ritornare fra le mie grazie. L'avevo sì perdonato, ma non ero ancora in grado di fidarmi di lui, e forse non ci sarei più riuscita.
Arashi e Marina erano diventati la coppia del gruppo, tanto da essersi guadagnati la fusione del loro nome e tanto di battutine sarcastiche in ogni situazione. Probabilmente Aki, che era diventata la mia migliore amica, aspettava da un momento all'altro l'appellativo zia.Passarono i mesi.
Il preside ci aveva convocati tutti in un enorme sala conferenze, dove non c'era nulla che non fosse laccato in oro. Presi posto accanto alla finestra, seduta sul calorifero, così da potermi perdere osservando lo splendido paesaggio e gli interminabili pendii che si perdevano nella piccola cittadina di Eddawn. L'Accademia si trovava sulla cima di un monte altissimo, dove la leggenda narra morì il primo Guardiano, rifugiatosi sul monte Edda da eremita per osservare dall'alto il destino degli uomini. I cittadini dell'allora piccolo paesello avvertirono un forte gelo al cuore nel momento in cui spirò ed una tempesta si alzò ricoprendo di neve il corpo dell'uomo, che non fu più ritrovato. Si diceva che quel Guardiano avesse poteri al di sopra della norma e che aveva un compito specifico nel Mondo Magico, quello di distruggere il Male.
Ma è solo una leggenda e io non credo a certe sciocchezze.
Con la fronte poggiata sul vetro freddo ed il mio respiro caldo ad appannarlo osservai la danza dei primi fiocchi di neve decembrini mentre il preside Strisciante ci abboniva con frasi di circostanza.
- Prima delle vacanze invernali - disse d'un tratto, catturando la mia attenzione - L'Academy of Magical Arts organizzerà un sontuosissimo ballo in maschera, con tanto di Babbo Natale segreto ed uno spettacolo con il quale i migliori maghi dell'Accademia ci delizieranno! -
La mia attenzione fu rapita dalla spiegazione dell'evento a cui avrei dovuto obbligatoriamente far parte, dato il mio livello.
I fiocchi di neve intanto si poggiavano sulla terra ricoprendola di uno spesso manto candido.
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L'ultimo dei Guardiani (IN REVISIONE)
FantasyLilith ha appena scoperto la sua vera natura, quella di essere una Creatura Magica, ed è stata catapultata in un mondo che non credeva potesse mai appartenerle. "Avete mai pensato a quante persone incontrate ogni giorno? Di quante di loro vi potrest...