Capitolo 30

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"Gli uomini sono come le scarpe col tacco... Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te."
(Sex and the City)

Finiamo di cenare ed io e le mie amiche togliamo di mezzo i piatti e gli avanzi della cena. Iniziano a portare i regali per Edin. Vedo Radja alzarsi, mi fa l'occhiolino e si siede in poltrona.
Edin scarta i regali come un bambino di 10 anni.
Ringrazia tutti e ha sempre il sorriso sulla faccia.
Dopo di che Francesco e Ilary portano la torta con le candeline a forma di 30.
"Tanti auguri a te, tanti auguri a te! Tanti auguri a Edin! Tanti auguri a te!!" Cantiamo.
"Forza su esprimi un desiderio, magari di fare tanti gol?!" Gli consiglia Digne.
Lui scuote la testa divertito e soffia.
"Bravo Dzeko!!" I ragazzi vanno a rompere le palle a Edin.

"Tie Sà, la tagli tu che hai occhio per le porzioni, almeno li fai tutti uguali!" mi dice Giulia.
"Si senno qua se ammazzano!" Ride Camilla.
"Si certo va bene!" Rispondo e vado a prendere il coltello.
Mi guardo la torta e inizio a tagliare mentre nella sala si alza un chiacchiericcio. Meno male si stanno divertendo tutti. Se solo Radja non avesse rovinato tutto. Quell'uomo vuole sempre stare al centro dell'attenzione!
"Ei" Edin mi si avvicina.
"Ciao bello" gli dico "Ti diverti?"
"Si tantissimo, grazie eh" mi dice.
"Ma figurati, e poi abbiamo deciso tutti insieme!" Faccio i primi piatti.
"Bello! Senti ma tu come stai?" Mi chiede.
"Bene perchè?!"
"I tuoi occhi, che c'è?" Mi chiede.
"Niente Ed" ribatto.
"Come va con Radja?!" Si appoggia con la mano al tavolo.
"Sempre così" faccio spallucce.
"Sara, ma lo vedi che neanche ti guarda?" Mi dice con tutta la calma del mondo.
Alzo gli occhi ed in effetti lo vedo intento ad armeggiare con il cellulare, di tanto in tanto sorride con lo schermo.
"Lo so.. ormai ci ho fatto l'abitudine" riprendo a tagliare.
"E non ti sei stancata?! Insomma sei solo l'amante, non ti metterà mai al primo posto, non puo' perchè ha già una vita.. Ne sta facendo due parallele, ti stai illudendo di una cosa che non accadrà mai. Ti usa Sarè, è brutto dirlo ma è così.. Non vuoi qualcosa in più del semplice sesso??" Mi dice e mi colpisce al cuore. Purtroppo ha ragione, cazzo. Fottutamente ragione.
"Beh si, chiunque lo vorrebbe no?! Chiunque si stuferebbe di sta situazione, lo so Ed, sono solo l'amante ma da parte mia inizia a non essere solo sesso.."
"Allora staccati, mandalo al diavolo, perchè devi stare così non capisco! Ho aspettato di conoscerti un po' per dirti queste cose e mi sento ora in dovere di aprirti gli occhi. Ma lo vedi come stai?! Non ne vale la pena, non se le merita no"
Non rispondo e metto i pezzi di torta negli altri due piatti.
"Senti, e se io ti chiedessi di uscire con me?! Non più come amici, ma come una futura coppia magari, ci si puo' provare.. Ti aiuto a mandarlo al diavolo e poi non che io mi sforzi, in fondo mi sei sempre piaciuta non volevo un'amicizia da te"
Spalanco gli occhi e arrossisco.
"Però voglio essere sicuro che chiudi con lui, ovviamente"
"Beh logico, se accetto non mi permetterei mai di fare una cosa simile"
Mi sorride poi continua a parlare.
"Il fatto è che tu meriti di più. Molto di più. Ti meriti una persona che ti ami con tutto il cuore, qualcuno che pensi a te constantemente, qualcuno che pensi a te ogni minuto di ogni giorno, che si chieda che stai facendo, dove sei, con chi sei, se stai bene. Hai bisogno di qualcuno che ti possa aiutare a realizzare i tuoi sogni e che sia in grando di proteggerti dalle tue paure. Ti meriti qualcuno che ti tratti con rispetto non così, qualcuno che ami tutto di te sia dentro che fuori, con pregi e difetti, soprattutto i difetti, perchè se impari ad amare quelli allora sei fottuto veramente. Ti meriti qualcuno che ti abbracci senza dire nulla, non dovresti neanche chiederlo. Elemosinare le cose è sbagliato. Dovresti avere qualcuno di diverso accanto, qualcuno che ti possa rendere felice, veramente felice. Non con quegli occhi, una persona che ti fa sorridere, perchè fidati sei più bella quando sorridi." Mi dice ed io lo guardo stupita. Non so cosa dirgli. Ha ragione, vorrei tutto questo.
Vede che sono in difficoltá per cui continua a parlare.
"Meriti qualcuno che voglia volerti sul serio.
Che ti stringa forte le mani se non trovi le parole, che ti sfiori gli angoli della bocca quando un bacio non sa bastare, che conosca a memoria le tue debolezze e non te le faccia pesare, che accarezzi la tua anima nera e nonostante tutto decida di restare, rischiare, amare.
Meriti mille sorrisi negli occhi e l'amore sulle labbra, i baci più belli e i brividi nel sangue.
Meriti le decisioni affrettate e folli che non hai tempo di pensare, le fughe al mare, e qualsiasi cosa che è amore da desiderare, e realizzare.
Meriti qualcuno che tremi per te, che ti senta nelle vene, che abbia voglia di correre, partire, andare, che non aspetti il sole, che voglia starti accanto anche se fuori piove.
Meriti qualcuno che voglia volerti davvero. Sempre.
Io posso dartelo, fidati. Per me ne vali la pena." Conclude ed io non riesco veramente più a capire un tubo. Mi verrebbe da piangere ma non posso. Sono in difficoltà, cavolo. Alla fine Edin un po' mi piace. Con lui sto bene, mi sento protetta e con me è dolce.
"Cosa pensi di me?" Mi chiede per farmi parlare. Capisce che è una situazione strana. Il cuore sembra volermi uscire dal petto.
"Penso che sei un bel ragazzo, che sei veramente dolce. Penso che anche se sei un po' taciturno dietro i tuoi silenzi c'è un mondo. Penso che sei una delle poche persone di cui mi fido oltre le mie amiche e che comunque già mi sto affezionando a te, mi capisci e mi sai prendere. Mi sorprendi anche con questo che mi hai detto prima.." mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sorride.
"Sto dicendo sul serio, Sara."
"Si lo so, Edin."
"Tranquilla non mi devi rispondere adesso però ci tenevo a dirtelo. Quando hai voglia di mandarlo a farsi fottere, spero prestissimo, mi dici, eh"
Sorrido.
"Si dai, ci penso su, tranquillo mi fa molto piacere questa cosa"
"Allora aspetto, quando ti senti pronta, speriamo una risposta positiva" mi dice mentre da una ditata alla panna.
"Ei!" Scoppio a ridere.
"La torta è mia eh" mi dice e mi da un bacio in testa.
"Su di me puoi contare piccolè"
"Si lo so" gli bacio la guancia e finisco di impiattare.
Edin inizia a passare i piatti ai compagni di squadra, Radja si alza mi viene vicino e si prende il piatto da solo. Mi ha guardata malissimo.
Mamma mia, veramente non ce la faccio più con questo!
Raggiungo le mie amiche e continuiamo la festa. Ma sono assente, in testa ho solo le parole di Edin.

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