Capitolo 5

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"Ti farei ubriacare solo per sentirti dire cosa veramente pensi di me."

"Andiamo?!" Mi sussurra Radja.
"Si andiamo va.. Ragazze ci vediamo dopo a casa" dico alzandomi.
"Ma dove vai?" Mi chiede Giulia.
"La porto a fare un giro" Radja risponde per me.
"Ah io non commento!" Dice Camilla mentre Marta ridacchia.
"Fatela finita, ragazze dai" dico prendendo tutte le mie cose.
Con la coda dell'occhio vedo Radja fare l'occhietto ai ragazzi.
"Ci vediamo dopo" saluto le mie amiche e cammino verso la macchina di Radja.
Lui si mette di fianco a me e estrae dalla tasca la chiave della Ferrari, apre e sale. Lo imito e parte.
"Hai delle preferenze?" Mi dice.
"No, no qui l'esperto sei tu" rispondo senza scompormi.
"Dai però oh, non me fa la mummua, sennò davero staresti bene con Dzeko" mi dice.
"Magari un giorno di questi me lo faccio presentare" ribatto acida.
"Ma smettila.. sai quante donne vorrebbero essere al posto tuo?"
Mi giro e lo guardo.
"Beh fai sempre in tempo ad accostare e andartene a fanculo con chi cavolo ti pare. Mi hai invitata tu, io non t'ho chiesto niente" sbotto.
Fanculo stronzo. Non puoi paragonarmi alle altre. Non sono proprio come le donne che é abituato a frequentare.
Mi guarda per un attimo, forse ha capito che mi sono un po' offesa.
"No io ecco.. era per sdrammatizzare un po'.. con te è difficile.. non so come comportarmi ecco.." mi dice e mi spiazza ma ho la risposta pronta.
"Non devi comportarti in nessun modo con me.. hai una moglie e una figlia, potremmo solo essere amici" faccio spallucce.
"Vabbè ma che fa?!"
"Rà non stavamo qua per risistemare le cose?!" Dico sbuffando.
"Okay" mi dice e parcheggia.
Scendo e mi metto di fianco a lui mentre ci avviamo all'entrata.
Il buttafuori gli fa l'occhietto e mi guarda come per dire: "la nuova preda di Nainggolan". Ma si sbaglia di grosso. Incrocio le braccia ed entro dopo di lui.
Mi guardo intorno. Ah però sullo stile del Ninja non ci sono dubbi. Proprio un bel posto. Anche la musica non è male. Lo vedo parlare con qualcuno, fa cenno di si poi mi chiama.
"Sá vie" mi fa cennodi seguirlo. Gli vado incontro e mi scorta fino al privè.
"Qui è meglio così non rischio di ritrovarmi sommerso da gente" dice.
"Eh già, capirai è arrivato il re della movida romana.. guarda mpo che canile" commento sedendomi.
Lui scoppia a ridere. Devo dire che ha una bella risata, quello si. È bello non si puo' dire il contrario però non fa per me.
"Beh si in effetti mi sento osservato" risponde e si guarda intorno. "Quella biondina m'ha giá puntato"
"Vai, nessuno ti trattiene" dico accavallando le gambe.
"Non mi sembra corretto" mi risponde.
"Non starò sola eh troverò qualche ragazzetto che sia disposto a farmi compagnia!" Dico rispondendo al sorriso di un ragazzo che passava di li.
"Ho detto di no e basta"
"Si, padrone" alzo gli occhi al cielo.
Noto che sul tavolo ci sono varie bottiglie di vodka di diverso gusto.
"Ci sciogliamo un po' che dici?!" Radja prende una bottiglia e la stappa.
Lo guardo di sottecchi.
"Dai tranquilla, bevo anche io" mi dice.
"Non mi piace quella alla fragola, mi ricorda il Panacef, lo sciroppo che prendevo da bambina. Vomito" dico.
"Quale ti verso allora?" Mi chiede mettsndo le bottiglie in fila.
"Uhm, melone"
"Perfetto, è anche la mia preferita" mi dice, apre e versa a tutti e due.
"Grazie"
"Neanche un brindisi facciamo?" Mi dice e mi guarda negli occhi.
"A..A cosa vuoi brindare?"
"A questa serata no?! Sperando ce ne siano altre" mi fa l'occhiolino e mi sorride.
"Non penso proprio" rispondo sorridendo e facendo scontrare il mio bicchiere con il suo.
Beviamo e lui inizia a parlarmi della sua bambina, Aysha.
È diverso quando parla di lei, sembra quasi dolce. Gli brillano gli occhi quando parla della sua principessina.
Lui la chiama così. Sorrido anche io. È bello sentirlo parlare da padre. Non mi rendo conto che alla fine sono giá al quarto bicchiere di vodka. Mi fa avvicinare perchè hanno alzato la musica ed non ci sentiamo mentre parliamo. Stavo facendo una fatica a cercare di leggergli il labiale.
"Tu?! Che mi dici di te?? Sto parlando solo io.." mi dice.
"Beh io non è che ho molto da raccontarti.." inizio a parlare quando la bionda che lo aveva appena puntato si avvicina e si siede sui divanetti insieme a noi.
"Ciao Rá" lo saluta sbattendo le ciglia come una farfallina pronta alla conquista.
"Bau" mi verso un altro bicchiere.
Radja mi da una gomitata e le sorride.
"Ciao Glò" le risponde.
"Non ci vieni di la stasera?" Le dice con voce sexy. Potrei vomitare. Ma guarda come una donna si deve ridurre.
Mi sto vergognando ad essere donna, giuro.
"Quanta fatica pe n'cazzo!" Bisbiglio.
Radja ride coprendosi la bocca per non farsi vedere.
"Dai Rà un attimo, devo dirti una cosa" le dice tanto che lui si alza.
"Mi libero subito" mi dice.
"Tranquillo" dico non facendogli vedere che sono infastidita.
Si allontana con la sciaquetta. Mi verso un altro bicchiere di vodka.
Sicuramente se la stará scopando. Ti pare..
Non che mi dia fastidio però ceh, è venuto con me, mi ha invitata poi va a scopare con le altre. Almeno poteva aspettare, o poteva dirmi che potevo andare via..
Bevo e guardo i ragazzi e le ragazze che ballano. Inizio a non capirci più un tubo. Mi gira la testa, ops ho bevuto troppi. Poi non è che regga l'alcool più di tanto.
"Eccomi" Radja torna a sedersi vicino a me e si sistema la camicia.
"Meglio ora?" Dico.
"Non ti seguo" sorride e beve.
"Con quella dico.. ti ha dato quello che cercavi?!" Chiedo.

"Ma che dici" mi dice mettendo il braccio sul diavano dietro di me.
"Non c'ho scopato, ti pare duro così poco?!" Mi guarda.
"Una sveltina" dico.
"Ma ti pare che te lascio qua da sola?! Dai.. dovevo parlare con un suo amico"mi dice.
"Non mi devi spiegazioni tranquillo"
Si guarda tutte le ragazze che passano. Ma come si potrebbe stare con uno del genere?!
"Posso farti una domanda Radja?!" Gli chiedo.

****

Il mio nome che esce dalla sua bocca è qualcosa di bellissimo.
"Certo dimmi" rispondo e mi giro a guardarla.
È sulla via giusta.. ce l'ho quasi in pugno.. i suoi occhi sono socchiusi ha bevuto un bel po' devo dire.
"Che cos'è per te l'amore?" Mi chiede e mi spiazza.
"L'amore?! Ehm ecco..io..non lo so.. Non sono un sentimentale non so risponderti. Ma immagino che tu abbia una risposta a questa domanda" mi dice.
"Beh ecco io penso che l'amore sia come una bottiglia di vodka.
Ognuno di noi sceglie il gusto che più gli piace, poi c'è chi beve a sorsi, chi tutto in una volta.
Prima l'assaggi e ti piace, poi vai avanti con il primo, secondo, terzo bicchiere, fino a quando non cominci a provare quella strana sensazione nello stomaco e in testa, quell'apparente felicità. Alla fine ti ubriachi d'amore e stai male, vomiti delusioni e ti riprometti di non bere mai più, ma la volta dopo sei ancora lì con il tuo bicchiere in mano.
C'è chi compra quella economica e chi pretende sempre la marca migliore.
Ecco, io non mi accontento e scelgo sempre il massimo" mi dice.
Rimango basito dal suo discorso. La reazione mi viene spontanea. Metto il braccio attorno alle sue spalle e l'avvicino a me posando le sue labbra sulle sue. Mi sorprende perchè non si scansa e non mi sposta ma mi lascia fare. Inizio a baciarla. Lei mi bacia. Un bacio diverso dagli altri che ho sempre ricevuto. È un bacio dolce. Mette una mano sulla mia guancia e gioca con la mia lingua. È diverso..
A parte che gli ormoni mi stanno dicendo di scoparmela sul tavolino ma devo aspettare, cazzo..
Poggio la mano sulla sua coscia mentre continuiamo a baciarci.
Mi morde il labbro prima di staccarsi. Continua a darmi dei teneri baci a stampo. Le sue labbra sono morbide, la bacio anche io. Poi sorride si stacca e si sposta i capelli. Non mi dice nulla e anche io non voglio dure qualcosa di cui potrei pentirmene.
Forse stasera ci siamo. Forse stasera cede.
"Vuoi andare a casa?" Le chiedo e lei annuisce.
Mi alzo seguita da lei. Raccoglie tutta la sua roba. Barcolla un po' è ubriaca. Cade sicuro. Si mette vicino a me e la prendo per un fianco stringendola per non farla cadere.
"Grazie" mi sussurra.
Usciamo e la vedo bianchissima.
"Sá che c'hai?!" Chiedo. Mi fa segno di stare in silenzio poi si libera di me e corre vicino al muretto a vomitare.
"Ehi!!" Le dico avvicinandomi.
"No, Radja no" balbetta e continua a vomitarsi pure il pranzo di Natale del duemila.
"Ma shh" mi avvicino e le tengo i capelli. Mannaggia a me e quando mi vengono queste cazzo di idee in testa! Mamma mia che idiota che sono! Finalmente si tira su e si appiggia al muretto.
"Come stai?" Chiedo.
"Ce l'hai una gomma?"
"Si aspetta" la cerco e gliela do.
La mastica e si lega i capelli
"Uff che cogliona che sono"
"Ma no dai, capita" dico "dai ti porto a casa" bravo Radja, bravissimo serata rovinata. A puttane proprio.
Saliamo in macchina e parto. Lei si appoggia allo schienale ma quando accosto mi accorgo che si è addormentata.
"Pss Sara siamo arrivati"
"Mh mh"
Niente. Esco, la prendo in braccio ed entro dopo aver suonato alle sue amiche.
Ignoro le cinquantamila domande che mi stanno facendo e la metto a letto.
"Buonanotte, baby" le sussurro e le bacio la testa. La copro e esco risalendo in macchina e ripartendo.
Ha ragione, non vado bene per lei.
Devo smetterla di romperle le palle. Torno al locale e vado da Gloria, la biondina di prima...

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