Capitolo 65

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"E nonostante fossero diversi, erano pazzi, l'uno dell'altra."
(Le pagine della nostra vita)

Mi sveglio ma non apro gli occhi. Non mi va, voglio rimanere così. Voglio restare nella mia beatitudine di stanotte. Finalmente è mio, solo mio. Siamo fidanzati, chi lo avrebbe mai detto??
Dopo tante guerre, forse ce l'abbiamo fatta! Ieri sera ho creduti veramente che se ne andasse, ero disperata. Un'altra batosta non avrei potuto sopportarla. Sarei diventata una depressa di merda per tutta la mia restante inutile vita. Ma per fortuna a quel pazzo gli è andato per il verso giusto il cervello ed è tornato qui.
Allungo un braccio dalla sua parte per sentirlo ma con mia sorpresa tocco solo il lenzuolo. Vuoi vedere che è caduto dal letto?? Non si è fermato un attimo. Neanche quando dorme sta buono, ma che c'ha le duracell?!
Mi stropiccio gli occhi e mi rotolo dalla sua parte per vedere se è di sotto. Non c'è...
Ma dove è andato?!
Guardo sul comodino per vedere se ha lasciato un biglietto, il nulla, naturalmente. Sul cellulare non ci sono suoi messaggi nè chiamate.
Forse ho parlato troppo presto. Del suo cervello dico, forse è una cosa che non s'ha da fare..
Mi tiro su e noto che non c'è neanche la sua roba. Oh Radja vaffanculo!! Soprattutto io che ancora vengo dietro a te! E ma ora mi sentirà, prima mi faccio una doccia che mi devo svegliare sennó urlo troppo piano, poi stavolta giuro me lo mangio!
Mi scopro lanciando le coperte e vado dritta in bagno. Apro l'acqua della doccia borbottando e mi infilo sotto. Sta volta non la passi liscia, ninja.

****

Mannaggia, mannaggia! Sono le dieci e mezza, cazzo. Mi sono svegliato tardi! Se quella si sveglia prima che sono tornato me la ritroveró sulla porta con il coltello in mano, ne sono sicuro! Ah poi c'è un traffico della Madonna non è possibile. Il vecchietto con la panda lo becco sempre io, ma perchè?? Che cazzo me lo sono comprato a fare il Ferrari se poi non ci posso correre??
Porca miseria.
"Eh muoviti!!" Mi attacco al clacson. E pure a un'altra cosa se non mi sbrigo.
Avevo pensato a tutto stamattina per farmi, comunque, perdonare per quell'episodio di ieri sera, ma sono in alto mare. Non riusciró a fare nulla. E poi non le faccio spesso ste cose quindi per me è difficile.
Dopo un quarto d'ora che me lo porto davanti, il vecchietto si leva dal cazzo e posso andare a fare quello che avevo in mente. Devo passare in agenzia, poi dal fioraio e infine al bar. Guardo il cellulare. Dai Radja ce la puoi fare!
Spingo l'accelleratore e corro in agenzia. Inutile dire i mille problemi per trovare due biglietti per il concerto erano quasi esauriti, ma sotto minaccia sono riuscito a farmeli dare. Ah ninja sei il migliore si tutti. Manolas mi ha insegnato bene as imbruttire, ormai è la nostra arma segreta.
Vabbè poi complicazioni per segnarlo a nome suo, diciamo che ho fatto un pezzo da matto e hanno riconosciuto lo psicolabile che è in me, quindi dopo è andato liscio come l'olio. Dopo che ho sbriccato certo. Ah e i posti in prima fila!
Poi è il turno del fioraio.
"Per la sua signora ci sono le rose fresche!" Mi ha detto. Ma io non le voglio. Come glielo devo dire, in turco?? Ha insistito mezz'ora co ste rose finchè non me li sono presi da solo i fiori e gli ho lasciato i soldi sul banco. Eccheccazzo.
Poi sono passato al bar e ho preso la colazione. Finalmente finito. Speriamo non si sia svegliata, ho preso anche le chiavi di casa per non svegliarla e non farla accorgere di niente. Salgo in macchina e sfreccio verso casa sua.
Parcheggio come viene, viene ed entro cercando di non fare il minimo rumore. Lei non c'è, benissimo forse sta ancora dormendo.

****

Esco dal bagno imbestialita. Ceh ma possibile che questo deve sempre sparire?! Ma perchè mi usa? Che gran stronzo mamma mia.
Prendo il cellulare e lo sblocco, magari è successo qualcosa.. Niente nessuna nuova notifica. Voleva prendermi per il culo ancora, complimenti Radja ci sei riuscito!
E tutte quelle belle parole, pff. Stronzate. Mi asciugo i capelli con l'asciugamano e mi vesto. Fa ancora caldo e non mi va di usare il phon, si asciugheranno prima o poi. 
Scendo di sotto, tranquillamente quando entro in salotto e caccio un urlo spaventoso.
"Che cazzo ci fai tu qui???" Sbraito.
Radja mi guarda come se fossi impazzita. Che ci fa lui qui?? Non era andato via?! Io non ci sto capendo un cazzo con questo!
"Ehm non so se ti ricordi ma siamo fidanzati, sta notte abbiamo fatto sesso e sto qua perchè sono andato a prendere la colazione.. Pensavo ti avrebbe fatto piacere..." Mi indica la tavola apparecchiata.
Ma allora... Non è proprio poprio uno stronzo..
"Sorpresa??" Mi chiede venendomi vicino.
"Molto..." Dico ancora immersa nei miei pensieri. Meglio che sto zitta sennó qua scoppia la terza guerra mondiale.
Mi fa uno di quei sorrisoni che mi fanno sciogliere completamente e mi da un bacio a stampo.
"Dai vieni i cornetti sono ancora caldi e il cappuccino si fredda.." Mi dice e lo seguo a tavola.
È apparecchiato per due, con due piattini con sopra i croissant alla nutella, lui sicuramente ne avrà già mangiato uno alla crema, conoscendolo. Vicino ci sono le tazze con i cappuccini che ancora fumano. Lui si siede e noto che nel posto ancora libero, cioè il mio, vicino al piatto ci sono due girasoli, legati con un fiocco rosso. Li guardo, mi siedo e poi passo lo sguardo su di lui.
"Grazie Radja.." Dico. Sono stata una stupida a pensare quelle cose, mi rimangio tutto, giuro.
"Di niente l'ho fatto volentieri e poi non è niente di che.. Mangiamo ti prego ho una fame da lupi" mi dice.
"Come sempre" sorrido e iniziamo a fare colazione.
"Radja, sembri un bambino" gli dico e mi avvicino per pulirlo, si è sporcato con la schiuma del cappuccino. Io non so come faró con lui, veramente due anni.
"Ti piacciono i girasoli??" Mi chiede dopo avermi ringraziata.
"Si molto.." Rispondo.
"Anche a me, più che altro mi piace la metafora che questo fiore rappresenta.." Mi dice e lo guardo confusa. Ogni volta mi sorprende sempre di più, so che è intelligente ma addirittura così profondo!
"Vedi io penso che il fiore più romantico non sia la rosa ma il girasole"
"Perchè?" Chiedo mettendo i gomiti sul tavolo e ascoltandolo attentamente. Ho paura che stavolta la pensiamo allo stesso modo.
"Perchè ha occhi solo per il suo amore, il sole. E passa tutta la sua vita a guardarlo senza stancarsi. Nonostante abbia la consapevolezza che non potrà mai toccarlo, non potrà mai appartenergli..." Mi dice e lo guardo  mentre beve un bicchiere d'acqua.
"Mi piacciono i girasoli, ama senza pregiudizio, guarda in faccia il sole, è fiero di sè. Non ha paura, non ha vergogna. Piange per amore se necessario, ma non abbandona mai il suo sole. Non lo tradisce, anche se di notte scompare dietro un orizzonte, lui la mattina è ancora lì, pronto per amarlo ancora." Continua e mi stupisco di quanto la pensiamo in ugual modo.
"È il mio fiore preferito.." Dico a voce bassa.
"Lo so, guarda che ti conosco più di quanto pensi.." Dice sorprendendomi.
"Ah si?!" Chiedo mettendolo alla prova.
"Già... Mi ricordo quella volta che mi hai detto che non conoscevo niente di te, tipo il colore che ti piace, le tue canzoni preferite, cosa ti rende triste, qual'è il tuo film preferito, cose così..."
"E quindi?"
"Io queste cose le so.. Le ho sempre sapute e le so ora. Sul fiore ci ho indovinato vero?" Mi chiede e annuisco. "Direi anche sul colore" alza un sopracciglio e mi indica il fiocco rosso.
Sposto lo sguardo dal fiocco a lui, sono sorpresa. Come ha fatto?!
"Si.." Dico.
"So che ti piace leggere tutti quei libri a mio parere noiosi, e che poi ci rimani male quando vedi il film perchè non è delle tue aspettative, so quanto zucchero metti nel caffè, due cucchiaini per la precisione, ma se lo prendi al bar ti vergogni e metti una sola bustina.."
Lo guardo a bocca aperta. Non è possibile.
"Sono senza parole.." Dico e mi alzo togliendogli il piattino da davanti. Tolgo anche il mio e con mia sorpresa trovo una busta bianca, era proprio sotto il piattino.
"E questa?" Chiedo.
"Questo è perchè so le canzoni che ti piacciono.." Mi dice tranquillamente.
Poggio i piatti sul tavolo e prendo la busta. Non puo' essere vero. Non farti illusioni Sara, magari ci rimani male, non puo' essere, i biglietti sono finiti già da un po'.
"Non la apri?" Mi chiede sorridendo e inceociamdo le braccia.
"Si, si.." Rispondo e apro la busta. Ne tiro fuori due biglietti, li giro e leggo. Antonello Venditti. Non ci credo c'ha preso in pieno!!
"Oh mio Diooooo!!!" Urlo.
Lo sento ridere.
"Non ci credo! Come hai fatto?? Erano finiti!!! E in prima filaaaaa!!!" Sono fuori di me.
"Un mago non svela mai i suoi trucchi" mi fa l'occhiolino e corro a baciarmelo ovunque.
"Grazie grazie grazieee" dico. Lui ride e mi stringe a sè.
"Ah vieni con me eh.. Sono due i biglietti!" Mi dice.
"Certo che mi ci vuoi mandare da sola?!" Rido e lo abbraccio mentre scuote la testa. 
Se sto sognando non svegliatemi vi prego.

****

"Amore, amore, amore amaro, amore mio, amore strano, amore pazzo, amore..."
(Amore amaro, Gigi Finizio)

****

La giornata è passata nel migliore dei modi. Lui è andato ad allenarsi, poi è passato dalle figlie ed io sono corsa dalle mie amiche, chiamate a rapporto per aggiornarle degli ultimi eventi. Sono persa di lui, completamente. Le mie amiche sono state entusiaste da quello che le ho raccontato. Hanno iniziato a fare battute su battute. Abbiamo passato un pomeriggio di shopping estremo finalmente tutte felici e a nostro agio con i ragazzi.
Adesso siamo al nostro fedele locale, Radja stasera ha alzato un po' il gomito, facendo a gara col suo nuovo amichetto Kostas a chi beve di più. Ormai quei due sono inseparabili, infatti con Cami spesso li prendiamo in giro sul fatto che sembra una cosa un po' ambigua. Loro ci hanno mandare a cagare per tutta risposta. Comunque i ragazzi hanno iniziato questo stupido gioco, Woj e Ste si sono tirati indietro quasi subito perchè Fra e Giulia sono incinte e quindi non volevano scatenare l'ira del diavolo. Anche Lucas dopo quattro bicchieri è andato kappao e Marta gli ha strillato. Kostas non molla, odia perdere, poi rosica e dio ce me salvi. Radja uguale e quindi la sfida era tra di loro. Ma Radja è comunque più abituato a bere di Manolas e il greco ha dovuto gettare la spugna con annesse prese in giro della sua morosa. Radja è molto ubriaco.. Infatti lo tengo sottocchio, sono andata un attimo in bagno e quando sono tornata, lui non stava con gli altri, bensí era sceso a ballare. Non mi importerebbe nulla se sapessi che fosse lucido, ma siccome non lo è, vado a controllare prima di fare una strage di zoccole.
Lo vedo circondato sa cagnette di peimo pelo così scendo anche io e cerco di raggiungerlo. Una gli si è quasi avvinghiata, un'altra gli fa gli occhi dolci, quell'altra ride, ma aoooooo!!! Pussate via!!
Gli vado vicino e mi rivolgo alle putroccole.
"Forza sparite su o ve faccio fà la fine della mamma de Nemo. È proprietà privata, scio" dico mentre mi guardano confuse.
"Ariaaa" le do una spintarella e prendo Radja per un braccio.
"E diglielo a ste quattro sceme che vuoi solo me!!" Sbotto. Mi sono ingelosita troppo. Fanculo zozze.
Lui per tutta risposta mi tira a lui e mi abbraccia ballando.
"Voglio solo te" mi dice.
"Devi dirglielo a loro io lo so! Quelle no!" Sbotto.
Lui scoppia a ridere.
"Che cazzo ti ridi?"
"Che rosicona"
"Senti chi parla, sto ubriacone"
"Ma shhh" mi dice e mi bacia. Sta fuori è ubriaco perso, non ce l'ho mai visto così giuro.
"Andiamo a casa?!" Chiedo.
"Uhm va bene va" mi da la mano e torniamo al tavolo dalle mie amiche che hanno assistito alla scena e ridono come pazze. Le racconto in breve e loro si scompisciano.
"Noi andiamo" salutiamo e usciamo.
"Mi dai le chiavi Rà?" Chiedo.
"Che cosa?? Tu farnetichi!! Del Ferrari?? Stai fuoriiiiio" sbotta.
"Ah vorresti guidare così?? Damme ste chiavi su, non fa il regazzino.." Gliele tolgo dalle mani e apro.
"Oh va piano, pianissimo, non... Me metto a piange eh" mi dice.
"Sali forza!" Salgo e mi imita anche lui. Metto in moto e parto. Sto guidando una Ferrari, mamma mao.
"Scala oh, attenta lì, va piano"
"Oh Rà dormi, cazzo! Sto andando piano sta bono su"
"Me strappo la cresta giuro" si mette le mani in faccia. Ma non mi sembra che stia guidando così male.
Poi non parla più.
"Rà.." Gli do una botta "che c'hai?" Gli chiedo.
"Mhhh"
"Ti senti male?"
"No"
Parcheggio e lo guardo. È mezzo addormentato. Quanto è scemo. Scendo e lo aiuto ad alzarsi. Saliamo a casa.
"Dai vie ti aiuto a spogliarti e a metterti a letto" gli dico.
"Ah vuoi fare sesso con me eh bambolì?!" Mi dice guardandomi malizioso.
"Ma smettila che non ti reggi in piedi!" Rido e gli do una spintarella.
"Guarda baby che da ubriaco rendo meglio"
"Ma shhh" lo porto in camera e lui si sdraia a letto a pancia in su.
"Allora no, vie qua ti faccio vedere io"
"Uh si, si, immagino" rido e gli tolgo le scarpe.
Mi metto sopra di lui per riuscire a spogliarlo almeno sta piu comodo che con i jeans e la maglietta.
"Dai Radja peró collabora" dico cercando di sfilargli la maglietta, ma lui mi fa muro.
"Alza la schiena dai così le leviamo" dico e intanto gli slaccio i jeans ma lui con uno scatto mi prende i polsi.
"No ferma" mi dice ad occhi chiusi.
"Perchè? Stai più comodo così.."
"No, senti io ho la ragazza non mi sembra il caso, sta ferma sono ubriaco e so giá che me ne pentiró se facciamo qualcosa, perció non so che t'ho detto stasera, so ubriaco ma non vojo fa sesso co te, ce l'ho già la ragazza e mi piace lei quindi vattene a casa!" Mi dice.
Sorrido.
"Sono io Radja.." Gli sussurro ma non ricevo risposta. Si è addormentato. Scendo e mi metto il pigiama per poi sdraiarmi vicino a lui. Lo bacio e lo abbraccio.
"Amore mio.." Sussurro.
Lo vedo sorridere e poi mi metto comoda. Mi fa felice e lo amo da impazzire. Caso chiuso.

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