Capitolo 12

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"La differenza tra uomini e donne? Le donne vogliono un uomo che sappia soddisfare ogni suo desiderio. Gli uomini vogliono qualsiasi donna sappia soddisfare il loro unico pensiero fisso."

Torno al tavolo e mi siedo vicino a Camilla.
"Dove sei stata?!" Mi chiede.
"In bagno"
"Due ore?!" Mi chiede.
"Ho fatto sesso con Radja un'altra volta, ma stavamo in bagno davvero" dico.
"Io non parlo" ridacchia.
"Meglio guarda." Rispondo dandogli una gomitata. "Vabbè ma andiamo a ballare?!" Batto le mani.
"Si andiamo va, sennò qua me sto a trità le palle!" Mi da corda Cami e si alza.
Kostas la guarda malissimo, ma lei lo ignora.
"Daje Sà, forza!" Mi dice e mi alzo seguendola in pista.
Ci mettiamo a ballare.
"Mo gli faccio vede io a sto stronzo!" Dice muovendosi a ritmo di musica.
"Oddio, la fine del mondo è vicina!" Scoppio a ridere. Capirai ha bevuto pure, quello è incazzato sai che creano qua. Innaugurato stasera e chiuso per sempre domani.
"Si, si te lo faccio vede io! Guardalo come è incazzato, me sta ammazzá con lo sguardo" mi dice e se la ride.
"Ma che c'ha non te l'ha detto?" Chiedo.
"No ha detto: niente" fa l'imitazione del greco con tanto di smorfia che dovrebbe assomigliare al broncio del suo ragazzo.
"Ma ti prego!" Scoppio a ridere.
"Giuro eh.. non so più che fare, ogni tanto sembra che non gli importi niente" mi dice.
"Ma va che dici! Ce tiene a te Cami!" Provo a tirarla su.
"È strano forte, non mi sa dimostrare le cose, guardalo ceh sta li così invece di venirmi a parlare e fare qualcosa, visto che stiamo litigati!"
"Ma perchè avete litigato?" Chiedo.
"Perchè mi ha rotto il cazzo! Fosse per lui dovremmo fare gli asociali e stare tutto il giorno a casa! A me non va. E glielo detto se voi sta a casa, stacce."
"Giusto.."
"E che cazzo oh, ma c'ho quasi 23 anni, mica so morta!"
"Su questo hai ragione. Vedi di fargli capire che se continua di sto passo ti perde" dico.
"E come?!" Mi chiede.
"Non lo so, prova a farlo ingelosire, ogni tanto ci sta!"
"Si e con chi?!" Mi chiede sbuffando.
"Ma che ne so, fammi vedere cosa offre la piazza" dico e mi guardo intorno.
Vedo la cresta di Radja. Si avvicina ad una ragazza. Molto bella devo dire.
"Cami aspetta eh, perlustro la zona, tu stai calma qui. Non fa danni" le dico e mi allontano.
Sinceramente non so perchè, ma sono curiosa. Mi avvicino in modo che lui non mi vede e gli do le spalle. Non stanno ballando quindi la musica non copre completamente le loro voci.
"Posso offrirti un drink?" Gli chiede.
"Certo" le risponde la ragazza. "Mi devo considerare fortunata stasera che il Ninja mi offre da bere?!" Dice con una voce da gatta morta. Potrei vomitare.
"Beh dipende. Potresti fare bingo" risponde.
"Ah si?! E cioè?" Chiede.
"Beh sai di cosa parlo no" mi giro a guardare i due, lui se la sta divorando con gli occhi. Lei gli sorride.
"Perchè, no.. manca solo un numero e poi tombola" lo guarda maliziosa.
"Vediamo di farlo uscire subito questo numero allora" commenta il belga avvicinandosi. Lei ridacchia mentre lui gli morde il collo. Dai ma che schifo, è stato con me solo cinque minuti fa!
"Andiamo vieni" gli dice, si stacca si sistema la cresta e cammina. Lei lo segue, finchè non spariscono dalla mia visuale.
Che schifo, mamma mia! Mi allontano e cerco di tornare da Camilla, che se la sta ballando da sola nel punto in cui l'avevo lasciata. Sinceramente ci sono rimasta un po' male. È come se io non gli fossi bastata..
Vabbè vaffanculo!
Torno da Cami.
"Ei allora?!" Mi chiede.
"Niente tutti cessi stasera" rispondo, alla fine non ho prestato molta attenzione ai ragazzi intorno. Decido di non dirle niente di quello che ho sentito, ha già i fatti suoi, non mi va di romperle le palle.
"Ma che palle!!" Sbuffa.
"Eh mi sa che sto locale non attira" dico.
"Camilla?!?!" Sentiamo urlare dietro le nostre spalle. Ci giriamo per vedere di chi è quella voce.
"Oddio non ci credo! Ashley!!!!" Urla Camilla.
Ashley Cole 2: il ritorno.
Le bacia le guance in segno di saluto.
"Allora sei proprio tu, non mi sono sbagliato! Ti ho riconosciuta subito" le dice con aria da provolone.
"Si sono io!" Dice Cami ridendo.
"Wow sempre più bella, ma ti sei dimagrita vero?!" Si complimenta Cole.
Eccalla, Camilla si scioglie.
"Beh si, un pochino!"
"Come mai qua?!" Mi intrometto.
"Giusto bella domanda" ride. Ma che cazzo ride, boh.
"Eh infatti, non stavi in America?" Chiede Camilla.
"Eh si ma ecco vediamo.. lo vedete questo locale?!" Lo indica e Cami annuisce "Beh, è mio" continua soddisfatto.
"Come è tuo??" A Cami brillano gli occhi.
"Si beh, l'ho comprato e lo gestisco io" sorride.
"Ah ora capisco la presenza di troioni travestiti" bisbiglio.
"Wow allora ti verremo a trovare spesso!" Dice Cami e lo abbraccia. Lui da Mr Provola qual'è ricambia l'abbraccio.
"Sara abbiamo trovato la soluzione!" Mi dice Cami.
"Oh meno male!" Rido anche se Cole non mi è mai andato a genio.

"Se vuoi ti posso offrire anche un lavoro qua" dice a Cami.
"Veramente??"
"Certo, per te questo ed altro!" Continua e la bacia all'angolo della bocca. Non fa in tempo a replicare che veniamo investiti da un vento gelido.
Kostas, come una furia ha spinto Cole staccandolo da Camilla e lo guarda come se lo volesse sbranare. Mamma mia, ecco il panico!
"Kostantinos, che piacere!" Dice Cole sistemandosi la camicia.
"Non chiamarmi così!" Ringhia il greco.
L'inglese ride. Ops, forse vuole morire!
"Cazzo ridi" lo spinge e gli da un cazzotto in pieno stomaco tanto che lo fa piegare.
"Kostas ma sei scemo??" Sbotta Camilla tirandolo per un braccio.
"Zitta tu! Riavvicinati a lei e sei morto chiaro?!" Gli dice con il fuoco negli occhi.
"Ma te sei un pazzo furioso, ma con chi stai Cami!" Replica Cole massaggiandosi lo stomaco.
"Sparisci" lo imbruttisce e Cole gli fa un gesto di sufficienza.
"Ci becchiamo in giro, bellezza" dice poi a Cami e mi saluta con la mano. Sembra finita li, ma poi si rivolge alla mia amica.
"Che cazzo credi di fare eh?" Sbotta.
"Ma Kò ma sei impazzito?? Io non ho fatto un cazzo di niente!"
"Non devi avvicinarti a sto zozzo" la guarda incazzato.
"Ma io faccio come voglio, mica me lo stavo a scopá eh!"
"Beh ci mancherebbe, guarda!" Stringe i pugni.
"Te sei tutto matto! Io te lo dico me stai a rompe il cazzo Kostas eh! Non te se sopporta più!" Urla Camilla.
"Ah io eeeeh! Te invece che fai a scema co quello???" Urla anche lui.
"Ma vaffanculo va, ma che pensi che so na troia che me la faccio con tutti???" Gli da una spintarella "hai sbagliato proprio persona"
"Beh visto da come lo guardavi" serra la mascella.
"Ma che cazzo stai a di?? Ma guardavo cosa?? Non te stai a regolá Manolas, per niente!! Oh io non posso sta ai tuoi sbalzi d'umore lo capisci??? Sto strano del cazzo oh! Ma se c'hai problemi fatte curà, va dallo psicologo no che me vieni a rompe il cazzo a me!!" Camilla è fuori di se.
"Ma vattene a fanculo, sta deficiente!" Sbotta Kostas e va a prendere il giacchetto. Lei lo segue.
"Sei un cojone, e sai che te dico mi ha proposto di lavorare qui ed io accetterò!" Gli dice sprezzante.
"Apposto, considerati libera, non lo faccio il cornuto e contento! Sparisci" sbotta e va verso l'uscita.
"KOSTAS VAFFANCULOOOOO!!!" gli urla tanto che a momenti mi spacca un timpano.
Lui da un calcio alla porta per aprirla e quasi la spacca. Poi la richiude dietro di se quasi buttandola giù.
"Chi cazzo m'ha cecato quel giorno chi???" Inizia a sbraitare Cami mentre la seguo fuori.
"Vuoi andare via?" Le chiedo.
"Se.. namo a casa va" apre la macchina.
"Ce la fai a guidare?"
"Tie" mi lancia le chiavi saliamo in macchina e partiamo verso casa.

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Gli uomini sono come la connessione Bluetooth, quando si è accanto a loro, rimangono collegati, ma quando si è lontani, cercano nuovi dispositivi.

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