"Ti voglio come si vogliono le cose che non si devono volere."Sto girando per tutto il locale da almeno mezz'ora. Quando incrocio lo sguardo di Radja cambio subito direzione e mi mischio tra la folla. Stasera non ho voglia di vederlo. Ci sono rimasta male prima, quindi non voglio ne parlargli, ne guardarlo! Sto scemo. Mica gli ho chiesto di sposarmi. Un abbraccio non si nega a nessuno dai, specialmente a una con cui va a letto da più di un mese.
Lo sto odiando, mamma mia. Oh no, eccolo che mi ha vista. Naturalmente scappo e intravedo ancora Marta al bar.
Affretto il passo e la raggiungo. Mi siedo vicino a lei. Almeno se sto vicino a qualcuno che conosciamo il Ninja non si avvicina.
"Ehy, Marta" la chiamo. È proprio assente.
"Mh?!"
"Come stai?" Chiedo.
"Male.." mi risponde "non riesco neanche a bere. Mi fa schifo l'alcool"
"Meglio dai, tanto che risolvi?!"
"Assolutamente niente però pensavo di stare un po' meglio.."
"Fidati ci penseresti il doppio da ubriaca" le dico "dai avrá sicuramente una spiegazione valida.." tento di consolarla un po'..
"La spiegazione è una sola, è tornato con quel cesso a pedali e non sa come dirmelo. Ma lo ho scoperto da sola" sbuffa.
"Cade in basso proprio se ri-sta con quella!" Dico in effetti è veramente brutta.
""Dalla cioccolata alla merda!" Dice.
"Esattamente. Ci perde lui, mica tu. Sei una ragazza fantastica, sai quanti ne trovi di migliori!"
"Grazie.."
"È vero!" Dico e la vedo sorridere.
"Tu come mai qui!?"
"Sto scappando da Radja, non mi va ne di vederlo ne di ascoltarlo" dico bevendo un sorso del cocktail.
"Perchè?!"
"È uno stronzo e poi gli ho chiesto un abbraccio prima non me lo ha dato, Edin si.." lei mi guarda confusa e le spiego per filo e per segno cosa è successo. Lei mi ascolta poi quando ho concluso parla.
"Uno dei due si farà male, e sicuramente sarai tu"
"Me lo ha detto anche Cami.." dico.
"Inizi a volere cose che Radja non è tipo per darti, Sara.. chiudi il cuore o guarda come finisci" si indica "la moglie è la moglie.. noi" scuote la testa.
"Mh..mh.." il suo ragionamento non fa una piega.
"Vieni a ballare?!" Le chiedo per tirarla un po' su.
"No, vado a casa.." mi dice.
"Se vuoi ti accampagno, Marta.. ce la fai?!" Chiedo e lei si alza.
"Certo non sono ubriaca!" Mi fa un sorrisino "no, tranquilla voglio stare un po' sola se non ti dispiace.. ci vediamo a casa" mi dice e va via. Mi dispiace non poter fare niente per aiutarla. Spero solo che Lucas abbia una scusa valida, sennò giuro che lo sbrano.
Mi avvicino alla ringhiera che da al piano di sotto e mi appoggio con i gomiti. Individuo le mie amiche con i rispettivi ragazzi. Non ci credo, Cami ha trascinato anche Manolas nelle danze. Lei ha le mani su i suoi fianchi per fargli muovere il bacino ma lui è un pezzetto di legno, non c'è nulla da fare. Woj e Giulia si danno alla pazza gioia, mentre Ste si stringe Francesca. È iper protettivo. Figuriamoci adesso che diventerà padre! Me li guardo da quassu, sono veraments belli.
Qualcuno si appoggia con le braccia alla ringhiera proprio vicino a me. Sto per andarmene, ma mi accorgo che è Edin, quindi mi rilasso.
"Non balli?!" Mi chiede.
"Sinceramente non mi va" rispondo facendo spallucce.
"Come mai?"
"Un po' di pensieri tutto qui"
"Del tipo?"
"Marta e Lucas" svagheggio.
"Eh giá, dai nel caso domani mi informo un po'" mi fa l'occhiolino.
"Si dai poi mi dici" sorrido "tu non balli?" Chiedo.
"No, no.. io non sono per queste cose" ride.
"Ah no?!" Chiedo.
"No beh, a me piace più la vita tranquilla diciamo, certo ogni tanto qualche festa non guasta eh, però non mi ci trovo molto. Alla fine mi annoio, non so che fare" ride. Devo dire che ha un bel sorriso.
"E che vuoi fare?!" Rido anche io. "O balli, o bevi o prendi in giro la gente! Più che altro è per stare un po' in compagnia, rilassarsi" rispondo.
"Ah si certo, guarda Kostas tiè!" Scoppia a ridere. In effetti si è fermato con le braccia conserte mentre Cami sta ridendo a crepapelle. "Se vuoi ballare, ti insegno io Ed" dico."No grazie non voglio fare la sua fine" ride indicandolo. "Magari da soli dai.." continua e mi sposta i capelli dietro l'orecchio. Arrossisco a quel contatto e sorrido.
"Ehm ehm" Radja si è appena messo alla mia sinistra. Sbuffo.
"Che si dice??" Dice il numero quattro giallorosso. Lo ignoro e mi rivolgo ad Edin: "Si dai si potrebbe fare"
Il bosniaco mi sorride e rispinde al belga: "Tutto bene grazie"
Vorrei andarmene giuro, ma se scappo Edin mi chiderà il perchè e non posso dirglielo.
"Ti stai divertendo Edin?!" Gli chiede Radja.
"Troppo" risponde.
"Non è tardi per te?!" Chiede sarcastico toccandosi l'orologio. Quanto cazzo è stronzo quest'uomo!
"Non sei abituato, no?!" Continua.
"C'è sempre una prima volta eh" Edin risponde a tono.
"Cenerentolo dai è meglio che vai" gli dice indicandogli la via d'uscita con il mento.
"Mamma mia quanto sei antipatico, ninja" si sistema i capelli.
"E tu una mummia" risponde il centrocampista.
"Tranquillo non dormo come puo' sembrare" dice sorridendo "meglio che vado, si" dice poi rivolgendosi a me.
"Ci vediamo piccoletta" mi dice facendomi una carezza sulla guancia, saluta Radja con la mano e va a prendere il giubotto per poi andare via.
Lo vedo uscire così mi tiro su.
"Ti avevo detto di non dargli spago." Mi dice.
"Ma che vuoi?! E lasciami stare, Radja! Ma chi sei tu per dirmi con chi mi devo relazionare?"
"Beh visto che abbiamo una relazione di sesso mi sento in diritto di dirti queste cose"
"Eh non hai nessun diritto su di me! Io faccio quello che voglio sia chiaro, non sei nessuno." Sbotto.
Si tocca la cresta.
"Sara non farmi incazzare, ti ho detto di no e basta su"
"Perchè?!"
"Non farmi dare spiegazioni, mi impiccio con le parole, non farlo e basta"
"Tu lo fai, quindi stiamo pari!" Gli dico. Non lo lascio replicare ed esco a fumarmi una sigaretta. Appena accendo la sigaretta me lo trovo davanti a me. Me la toglie dalle dita.
"Oh ma che fai!"
"Oh senti, porca troia. Io ti voglio okay?! Non puoi scappare da un altro. No, non puoi" mi dice spingendomi contro il muro.
Arrossisco.
"Mi fai incazzare!" Gli do un pugno piano sul petto.
"Non ti posso abbracciare davanti a tutti lo capisci?! Non abbraccio. Anche tu mi vuoi come io voglio te. Perchè cercare altro e cambiare le cose?! Ci bastiamo così" appoggia la fronte alla mia.
Quest'uomo ha un potere immenso su di me. Perchè non riesco a mandarlo al diavolo?! Non ce la faccio proprio. Incontro i suoi occhi. Dio, è bellissimo.
"Tu mi vuoi?" Mi chiede poggiando le mani sul muro.
Annuisco e lui si sposta. Ma che fa?!
"Vieni con me" mi dice tira per un braccio.
Mi porta dietro il locale.
"Anche io ti voglio!" Mi dice e non mi da tempo di replicare che mi trovo le sue labbra sulle mie. La sua lingua cerca la mia, gli metto le braccia intorno al collo e ricambio il bacio. Mi spoglia per metá, fa freddo anche se ora non lo sento.
Mi prende in braccio e mi appoggia al muro. Entra dentro di me e continuiamo a baciarci per soffocare i gemiti e non farci scoprire. Mi stringe i fianchi con le mani quando sta per arrivare al limite. Mi morde il labbro, si sposta e mi fa scendere.
Ci rivestiamo e mi sistemo, lui si risistema la cresta.
Torniamo verso l'entrata, mi da una pacca sul sedere.
"Ciao, baby" mi dice aprendo la Ferrari da lontano.
Bene va a casa.
"Ciao Radja" lo saluto con un sorriso e rientro cercando le altre.

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Amici Mai
Fanfiction"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" ~ Antonello Venditti