Capitolo 31

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"Esiste, naturalmente, la bellezza del gol. Un gol bello di per sé, e un gol che diventa bello perché utile, necessario. In questo senso si potrebbe dire che tutti i gol sono belli, ma qualcuno di più."

È finalmente arrivato il 19 marzo. Oggi big match all'Olimpico. Roma - Inter.
È molto importante questa partita per noi, perchè se vinciamo possiamo consolidare il terzo posto in vista della Champions League.
Siamo appena arrivate allo Stadio. Ci siamo tutte. Entriamo e ci mettiamo in tribuna Monte Mario.
"Sta sera si sta benissimo!" Dice Cami e si toglie il giacchetto. Sotto ha la maglia di Manolas. Anche lei mie amiche hanno la maglia dei loro rispettivi fidanzati.
"Mamma mia che ansia!" Miss Digne si siede.
"Capirai manca ancora un'ora e mezza!" Ci fa notare Giulia, l'unica con la maglia diversa perchè, giustamente, il suo ragazzo fa il portiere.
"Calme su, che mi agito per due io!" Dice Fra indicandosi la pancia e scoppiamo a ridere.
I ragazzi iniziano ad entrare per il riscaldamento.
"Eccoli!!" Marta applaude dal nervoso.
Siamo tutte un po' in ansia è troppo importante questa partita.
"Kostas è già incazzato, strano" se la ride Cami e lo saluta.
Digne fa un cuore con le mani a Marta, Wojciech lancia un bacio a Giulia e Stephan saluta sorridente Francesca che ricambia.
Mentre i ragazzi sono in campo per il riscaldamento vedo Edin venire di corsa verso di noi e salire le scale della tribuna.
"Vai" Fra mi da una spintarella.
Si ferma vicino alla barriera e mi avvicino.

"Ciao" dico "Sei pronto??" Chiedo.
"Non sono in formazione titolare" mi dice sbuffando.
"Dai entrerai dopo!" Dico consolandolo.
"Speriamo, senti ma ci hai pensato a quello che ti ho detto?!"
"Edin non farmi pressing eh, pensa a farlo in campo. È la quarta volta che me lo dici!" Scoppio a ridere.
"Vabbè magari era la volta giusta" mi dice ridendo anche lui.
"Come mai tu non hai la maglietta di nessuno??" Mi chiede spostando lo sguardo dalle mie amiche a me.
"Perchè non ho un giocatore preferito" gli dico facendo spallucce e sorridendo.
Mi sorride.
"Vuoi la mia?" Mi chiede.
"Ma che dici??"
Si tira giu la zip del giacchetto e se lo toglie.
"Ed ma che fai?!" Dico. Sarò rossa come un pomodoro.
Si toglie la maglia e me la passa.
"Tieni" mi dice.
Lo guardo imbarazzata. In questa squadra tutti senza bellezza stiamo eh! Sara, smettila. La prendo e lo vedo rimettersi il giacchetto.
"Senti, io domani parto vado in Bosnia per la nazionale, quando torno avrò la mia risposta?" Mi chiede con un sorriso.
"Sicuramente Ed" rispondo ancora imbatazzata ma mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia.
Mi sorride e scende. Torno dalle mie amiche, le quali mi tamponano di domande ma rispondo, alla fine loro sanno tutto!
"S'è svejatoooooo" urlano in coro le mie amiche alludendo a Edin. Tipo il "marchese del grillo".
Scoppio a ridere e parte l'inno. Lo cantiamo a squarciagola e poi fischio d'inizio.
La Roma inizia a fare la partita, spinge e vuole cercare subito il gol del vantaggio.
La prima occasione capita sui piedi di Perotti con un tiro a giro di destro che però, finisce sopra la traversa.
"Porca miseria" Marta già sta sbraitando.
Risponde l'Inter in contropiede con un sinistro di Perisić murato però da Florenzi. Tiriamo un sospiro di sollievo.
Al quindicesimo ci prova ancora il numero ventiquattro con un assist a Salah, ma miranda salva il risultato mandando la palla in calcio d'angolo.
"Mo me pia un infarto, giuro" dice Camilla "ste partite così non le reggo"
L'Inter cresce di minuto in minuto sempre di più e al trentesimo è Ljaijc a tentare il tiro da fuori con un detro ma Szscesny blocca a terra e fa ripartire la Roma.
"Daje amore mioooo!" Grida Giulia applaudendo il suo amore.
Partita ancora aperta. La Roma si rifà sotto con Nainggolan che tira una bomba centrale, ma Murillo devia e la palla finisce tra le braccia di Handanovic.
Il mio cuore salta un battito.
L'Inter riparte e ci prova con Brozovic ma niente, fuori.
Al quarantesimo è El Shaarawy ad affacciarsi nell'area di rigore dell'Inter ma il portiere nerazzurro devia in calcio d'angolo.
"Porco cazzo" dice Fra dando una botta al seggiolino davanti.
No ma siamo calmissime oggi. Finisce il primo tempo a reti bianche.
"Mamma mia, na crociata oggi!" Commento.
"Davero, che ansia" mi da corda Cami.
Giulia è andata in bagno con Marta e appena ritornano inizia il secondo tempo.
L'Inter alza il pressing. È il cinquaduesimo quando Perisic insacca a rete. Inter in vantaggio.
"No vabbe" Cami incrocia le braccia.
"Che coglioni!!" Sbotta Marta.
"Ma che dormite??" Urliamo.
Spalletti fa cenno a Dzeko di scaldarsi. È il cinquantasettesimo quando entra il bosniaco. Ci prova dopo dieci minuti, di testa ma la palla viene deviata dal portiere in angolo. La riprende lui, di nuovo fuori.
"Oh Dzeko, mortacci tua! Na cosa devi fa!!" Urla Cami. In effetti ha ragione, fa bestemmiare pure Paolo Brosio!
Ma la Roma sembra essersi svegliata dopo il gol. Non lascia più campo libero all'Inter.
All'81' è il turno di Salah ma niente oh non vuole proprio entrare la palla stasera! Che cazzo di sfiga!
Un minuto dopo ci riprova Dzeko ma la manda di nuovo fuori.
"Ih ma non è possibile questo" Marta sta sbroccando.
Sbuffo e ci avviciniamo per vedere meglio.
La Roma insiste, non si molla niente.
Area di rigore dell'Inter, tiro ciccato da Dzeko, stavamo già bestemmiando in turco quando quella civattata diventa un assist per Nainggolan che si trova al posto giusto al momento giusto e in scivolata beffa il portiere nerazzurro.
"Eddajeeeeee!!" Le ragazze sbroccano e si abbracciano.
Radja corre mentre viene sommerso dagli abbracci dei ragazzi in campo e De Rossi che come al solito ha la Roma nelle vene ed è il nostro Ultras in campo.
Si è fermato qua sotto. Abbraccia tutti ed io stringo la maglia di Edin tra le mani.
Sposto lo sguardo e vedo il bosniaco che si sta maledicendo per l'errore.
Gli da una pacca sulla spalla e torna al suo posto.
Il mio cuore sembra voler uscire dal petto. Il belga alza lo sguardo. I nostri occhi si incontrano per un attimo e lui fa piega il braccio con il pugno chiuso verso di noi.
Daniele lo lascia, Radja si sistema la cresta e corre al suo posto mentre vengo riportata alla realtà dalle ragazze che hanno abbracciato anche me.
Fischio finale. Finisce 1-1 all'Olimpico, un pareggio che non va bene a nessuno dei due. Vediamo la squadra rientrare e decidiamo di scendere negli spogliatoi a rincuorarli...

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