Capitolo 34

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"Quei due si capiscono. Insieme sono un vero casino ma a volte, nel caos, si trova qualcosa di meraviglioso."
(Monica Murphy)

~ Dedicato a Camilla♡~

"Ti va di giocare?" Leggo ancora una volta il biglietto. Ma che gli è preso a questo?! No a me me farà morì di infarti prima o poi! Ma ieri l'ho accompagnato all'aereoporto! No, io non ce sto a capì più niente!
Esco dal locale. Ma che devo fa?! Mi gratto la testa. Metto la mano in tasca e invece del cellulare mi ritrovo tra le mani le chiavi della macchina.
Mi passa per la testa che forse devo raggiungere il parcheggio, così mi avvio a piedi e con mia sorpresa tra il tergicristallo è infilato un biglietto. Lo apro e lo leggo: "Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?"
Oddio, questo si è inventato una "caccia al tesoro" versione moderna! Non ci credo! Salgo in macchina e parto verso Trigoria. Speriamo di non sbagliare! Mamma mia che ansia!
Parcheggio e trovo una "x" rossa proprio davanti al cancello con un biglietto al centro. Mi abbasso per prenderlo ed entro in macchina a leggerlo.
"Questo è stato il primo posto in cui ti ho notata veramente. Ho visto in te qualcosa di diverso, una ragazza speciale e mi sono incuriosito. Anche qui abbiamo litigato tante volte in questi mesi, ma sappiamo che la tranquillità non fa per noi. Certe volte sono un coglione, ma vabbè ormai lo sai.. Passiamo al prossimo posto. La prima nostra uscita, da soli.. te la ricordi??"
Metto in moto e parto. E come dimenticarsela?? Ho già gli occhi a cuoricino e il cuore che mi martella e vorrebbe uscire dal petto. Direzione Colosseo. Parcheggio come capita, sti cazzi! Affretto il passo e raggiungo il posto in cui ci eravamo fermati auel giorno. C'è una rosa attaccata alla staccionata. Lo apro.
"Chi vuole la rosa deve sopportare anche le spine..
Ed eccoci qua. Ti ricordi quel giorno? Tu mi facevi da guida turistica e cercavi in tutti i modi di farmi parlare, qualcosa in più delle semplici risposte a monosillabi. Ero felice comunque, anche se non lo davo a vedere esternamente.."
Alzo gli occhi, attirata dalla luce di un faro e vedo uno striscione attaccato al Colosseo con scritto: "Tutto iniziò così.."
Torno a leggere: "Tutto iniziò così un po' per scherzo, un po' per curiosità, fatto sta che ci siamo trovati, ci siamo amati, ci siamo odiati, fatti i dispetti, incazzati, urlati contro, ma saremo sempre uniti, puoi scommetterci, non ti lascio andare."
Ho già gli occhi lucidi. Guardo nella busta e noto le chiavi di casa sua, per cui è chiaro il prossimo posto. Sfreccio a casa sua, apro di corsa la porta e Thor, il suo cagnone, mi corre incontro.
"Ehy ciao" lo coccolo un po' e noto un biglietto nel collare. Si è impegnato non c'è che dire!
"Questo potrebbe essere il posto per un nostro futuro, chissà.. non ti nego che vorrei che fossi tu la madre dei miei figli e la donna con cui passare la vita. Con questo colgo l'occasione per dirti grazie. Grazie per tutto. Perchè mi sopporti, per quello che sei: testarda, permalosa, simpatica, solare, a volte acida, ma fa tutto parte del pacchetto e ho deciso di tenerti con me, con i tuoi pregi e difetti. Grazie perchè mi sostieni sempre, tu sei la mia forza che mi spinge a non mollare mai e combattere ogni giorno. Grazie perchè sopporti un pazzo come me. Perchè mi ami anche quando non me lo merito ed è li chd ne ho più bisogno. Nella nostra storia non sarà mai rosa e fiori è vero, ma l'importante è sempre trovare una soluzione per fare pace.. Vieni al ring!"
Il ring non può non essere che il locale. Sorrido mentre mi asciugo una lacrima di commozione e corro al locale.
Rimango a bocca aperta quando vedo uno striscione sulla serranda: "Chi s'appartiene nun c'ha bisogno de ritrovasse"
Il biglietto è attaccato con lo scotch. Li prendo: "Qua è successo sempre il panico, è uscito sempre il peggio di me, quella volta ho pensato di averti perso per sempre, e sai che io con le parole non so fars niente anzi combino sempre guai. Siamo usciti da questa situazione e siamo più uniti di prima con le nostre solite discussioni e litigate. C'è un ultimo posto che vorrei visitassi, li forse troverai il tuo "tesoro". Lì ci siamo baciati per la prima volta, dopo che ho sbroccato, ovvio, perchè qualcuna m'ha tirato la sabbia.."
Scuoto la testa e corro ad Ostia. Quest'uomo è la cosa migliore che mi sia successa, veramente.
Parcheggio e scendo in spiaggia. Lui è lí, seduto su un telo, dandomi le spalle. Vicino a lui un bustone bianco. Mi avvicino e gli tappo gli occhi. Lui fa un salto ma poi mi riconosce.
"Finalmente, pensavo non saresti più arrivata.." mi dice.
"Ma tu non eri partito ieri??" Lo bacio e mi siedo vicino a lui.
"No, sono tornato a casa" dice.
"Ah beeeeene!!" Rido "Comunque belle queste cose.."
"Ah questo è niente. Buon compleanno amò" mi dice e mi passa la busta.
"Uuuh" non sto più nella pelle. Apro di corsa e frugo nella busta. Ma quello che tiro fuori non mi piace per niente. Sono sempre più confusa.
Salviette, forcine per capelli, matite, una padellina a forna di cuore!
Lo guardo, un misto tra shock e confusione.
"Guarda bene, cerca" mi dice coprendosi la bocca. Gli viene da ridere.
Cerco bene e tocco una scatolina. Oh cazzo. La tiro fuori. Mo mi esce il cuore.
La apro e ci rimango come una scema.
Dentro c'è scritto: "Trilogy, un deficiente è per sempre" e al posto dell'anello che mi aspettavo c'è l'anellino dei portachiavi con attaccate tre foto sue.
"Ehm.."
Kostas mi guarda e scoppia a ridere.
"Ma che ti ridi?" Lo guardo male.
"La tua faccia" si tiene la pancia dalle risate.
"Mah.." non so più che fare con questo. "La smetti de ride, oh"
"Mh" si ricompone e mi guarda frugando nella tasca del giacchetto.
Mi da un'altra scatolina. No vabbè questo è scemo proprio!
"Dai aprila"
"È come quelli di prima?" Chiedo titubante.
"Apri su!!" Alza gli occhi al cielo.
Lo apro e sta volta c'è l'anello. Un signor anello. Un trilogy super fantastico. Wow.
"Ecco io.. ehm.. co le parole me incarto ma perchè?!" Si sistema i capelli "Allora" respira e io mi trattengo dal ridere. È così buffo!
"Dicevo.. allora.. io sono pronto. Cioè vorrei che insomma io e te diventassimo marito e moglie, mi sento pronto per il grande passo.. insomma ti amo e ste cose non l'ho mai fatte per nessuna, anzi mi vergogno anche un po'.. per cui vabbè Cami sto a fa un casino.. mi vuoi sposare??" Mi chiede e spalanco gli occhi.
Attimi di silenzio. Lui che mi suppluca con lo sguardo e io che faccio un po' la stronza.
"Io non posso.." dico.
"Come no?! Oddio che figura de merda" mi interrompe e si porta le mani in faccia.
Si sta impanicando. Si è addirittura spostato. Ma quanto è matto??
"Me fai finì?!" Rido.
"Forza"
"Io non posso dirti di no perchè sei l'uomo della mia vita" dico e mi butto addosso a lui. Mi bacia e lo tiro a me. Mi stringe a lui e mi mette l'anello. Dopo di che stappa lo spumante che stava nella borsa vicino a lui e lo versa.
"A noi" dico.
"A te, auguri amore" mi dice. Brindiamo e beviamo.
Mi toglie il bicchiere e inizia a baciarmi il collo. Beh bisogna festeggiare come si dive questa sera. Ci iniziamo a spogliare e mi abbandono all'uomo della mia vita. Che bel compleanno!

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