Capitolo 39

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"Si dice che non ti rendi conto di quanto sia importante quello che hai finche non lo perdi, la verità è che sapevi benissimo quanto fosse importante, è solo che non avresti mai pensato di poterlo perdere."
(Fede Hutch)

Sto qui che la guardo alla fine del suo discorso.
"Resta" le dico.
"No, Radja" mi dice e fa per andarsene, ma la fermo per un polso e la faccio girare per guardarla bene negli occhi.
"Hai un altro?" Le dico.
"Che importa, tanto non ti sei fatto problemi a spiattellarmi in faccia tutte quelle troie."
"Rispondimi cazzo. Hai un altro??" Serro la mascella "Edin è lui vero?? È lui che ti mette in testa queste cose?" Sono fuori di me.
"No. Non ho nessuno. Le mie decisioni le prendo da sola. Nessuno puo' decidere della mia vita. Non per forza devo avere qualcuno.. non siamo uguali. Non sono come te.." queste parole mi feriscono e lascio la presa. Cosa vuol dire come me?! Non si è accorta che è diversa dalle altre? Non la tratto come una puttana!
"Come me cosa?? Guardi solo quello che ti pare! Non hai più visto che non sono più andato con nessun'altra tranne te! Quello non lo vedi eh?! I primi tempi forse si sono stato uno stronzo ma poi non c'erano altre storie, se così vogliamo chiamarle, tranne questa!" Gielo urlo.
"Non fa niente. Basta tenere il piede in due scarpe. Basta tutto.. ci vorrà del tempo ma potremmo tornare ad essere solo amici, così come prima. Posso darti solo questo" mi dice e mi fa una carezza sul viso.
Va verso la porta.
"Aspetta!" La raggiungo. "Hai proprio deciso così?!"
"Si"
"Non vuoi ripensarci?"
"No.." dico e le asciugo le lacrime. No, non puo' finire così. Non deve, non posso perdela, così poi.
Mi fa un sorriso ed apre la porta.
"Buona fortuna Radja, per tutto. Anche se sei uno stronzo un po' mi sono affezionata quindi ti auguro il bene con la tua famiglia.."
"Ti prego.." lo sussurro ma non sembra avermi sentito, perchè non mi risponde, anzi esce di casa.
Mi appoggio alla porta. Io.. devo fare qualcosa..
"Baciami" le dico. Mi guarda ma scuote la testa.
"Ciao.." mi dice.
"Perchè ho la sensazione che questo ciao sa di addio e non ti rivedrò più?!"
"Perchè è così, non è una sensazione.." risponde e va via.
Mi lascia qui sulla porta, la vedo sparire oltre il cancello e salire sull'autobus.
Cazzo. Se ne è andata veramente! Ha detto basta sul serio.
Lo so mi sono comportato da stronzo, non le ho detto che Claudia è incinta ma porca miseria io le ho sempre detto che non volevo nulla in più da lei.
Non mi aspettavo di ricevere questo discorso.
Sbatto la porta per chiuderla e cammino per il salotto.
Perchè ha rovinato tutto?! È una stupida, non ha capito che non andavo a letto più con nessuna ormai se non lei.
Mi passo una mano sul volto. Non so che cazzo fare. In effetti non so neanche come mi sento dentro.
È una sensazione strana.
È un misto. Sono incazzato con me stesso perchè ho tirato troppo la corda e ho fatto troppo lo stronzo con lei alla fine non se lo meritava ma mi piaceva passare quelle ore così. Non dico che è stata un gioco, quello no. Ma mi sono affezionato a questa ragazza. Non l'ho presa in giro.
Non la amo questo si, ne sono sicuro. Eppure perchè ho una strana sensazione addosso?! Come di vuoto. Come se le sue parole mi avessero toccato dentro. La sua faccia quando mi ha detto di non cercarla più era seria.
Non l'ho mai vista piangere e questa volta l'ha fatto davanti a me. Sono proprio un deficiente, un coglione. Aveva ragione Francesca dovevo darci un taglio tempo fa.
Cazzo ne posso avere a milioni perchè mi sono fissato con questa che oltre tutto mi ha anche scaricato. Le donne non lo fanno mai con me. Sono io che gli do il palo.
Guardo la porta come se mi aspettassi di sentirla bussare ma ovviamente non lo farà.
Era troppo convinta. È venuta qua per questo.
Ah vaffanculo Sara! Hai fatto l'errore più grossi della tua vita!
Do un pugno alla porta del bagno per farla aprire, mi spoglio e mi butto sotto la doccia, come se l'acqua potesse cancellare i discorsi di poco fa.
Il problema è che non li annulla ma li amplifica.
Sotto il getto dell'acqua sento solo i pensieri che mi rimbombano in testa.
Il "non ti voglio più" mi ha letteralmente spiazzato. Mi ha ferito. Non me lo ha mai detto nessuno, anzi.
Il fatto che mi abbia ignorato quando le ho chiesto di baciarmi ne è una prova. Ha veramente detto basta.
Eppure qualcuno gli deve aver detto qualcosa, per forza non si spiega sennò. È venuta a Bruxelles per me, in mezzo agli attentati e ora dopo aver saputo che mia moglie è incinta fa così. Ovvio è una cosa grossa, glielo ho tenuto nascosto, ma cazzo non mi ha neanche lasciato il tempo di replicare e dirle che avremmo potuto trovare una soluzione.
Non mi toglie dalla testa nessuno che Dzeko gli ha detto qualcosa. Deve essere per forza così. Quel bosniavo di merda mi sta mettendo i bastoni tra le ruote, sicuro. Sto invidioso. A lui non se lo fila nessuno e viene a rompermi il cazzo portandomi via la donna che non mi fa pensare a tutto il casino che ho in testa e nella vita. Me li merito quelle serate senza pensare cazzo. Non è stato un gioco, lo ripeto. Anche se puo' sembrare, ma stavo veramente bene così. Cazzo, io ho rinunciato ad andare con le altre perchè ho capito che stava male! Non è una dimostrazione questa?!
Esco dalla doccia, mi asciugo e mi vesto.
Basta. Ha deciso così.
A na certa sti cazzi, come si dice a Roma.
Non mi vuole?! Apposto. Ci sono tante donne che mi vogliono non c'è problema.
Sarà lei tanto a tornare. Lo so già. E quando lei tornerà le dirò lo stesso che ha detto a me: "Non ti voglio più".
Non me ne frega più niente. Storia chiusa inutile anche perderci tempo con i pensieri, poi mi stresso e non va bene, tra cinque giorni c'è il derby e devo rimanere concentrato.
Quella si fottesse.
Vuole Dzeko?! Benissimo!
Ce lo vedo proprio Dzeko ad addormentarsi mentre fanno sesso.
Ah vaffanculo!
Prendo le chiavi della macchina e scendo. Salgo, metto in moto e parto.
Devo calmarmi.
Prendo il cellulare e scorro la rubrica di whatsapp. Poso lo sguardo su un nome famigliare: Sheron.
Sorrido involontariamente. Questa tipa è una tosta. Mi ricordo di lei. Me la sono fatta due, tre volte. È stato bello.
Ma si perchè no, mi aiuterà a calmarmi.
Le scrivo un messaggio al quale mi risponde subito.
"Sono a casa, passa se vuoi ti aspetto.." leggo ad alta voce.
Perfetto. Le rispondo che sto andando. Mi ricordo dove è casa sua, ci sono stato. È una villetta qui vicino. Parcheggio e vado a suonare. Non passa nemmeno un secondo che sento la porta aprirsi così corro su.
Lei mi sta aspettando, evidentemente aveva capito che cosa volevo.
Mi guarda maliziosa. Entro e chiudo la porta.
"Sapevo saresti tornato prima o poi" mi dice toglendosi la vestaglia e rimanendo in intimo.
"Come non avrei fatto a tornare" le dico guardandola bene. È bella non c'è che dire. Mi si avvicina ed inizia a spogliarmi. La lascio fare mentre percorro il suo corpo con le mani.
"Vieni.." mi prende per la mano e mi porta in camera. Si stende sul letto e mi tira sopra di lei. Mi metto il preservativo e ritorno a fare quello che so fare meglio. Il Ninja è tornato.
Svuoto la mente, basta pensieri. Si fottessero tutti, mi concentro su Sheron e do il meglio di me, mi devo sfogare.

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