Capitolo 23

663 30 8
                                    


"Mi prese una brusca tristezza, mi sentii spaesato, e geloso."
(Cesare Pavese, Il diavolo sulle colline)

Entro in campo e guardo verso gli spalti. Sara è li con le sue amiche. Le sta raccontando qualcosa. Non l'ho neanche salutata, d'altronde non devono sapere quello che succede tra di noi. Tutti sanno però che era successo una volta sola, dopo di che basta. Anche perchè sai poi che rottura di cazzo i miei compagni, uuh!
"Ei Radja, alla buon ora eh! Porca miseria un'ora per cambiarti!" mi dice il mister.
"Scusi mister, dovevo sistemarmi i capelli, lei non ha di questi problemi quindi si sbriga" dico facendo spallucce e facendo scoppiare a ridere il resto del gruppo. Mi becco un calcio al culo da Spalletti e scappo in mezzo al campo.
"Nainggolan ti faccio guardare la partita dalla tribuna!" Mi urla contro.
"Scusi, Mister" inizio a fare gli esercizi. Mamma mia che palle oggi, non carburo proprio. Sarei stato a dormire tutta la giornata, giuro.

"Tieni Radja!" Dzeko mi tira il fratino giallo. Me lo guardo male. A me questo sta troppo antipatico.
"Che guardi?! Su!" Mi dice il bosniaco.
"Si guarda un palazzo non si puo' guardare una testa di cazzo" bisbiglio infilandomi il fratino.
"Cosa??" Mi dice lui.
"Niente, dicevo che mi sono incastrato la testa co sto cazzo!" Svagheggio e gli sorrido. Lui mi guarda confuso.
"Džeko su, non rimanere li impalato su!!!" Gli passo vicino e mi sistemo a centrocampo pronto per la partitella che si conclude tre a due per i rossi. Doppietta del bosniaco. Questo basta che segna solo in allenamento.
Che nervoso! Mi tolgo la pettorina e entro nello spogliatoio, seguito dagli altri.
Mi faccio la doccia. De Sanctis si sta ammazzando dalle risate e non si sa perchè. Oggi mi sa che si è drogato.
"Ma che te ridi?" Daniele gli da una pizza in testa.
Mi avvolgo l'asciugamano in vita e vado al mio posto.
Wojciech e Morgan bisbigliano. Sicuro hanno organizzato qualche scherzo a qualcuno. Mi asciugo e inizio a vestirmi quando sentiamo Kostas urlare da dentro le docce.
"Che è oh?!" Daniele si affaccia.
"Mortacci vostra!!! È congelataaa!!" Urla.
I due portieri si tengono la pancia dalle risate mentre il greco urla il mio nome.
"Io non c'entro niente! Sta volta è vero!" Alzo le mani. Esce dalla doccia ancora insaponato e con la ciabatta in mano. Inizia a dargliele in testa a ritmo.
Un po' per uno non fa male a nessuno. Mi siedo e prendo il cellulare. Vediamo se ci sono novità. Miralem è vicino a me che si sta cambiando.
"Che è quel sorrisetto, Edin?!"
Alzo lo sguardo e appizzo l'orecchio.
Lui si mette la maglia.
"Finalmente glielo ho chiesto Mira. Anzi mi devo sbrigare così andiamo." Dice.
Oh bravo, vattene va.
"Ma a Sara?" Chiede il centrocampista.
"Certo, mi ha detto che va bene. Poi stasera ti dico tutto" gli fa l'occhiolino.
Che cosa?? No vabbè, se prova ad uscirci io lo spello vivo.
"Ah ma guarda a quanto so è fidanzata, quindi non farti illusioni, Edin" dico senza scompormi.
Miralem mi guarda confuso.
"Ma lei a me ha detto di no, per cui.."
"No, no fidati. Fidanzatissima! Tra poco si sposano.."
"Ma che dici, non ce l'ha l'anello! E poi che vuoi Radja??" Sbuffa.
"Lasciala in pace, non puoi metterti tra due innamorati dai, che persona crudele che sei!" ribatto.
"Ma Radja.." Mire sta per replicare ma gli faccio un segno come per dire di stare zitto.
"Ma se lei ha detto che non sta con nessuno!! Che cazzo ti frega?" Quasi me lo urla.
"Sei mio amico ci rimani male" dico. Col cavolo che questo mi mette i bastoni fra le ruote. Ci sono prima io! I bosniaci si guardano confusi così io approfitto per andargli a dire due paroline a quella.
Giá glielo avevo detto l'altra volta, cazzo. Perchè non la smette! Esco dallo spogliatoio. Le ragazze stanno parlando vicino al bar con Walter, ma non vedo Sara, cazzo. Non puo' essere andata via, Edin è dentro. Sono incazzato. Esco e la vedo intenta a fumarsi una sigaretta.
"Che cazzo credi di fare, eh?" Le vado vicino.
"Ma che hai?" Mi risponde.
"Che ho?? Perchè cazzo vai con quello??" Ringhio.
"Radja, tu non stai bene" lancia la cicca.
La prendo per un braccio e la trascino nel magazzino. Se esce qualcuno ci vede e siamo fritti. Chiudo la porta alle mie spalle e torno a guardarla. Sbuffa.
"Faccio come voglio, giá te l'ho detto"
"No, non ci puoi fare okay?? Scopi con me e non voglio che vai con un altro. Chiaro??" Lascio il borsone per terra. Sono fuori di me. Non so che cazzo mi sta succedendo.
"Ma che ti sei messo in testa eh?! È un amico e basta, non è che se esco con uno ci vado a letto. Ma per chi mi hai preso??" Mi urla.
"Non me ne frega niente, ti dico di non fare una cosa e tu la fai??"
"Certo, oh ma Radja ma chi sei?? E poi tu puoi farlo e io no?" Mi dice.
"Cosa?"
"Andartene con le altre, tu sei quello che ci fa sesso non io. Ed io non posso andare a prendere un caffè con un amico??"
La spingo contro il muro e mi metto davanti a lei.
"No." Dico guardandola negli occhi.
"Invece lo faccio." Risponde.
"Ah si?!" Dico. Le mordo il labbro ma lei gira la testa.
"Fermo. Stiamo litigando. Con lui ci sto bene è simpatico. Voglio andarci e ci vado." Si impunta.
Mi tocco la cresta. Cazzo, perchè?!
"Oh Sara, basta" mi avvicino e le faccio un succhiotto sul collo ben visibile, così non lo copre. Lo ha voluto lei. Mi sposto.
"Oh" mi spinge "ti ho detto che li odio i succhiotti non me li devi fare!"
"Io ti ho detto di non frequentarlo. Stiamo pari" dico e prendo il borsone.
"Ora va a spiegargli che non sei fidanzata" le faccio un sorrisetto.
"Sei uno stronzo" mi lancia un panno che riesco a schivare.
Esco e me ne vado a casa. Fanculo.

****

Che razza di stronzo. Io non capisco perchè da di matto così. Ma che vuole oh. Sono libera di fare quello che voglio. Non devo rendergli conto di niente. Sto matto. Mi guardo alla fotocamera frontale prima di uscire. No ma guarda che mi ha fatto!!! Come lo copro ora?? Ci metto la mano ed esco. Proprio in quel momento escono le mie amiche. Le saluto con l'altra mano. Vengono verso di me.
"Ci vediamo stasera.." mi dicono.
"Io devo lavorare" Kostas guarda male Cami e sfreccia via. "Sarà una serataccia.." continua ridendo.
Esce anche Edin che mi saluta con un bacio sulla guancia.
"Hai male al collo??" Mi chiede vedendo la mia mano.
"No, no.." mi guarda confuso "andiamo dai.. Ciao ragazze a dopo!" Saluto le mie amiche e mi fiondo in macchina di Edin. Le mie amiche partono, lui fa il giro sale e parte anche lui.
"Senti, ma sei fidanzata?" Mi chiede.
"No, Ed ti ho detto di no.. perchè??" Chiedo.
"Negli spogliatoi si vociferava così.. addirittura che ti sposi.." sorride.
"Ma va, ti pare! Non c'ho manco l'anello!" Dico mostrandogli la mano sinistra e di conseguenza la stacco dal collo che copriva il succhiotto.
Lui si gira per guardarmi.
"L'anello no.. ma quello?" Me lo indica. Arrossisco.
"Edin.."
"Me lo puoi dire eh.. non stiamo insieme mica ti sbrocco.. solo che voglio sapere la verità" mi dice.
"Prometti che non ne parlerai con nessuno??" Gli dico. Mi ispira fiducia. Con lui ci si puo' parlare di tutto.
"Giuro!"
"Ho una relazione di sesso.. con Radja.." dico piano.
Frena un po' .
"Sei seria??" Mi dice. Annuisco.
Parcheggia.
"Se vuoi parlarne" mi dice.
"Si dai vieni che ti racconto.." scendiamo ed entriamo in caffetteria. Ci sediamo, ordiniamo ed inizio a raccontare tutto dall'inizio..

Amici MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora