“Vorrei che mi portassi in spiaggia, magari con l’intenzione di guardare il tramonto, e che dimenticassi il motivo per cui mi ci hai portata troppo impegnato a baciarmi le labbra.”Giugno
Il campionato è finito e finalmente toccano anche a noi le vacanze estive. Quast'anno io, Camilla, Kostas ed Edin abbiamo deciso di passare le vacanze insieme anche perchè sia la Grecia che la Bosnia non si sono qualificate per l'Europeo. Quindi siamo venuti a Cancun, in Messico.
Le nostre amiche invece hanno seguito i ragazzi. Giulia è con Wojciech con la Polonia; Marta con Lucas con la Francia e Francesca con Ste insieme all'Italia.
A noi non importava più di tanto e quindi dopo un anno di lavoro i ragazzi hanno voluto rilassarsi. Il posto è bellissimo. Sembra di stare in Paradiso, i paesaggi sono stupendi. Il fuso orario un po' meno: stiamo sette ore indietro rispetto all'Italia ma ormai diciamo che un pò lo abbiamo smaltito. Siamo partiti il dieci giugno ed è già una settimana che stiamo qua, e ci rimarremo per altri dieci giorni.
Alloggiamo in un resort sulla spiaggia, ovviamente Cami e Kostas ne hanno un altro, non condividiamo. È tutta una catena di casette caratteristiche di questa zona e dentro ci sono solo le camere da letto ed il bagno. Per i pasti ce n'è uno più grande dove facciamo la colazione, pranzo e cena.
Le spiagge sono bellissime. Ventidue chilometri di spiagge bianche naturali che viste dall'alto formano il numero sette. Le acque sono pulitissime e cristalline.
Ci sono tante cose da fare anche perchè ci sono tante isolette qui intorno, raggiungibili con un traghetto. Pochi minuti di viaggio e arriviamo ovunque. Ad esempio due giorni fa siamo andati a Isla Mujeresche letteralemente significa "l'isola delle donne". Abbiamo visitato la città, caratteristica per le case tutte colorate. Tanti negozi, ristoranti e bar. Potevamo anche affittare delle biciclette, motorini o golf cart. Noi abbiamo deciso per il golf cart per rimanere tutti insieme, avendo quattro posti ed io e Cami abbiamo premuto i ragazzi per prenderlo e naturalmente la coppia ha litigato per chi doveva guidare.
"Ma sei una femmina, da quando in qus le donne sanno guidare?" Ha detto Kostas alla sua fidanzata.
"Maschilista del cazzo!" Gli ha risposto prontamente Cami. Così dopo un mezz'ora di discussione il greco si è messo al volente mebtre Cami ha messo il broncio finchè Manolas non ha deciso di accoatare e cederle il volante .
"La forza delle donne!" Ha urlato con gli occhi a cuoricino e stavolta guidando lei. Io e Edin invece eravamo seduti dietro, tenendo la mappa e dando le indicazioni a Cami per raggiungere il Parque Marino Garrafón. È stato divertentissimo. Praticamente è una località balneare in cui puoi nuotare a stretto contatto con i delfini. È stata un'esperienza magnifica, anche se trovarlo è stato piuttosto faticoso.
Un altro giorno abbiamo visto le barriere coralline della costa di Cancun, immergendoci per circa dodici metri. Eravamo un po' scettici nel fare immersioni ma poi dopo che i ragazzi hanno insistito per ventiquattro ore, giorno e notte, abbiamo ceduto. E devo dire che abbiamo fatto bene.
Un pomeriggio per la gioia di Camilla ci siamo dati allo shopping. Siamo andati al Mercato Caral Negro, dove ci siamo fatte fare un tatuaggio con l'hennè sulla mano. Abbiamo poi visitato diversi centri commerciali e abbiamo iniziato a comprare i souvenirs per i nostri amici. Dalla tequila, che è la bevanda tipuca di questa zona, ai ciondoli in argento artigianali per le nostre amiche. Kostas si è comprato un'amaca, ha detto che poi quando tornerà a Roma la metterà in giardino dopo aver pianto due alberi molto resistenti. La faccia di Camilla era tra lo stupito e il divertito. Èmatto vero!
La notte a Cancun è magica. Ogni sera c'è una festa diversa. Tra serate di salsa, conga o reggeaton. Tutta buona musica. Ma poi è pieno di locali e discoteche. Noi abbiamo trovato quello che più ci soddisfa: il "The City".
È la discoteca più grande e la più bella. E anche se i ragazzi non sono per la vita notturna li abbiamo trascinati ugualmente, insomma siamo in vacanza! Praticamente tutte le sere visitiamo un locale diverso e continueremo fino alla fine della vacanza. Ma diciamo che si sono anche divertiti, dai. Ieri sera hanno bevuto un po' troppo e quindi abbiamo riso di più, con loro che dicevano cazzate su cazzate.
Adesso siamo in spiaggia. Sono quasi le otto e il sole sta per tramontare. Tra poco rientreremo e ci prepareremo per la cena, ma nessuno ha voglia di muoversi. Si sta troppo bene!
"Oh Ko porca miseria co sta sabbia!" Cami striglia il greco che quando si muove è delicato come una elefantessa incinta in un negozio di cristalleria. "Dai sembriamo tre fettine panate!" Continua Cami facendoci scoppiare a ridere.
"Oddio, mh! Mica è merda eh! È sabbia se leva!" Risponde il greco sistemandosi l'asciugamano.
"Si ma lo sai che la odio!"
"La prossima volta andiamo in montagna" alza gli occhi al cielo.
"Se fa freddo oh, me devo abbronzà io, sa! C'è il matrimonio di Marta tra poco, devo essere nerissima" dice.
"Eh ma quanto ti lamenti!" Sbotta e mentre si alza anche la mia amica per togliersi la sabbia, Kostas la prende in braccio e corre verso il mare. Se l'è caricata uso sacco di patate, ma è possibile?!
"Mettimi giù" urla.
"Subito!" Dice e si tuffa con lei in braccio.
"Ma che sei scemoooooo??" Iniziano a schizzarsi e a farsi i dispetti.
"Che tipi" ride Edin.
"Sono due folli" dico e mi tiro su, sui gomiti per vedere quei pazzi che si sbroccano.
"Stai bene si?" Mi chiede Edin.
"Certo, mai stata meglio! Mi sto rilassando. Sto una crema! Tu?" Dico guardandolo.
"Io a meraviglia. Non potevo fare scelta migliore.."
"Dici della vacanza?! Beh si questo posto è bellissimo!" Dico.
"No veramente io parlavo di te!" Mi dice e mi sorride.
"Oh ehm.. io pensavo.."
"Smettila di pensare" mi blocca e se la ride.
"Ma una foto non ce la facciamo?" Mi chiede.
"Siii! Vieni avvicinati!" Dico e prendo il cellulare.
"Faccio io che tu sei un po' impedita" mi dice prendendomi il telefono dalle mani e si avvicina.
"Ehy! Senti chi parla" gli mordo piano una guancia mentre sorride.
Poi si gira, mi bacia e scatta la foto.
"Proprio così?"
"Esatto" dice compiaciuto.
Scuoto la testa divertita e decido di pubblicarla su instagram con la descrizione: "A te che sei la miglior cosa che mi sia successa.." con tanto di cuoricino e hasthtag #us.
"L'hai messa?"
"Si beh è la prima foto insieme che metto, non lo dovevo fare?" Chiedo.
"Ma certo, fa come ti pare" mi dice ridacchiando.
"Ovviamente" rispondo e Cami e Kostas tornano ad asciugarsi.
Rimaniamo.in spiaggia per un'altra mezz'oretta poi torniamo nelle nostre casette per prepararci alla cena e chiudere in bellezza la giornata con una seratina niente male.****
"E da allora sono perché tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore sarò, sarai, saremo.”
(Pablo Neruda)

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Amici Mai
Fanfiction"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" ~ Antonello Venditti