"Il problema delle persone orgogliose è che non dicono quello che provano per paura di soffrire. Si tengono tutto dentro e soffrono lo stesso, ovviamente. Le persone orgogliose, vanno prese di sorpresa e abbracciate."
(Robert Daniels)Nello stesso momento..
Sento la suoneria del cellulare che squilla in lontananza.
"Mmmmhhh" mugugno e mi giro abbracciando il cuscino.
Che rottura di palle. Da quando mi sono lasciato tutte quelle zoccole che mi sono scopato in questi mesi si sono fatte avanti e mi tartassano dalla mattina alla sera. Che due coglioni. Mo blocco tutte!
Non si puo' dormire in santa pace.
Rimango ad occhi chiusi nella speranza di riprendere sonno e riaddormentarmi.
"Chi cazzo è che rompe i coglioni!" Sbuffo e mi tiro su stirandomi. Di dormire ancora non se ne parla. Ormai mi hanno svegliato.
Sbadiglio e mi giro a prendere il cellulare sul comodino ancora in carica.
Apro il messaggio stroppicciando gli occhi, quindi ancora non ho letto il mittente. Vediamo un po' se devo rispondere oppure no.
"Ciao Rà, ti va di vederci in un bar?! Oppure dimmi tu.. ti devo parlare" leggo. Guardo sopra il mittente e rimango a bocca aperta. Sara. Che cavolo deve dirmi?! Ma non me lo aspettavo sto messaggio.
Che faccio?! Mi passo una mano in faccia.
La tentazione di vederla è tanta.
"Ok, ci vediamo al bar tra dieci minuti" rispondo.
Mi risponde quasi subito e ci mettiamo d'accordo sul bar dove ci incontreremo.
Mi alzo di corsa e mi butto in doccia. Devo sbrigarmi. Devo sapere quello che vuole.
Ogni volta che mi dicono: "ti devo parlare" mi parte l'ansia a mille.
Mi asciugo e mi vesto. Mi faccio la cresta che mi riesce abbastanza in fretta. Prendo le chiavi, il telefono, mi metto gli occhiali da sole e scendo. Salgo in macchina e raggiungo il bar dove ci incontreremo.
Arrivo e prendo posto fuori. Mi siedo e aspetto. Ogni cinque secondi guardo l'orologio.
Vuoi vedere che mi da buca?! Ma quanto ci mette questa??
Che cazzo di ansia. Mi avrà preso anche per il culo. Neanche verrà. Mi accendo una sigaretta e guardo la strada, ma ancora niente.
"Eccomi scusa c'era traffico" è arrivata. Si siede davanti a me e il suo profumo mi invade le narici.
"Ti sto aspettando da mezz'ora non lo so eh" dico acido.
"Te l'ho detto c'era traffico!" Ribatte.
Si schiariscole la voce, è nervosa.
"Insomma che vuoi?" Le chiedo gettando la cicca e appoggiandomi con le braccia al tavolo. Sono acido oggi con lei. Anche se ho voglia di sapere che cosa vuole da me.
"Io.. ecco.. che cosa ti salta in testa, eh? Come cazzo ti è venuto in mente di fare una cosa del genere?" Mi chiede.
La guardo.
"Non so di cosa parli" rispondo con voce tranquilla.
"Perchè hai lasciato tua moglie?" Domanda.
La guardo impassibile. Così è questo quello di cui voleva parlarmi.
Sospiro.
Non posso dirglielo anche perchè non lo so nemmeno io.
"Non ti riguarda" rispondo mettendomi comodo.
"Invece si!"
"Perchè?"
"Perchè.. voglio aiutarti è la tua famiglia, aspettate un altro figlio, che cazzo fai?" Mi dice. Sembra quasi che le dispiace.
"Non ti deve interessare.. perchè mi hai chiesto di vederci e mi hai fatto venire fino a qui?" chiedo scazzato.
"Il tuo ragazzo non è geloso?!" Continuo appoggiandomi allo schienale della sedia.
"Per farti ragionare cazzo! Siamo amici, puoi sfogarti con me! Lascia stare Edin ora cosa c'entra?!" Si altera.
Siamo amici. Amici. Quella parola mi colpisce come se mi avessero dato un pugno in pieno stomaco. Amici. Siamo solo amici.
"Non ho bisogno di niente, okay?" Rispondo incrociando le braccia.
"Sei un testardo del cazzo! Posso darti un consiglio, posso aiutarti se ti apri con me. Perchè questa decisione?? Magari è un periodo un po' così.."
"Oh perchè insisti?? È finita basta" do un cazzotto sul tavolo. "Che cazzo te ne frega a te. È la mia vita e decido io. Che vuoi?! Io non ti dico se devi stare con quello o no, se le decisioni che prendi sono giuste o sbagliate o no?" chiedo.
"No ma.."
"Allora non mi fare la paternale. Non c'ho bisogno di niente."
Lei non mi dice altro.
Sono incazzato. Serro la mascella.
Vaffanculo. E io che pensavo che aveva da dirmi qualcosa di veramente importante. Invece mi ha fatto venire qui per dirmi che è mia amica.
Sbuffo e mi alzo mi sono innervosito. Ma lei mi blocca per un braccio.
"Aspetta." Mi sussurra e mi giro a guardarla.
Mi ha dato la scossa. La guardo negli occhi. Lei non vede i miei coperti dagli occhiali a specchio. Mi verrebbe da baciarla, ma la metterei solo in difficoltà.
"Perchè l'hai lasciata?" Ripete la domanda.
"Perchè me so rotto il cazzo e volevo essere completamente libero." Rispondo togliendole la mano che stringeva il mio braccio e camminando verso la macchina.
Salgo e sfreccio via, lasciandola li sola al bar.
Non so che cazzo mi è preso. Non so neanche perchè non gli ho detto che mi ero stufato di stare con mia moglie, niente. Non so neanche io cosa avrei dovuto dirgli. Non so la verità. Sono confuso. Oltre che sono un orgoglioso del cazzo.
Devo sbrigarmi a fare chiarezza dentro di me. Ho alzato sto muro con tutti e adesso non so se abbassarlo un po'.
Anche Pjanic me lo ha detto. Non posso andare avanti così. Non concluderò mai nulla se faccio lo stronzo ancora. Il fatto è che ho paura di espormi più di tanto.
Mi manca, quello si. Su questo il cuore e la testa vanno d'accordo.
Ma porca puttana quella non afferra niente, non capisce. Ho lasciato mia moglie per di più incinta, lei sta ancora con quel morto.
Aspettavo una cazzo di reazione, un sorriso qualcosa che mi faceva capire che era contenta che ora sono libero veramente. No.
Invece di fare i salti di gioia le che fa?! Mi sbrocca. E pure tanto.
Non le frega un cazzo di me. Si sarà innamorata veramente di quello e l'ho persa sul serio.
Stringo il volante e accellero.
Sono un coglione. Che arriva sempre dopo nelle cose. Dovevo dirle quel giorno che ero pronto a darle tutto quello che chiedeva. Sarebbe bastato un: "si sono pronto."
Invece come un coglione le ho detto che più del piacere fisico non avrei potuto darle.
Non le frega più un cazzo, ormai. Poi lei non afferra le cose deve sentirsele dire sennò non capisce. Ovvio, stupido, chi capirebbe una mente contorta come la mia?!
Ho fatto un casino. Ma quando non ce la fai più se non ti liberi scoppi. Ed io lo stavo per fare.
Devo pensare a qualcosa. Non posso perderla.
E se l'ho persa, devo riconquistarla.
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Amici Mai
Fanfiction"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" ~ Antonello Venditti