Capitolo 10

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"Un saggio una volta mi ha detto che se un uomo vuole stare con una donna farà in modo che succeda a qualunque costo."
(La verità è che non gli piaci abbastanza)

Mi sveglio e mi stropiccio gli occhi. Un timido sole entra dalla finestra. Quasi mi ero dimenticata di dove fossi.
Rimango sotto le coperte ancora un po'. La mattina mi piace starmene a letto, anche se sono sveglia. Stanotte non ho dormito benissimo. Pensavo al discorso di Radja. Non lo condivido per niente, ma almeno sono riuscita a tirargli fuori una rsposta.
Prendo il telefono. Un casino. Chiamate senza risposta, messaggi su whatsapp..
Notifiche, notifiche ovunque.
Rispondo solo sul gruppo delle mie amiche mi avevano scritto se mi sarei degnata di arrivare per pranzo! Sorrido. Appena scrivo un si con il cuoricino, Francesca posta un nuovo messaggio con scritto: "Ci sono anche io, devo sapere!"
Bene, mi aspetta un lungo interrogatorio con conseguente sequestro di persona! Ma sono le mie amiche, lo farò volentieri.
Mi tiro su a sedere e mi stiro quando il cellulare vibra per due volte di seguito.
Guardo il display. Radja.
Lo sblocco. Non mi ero accorta che mi aveva mandato il buongiorno. Adesso mi ha scritto: "Come stai?" e subito dopo: "Sei online perche non rispondi?"
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Ma che fa mi controlla?!
"Bene.. non l'avevo visto" invio e mi alzo. Vado a farmi una bella doccia rilassante. Ci voleva proprio.
Mi metto l'accappatoio e faccio il turbante ai capelli, uso indiani.
Quando torno di la il led verde del telefono mi indica un nuovo messaggio su whatsapp. È sempre lui che mi scrive: "Alla buon ora! Hai fatto colazione?"
"No" rispondo velocemente.
"Falla" mi risponde dopo poco.
Ma guarda questo, co ste pretese ma chi si crede di essere!
"Se mi va si, senno no" rispondo mentre mi inizio ad asciugare e vestire. Il mio stomaco inizia a brontolare, in effetti ho fame.
"Ti va, ti va" mi scrive.
"Fanculo" bisbiglio. Lascio il cellulare sul letto ed inizio a pettinarmi i capelli quando bussano alla porta.
"Si?!" Urlo mentre mi avvio per aprire.
"Colazione in camera" mi dice una voce maschile dietro la porta. Apro e vedo un ragazzo con un vassoio in mano.
"Posso?" Mi chiede.
"Prego" lo lascio passare e lui entra.
"Glielo appiggio qui" mi dice mentre mette il vassoio sul tavolinetto davanti al letto.
"Si grazie" dico e prendo la borsa "aspetti, la mancia.."
"Stia tranquilla, è tutto a posto, buona colazione!" Mi dice per poi uscire dalla stanza. Cerco l'elastico per i capelli che avevo al polso ma non lo trovo. Lo maledico e tolgo il coperchio dal vassoio.
Wow, fette biscottate, cornetti, marmellate, caffè, latte caldo e freddo.
Il cornetto è con la nutella, fantastico ci hanno indovinato. Mi verso un po di caffè e inizio a fare colazione finalmente. Sposto il piattino quando vedo qualcosa di familiare. Il mio elastico dei capelli! Ma come è possibile che sia finito qui?!
Boh, mistero. Mi lego i capelli e scendo giù. Consegno la chiave al receptionist.
"Le devo dare qualcosa?" Chiedo. Non so mai come comportarmi in questi casi, ne che dire.
"No signoria, la ringrazio per aver scelto noi" mi dice. Sorrido, io non ho scelto proprio niente.
"A lei" dico ed esco. Mi accendo una sigaretta e corro verso la fermata dell'auto. Mannaggia oh, l'ho intravisto arrivare, manco una sigaretta in pace!
Salgo sull'auto e arrivo a casa. Entro e vengo assalita letteralmente dalle mie amiche che mi trascinano sul divano.
"Forza parla" mi dice Camilla mettendosi comoda.
"Dobbiamo sapere tutto" Marta si siede vicino a me.
"Esatto e non tralasciare dettagli" continua Giulia.
"Neanche uno capito?!" Ride Francesca e così inizio a raccontare da dove ci eravamo lasciate...

****
"Se prima avevo pensato spesso a lei, il giorno seguente ne ero quasi ossessionato."
(Ricordati di guardare la luna - Nicholas Sparks)

****

Mi sveglio e mi stiro. Stanotte ho dormito proprio rilassato, certo ho comunque pensato un po' a Sara.
"Non ti sembra egoismo questo?!"
La sua frase mi rimbomba nella testa. Io non sono egoista, anzi. Vabbè, fanculo. Mi tiro su e le mando il buongiorno. Nessuna risposta, ma vedo che è online. Sta stronza mica risponde, oh.
"Ei come stai?" Scrivo. Il nulla.
"Sei online perchè non mi rispondi?" Le invio un altro messaggio. Dopo poco mi dice che non aveva visto il messaggio. Mah..
Di solito il giorno dopo le donne mi tartassano. Lei no.
Mi alzo e vado a farmi una doccia. Claudia è già in piedi, avrà accompagnato Aysha a scuola. Mi vesto e preparo il borsone per andare agli allenamenti.
"Ehi amo buon giorno, ma non fai colazione?" Mi dice Claudia.
"Buongiorno, no Clà sono in ritardo, scappo" la bacio e scendo. Salgo in macchina e parto.
Mi guardo il polso. Ma che cazz?!
Perchè ho un elastico per capelli li?! A me di certo non serve. Non penso sia di Claudia, lei li usa diversi. Deve essere per forza di Sara.
Le scrivo se ha fatto colazione e dopo un po' mi risponde un secco no.
Faccio inversione e mi dirigo verso l'Hilton. Le scrivo di farla. Mi dice che se vuole la fa, sennò no.
Beh la fa per forza!
Accosto ed entro nell'hotel.
"Buongiorno signor Nainggolan" mi dice il receptionist.
"Buongiorno, la ragazza è ancora in camera?" Chiedo.
"Si, non è ancora scesa" mi dice mostrandomi le chiavi.
"Bene" mi sistemo gli occhiali da sole. "Non potreste portarle la colazione in camera?" Chiedo a bassa voce.
"Certo ora chiamo il cameriere.."
"Aspetti" dico mentre mi tolgo l'elastico e glielo passo "faccia in modo che lo abbia"
"Perfetto" lo prende e fa una chiamata.
"Ah, non ditele che sono stato io a mandarle la colazione" dico.
"Va benissimo signor Nainggolan" mi dice e da l'elastico per i capelli ad un ragazzo il quale mi un cenno col capo.

"Le lascio la mancia per il ragazzo" dico mettendo cento euro sul bancone.
"Ma signore non c'è bisogno che.."
"Non si preoccupi.. la ringrazio, arrivederci" dico.
"Grazie a lei per aver scelto il nostro albergo" mi risponde.
Faccio un sorriso ed esco. Scappo a Trigoria, cazzo sono in super ritardo!
Entro trafelato e mi cambio di corsa. Entro al campo e vengo travolto dai miei compagni che mi fanno milioni di domande.
"Allora?" Mi chiede Wojciech.
"Tutto bene" dico sorridendo.
"Mi sa che ha ceduto" ridacchia Pjanic.
"Mi sa di si eh guardalo come ride" mi da una spinta Manolas, scoppio a ridere.
"Si!" Dico facendo la linguaccia poi guardo Dzeko che alza un sopracciglio.
"Ti diverti così Radja?!" Mi dice.
"Certo, sono vivo. Mi piacciono tutte le donne che posso farci!" Dico allargando le braccia e facendo un sorrisetto beffardo, come a prenderlo in giro.
Continuiamo a correre e vedo i due bosniaci parlare tra loro. Faccio spallucce. Nainggolan uno, Džeko zero.

****

"L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi: resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata."
(Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde)

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