•°Paragrafo 21°•

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Apro gli occhi tenuti chiusi fino ad adesso e ruggisco alla luna.....

Prima di lasciarmi completamente al mio destino, Sebastian mi viene accanto e mi sussurra, mettendomi qualcosa al collo:- Questa ti aiuterà a sentire meno male, buon compleanno tigrotta- e mi lascia un tenero bacio sulla guancia prolungandosi leggermente.

A quel contatto non riesco più a sopportare l'animale dentro di me, sento tutte le ossa del corpo spezzarsi per poi ricomporsi, vedo le mani impregnate di sangue perché le tenevo strette e gli artigli stavano crescendo a dismisura, sentivo le gambe allungarsi e cambiare impostazione ossea.
La vista era appannata e incominciavo a vedere rosso, come il sangue.
Sangue. Sangue. Sangue.
Ne sentivo un gran bisogno, ma non volevo essere un mostro più di quello che ero già, sentivo la cordicina della collana allargarsi in simbiosi con il mio collo, mi doleva tutta la faccia.
Mi guardai le mani e notai che un soffice strato di pelliccia bianchi con striature nere si stava cospargendo dappertutto.
Il dolore era atroce, poi con un ultimo guaito e ringhio rivolto alla luna, scivolai nella confusione più totale.
La vista si alternava facendo via-e-vieni tra il nero e lo sfocato. Mi sentivo più pesante ma allo stesso tempo più agile e leggera.
Ai respiri si alternavano i guaiti di dolore.
Dopo un po' di tempo che mi abituai, avevo la gola secca bisognosa di liquidi... Il punto era che non volevo acqua o un liquido qualunque..., bensì sangue.
Volevo cacciare, il mio istinto animale mi diceva di farlo.
Mi alzao sulle quattro zampe cercando di fare qualche passo, ma inciampo e cado rovinosamente.

Sento una risata provenire da poco più in là, mi ritiro su con qualche sforzo e giro la faccia puntando lo sguardo verso il ragazzo.
La vista continuava ad appannarsi, e questo non aiuta per niente.
- Che cazzo ti ridi!- gli ringhiai contro mentre gli urlavo praticamente dentro la sua testa.
Lui smette subito e si tappa le orecchie. - Stai calma okkey, mi hai quasi rotto un timpano... Comunque...vuoi una mano?- mi dice sorridendo beffardo.
- No!- ringhiai ancora.
La vicina dentro la mia testa, mentre lui parlava mi aveva spiegato velocemente il metodo da adottare per riuscire a camminare sulle quattro zampe.
Mi girai di lato ancora prudente e inizia a muovere i primi passi.
Uno. Due. Uno. Due. Mi ripeto in testa.
Acquistata un po' di fiducia e abilità, incomincio a trotterellare per addentrarmi ancora di più nel bosco.
Sento ancora alcuni dolori, ma sono sopportabili.
La luna è ancora alta nel cielo e mi illumina la tortuosa via che percorro per un tratto.
Sento delle grida provenire da dietro di me, ma non ci faccio molto caso.
In questo momento sento una rabbia e una fame da lupi, e non so se resisterei nel vederlo (Black). Il suo profumo si era intensificato, rendendo la cosa ancora più difficile.
Mi fermo un attimo e chiudo gli occhi cercando di individuare qualcosa da poter mettere sotto i denti.
Chissà che animale sarò... Magari un lupo...
Avverto la presenza di un cerbiatto un po' cresciutello verso destra, e una fonte poco più avanti.
Riapro gli occhi e incespicando inizialmente sulle mie zampe, mi inoltro ancora di più nella foresta iniziando a correre sempre con maggiore velocità.
Wow. Ma è una cosa stupenda!
Vedo gli alberi sfrecciarmi accanto mentre con i cuscinetti delle mie zampe quasi non tocco il terreno. Cerco di liberarmi dalla tensione ringhiando ogni tanto. Quando capisco che mi sto avvicinando al posto in cui farò l'agguato fermo la mia corsa e mi apposto ad un cespuglio leggermente più alto degli altri.
La vista con la trasformazione è migliorata tantissimo, riesco a vedere particolari che prima non mi sognavo neanche di immaginare, riesco a sentire tutti i rumori del bosco, e sospetto, che le mie grandezze, raggiungano livelli "leggermente" più ampi del solito.

In questo momento le mie emozioni sono in una confusione totale: provo una rabbia irrefrenabile che mi porta ad aver voglia di dilaniare ogni singolo essere vivente che incontro; paura, perché non sò cosa mi stia succedendo dato che la mia memoria è come spezzata in due; poi amore, come una grande calamita che mi spinge a girarmi e attaccarmi come un koala a Sebastian Black. Quel ragazzo che vorrei tanto odiare ma non ci riesco.

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora