•Paragrafo 72•

149 10 21
                                    

Continuavo a guardarlo, incantata da quel sorriso così familiare ma allo stesso tempo estraneo. Piccole crepe continuavano a formarsi nel mio cuore come a volerlo rompere.
Cos'altro? Cos'altro ancora devo aspettarmi cazzo! Lasciatemi un attimo di tregua, non ce la faccio più!

Un urlo fuoriuscì dalle mie labbra, i canini fecero sgorgare un piccolo rivolo di sangue mentre il corpo esausto di Sebastian veniva scosso da incessanti tremolii.
Assaporai il sapore ferroso del liquido rosso mentre il mio sguardo non lasciava un attimo il viso soddisfatto e beffardo di colui a cui ero più legata nell'ormai lontano passato.

Ogni muscolo fremeva, impaziente di una svolta, di qualcosa che poteva far scattare la scintilla che infiammava ogni litro di sangue contenente nel mio corpo. Respiravo a fatica.

- Ti sei finalmente decisa a cercarmi sorellina - disse mantenendo quello stupido ghigno sul volto.
- Potevi farlo benissimo anche tu...fratellone - dissi di rimando cercando di celare ogni singola goccia di sofferenza e stringendo il corpo ancora caldo del ragazzo poggiato al mio grembo.
- Nah, non potrei mai lasciare tutte queste povere anime indifese... deve esserci un re a loro capo - iniziò a scendere alcuni gradini posti vicino al trono principale.
I passi lenti e decisi, diretti esattamente verso di me.
- Giuro che se provi ad avvicinarti ancora di qualche passo ti uccido senza alcuna pietà - gli dico ghiacciandolo sul posto.
Passarono qualche attimi di silenzio in cui vidi la sua espressione mutare più e più volte.
- Uccidere eh? Porresti fine al sangue del tuo sangue, unico fratello e...unica persona in grado di salvare quello stupido ibrido? - disse serio.
Può salvarlo?
La scintilla di speranza che attraversò i miei occhi non passò inosservata ad Herry.
- Oh, piccola e dolce sorellina. Tieni davvero tanto a quell'inutile anima...il tuo cuore è debole. Lui ti rende debole. È per questo che ho accettato che l'ombra si impossessasse di me...mi ha reso forte, impenetrabile e superiore a tutte queste emozioni terrene ed effimere. Mi ha reso ciò che era nostro padre prima di innamorarsi di quell'insulsa umana dall'aspetto felino. Una tigre bianca...non sai quanti branchi ho dovuto sterminare per porre fine alla discendenza. Tutti...eccetto te, sorellina. Non potrei mai toglierti la vita...no, perché sei tu ad aver ereditato entrambi i geni. Sei tu ad aver accumulato tutto il potere proveniente da entrambe le casate rendendoti unica e perfetta nel tuo genere...il tuo potere, è enorme. Immagino che tu non sappia minimamente di cosa saresti in grando di fare, schioccando semplicemente le dita. -
Parlava, come posseduto. Il fiatone e gli occhi vacui, fissi in qualche sogno bramato da una vita.

Rimasi in silenzio per tutto il tempo in cui parlò, incantata da ogni singola parola del discorso fuori di testa di quello che doveva essere mio fratello.
Era fuori di sé, gli ultimi ricordi che avevo di lui non rispecchiavano minimamente ciò che avevo davanti a me in quel momento.

Chiusi gli occhi respirando e concentrandomi sui fatti.
Ormai il respiro di Sebastian si era affievolito di molto e i miei pensieri non riuscivano a connettersi in mabiera decente.

- Le emozioni - presi a parlare - non rendono deboli...magari possono sembrare inutili e stupide....ma non è così -.
Posai delicatamente il corpo di Sebastian sul pavimento freddo accarezzandogli delicatamente una guancia ricoperta di una leggera peluria.

Raccolsi tutte le energie, ogni singola luce che poteva sprigionarsi da me incanalandola in ogni fibra del mio essere.
- Le emozioni sono ciò che ti fortificano e che ti inducono a fare di più per le persone che più ami! - mi alzai mentre una luce bianca iniziò a circondarmi.
- Non permetterti, MAI, di dire che delle vite sono insulse e che i sentimenti sono solo per gli stupidi, perché qui, l'unico stupido e solo....sei tu - spiccai un balzo, fiondandomi sul ragazzo di fronte a me che mi guardava dall'alto verso il basso.
Vidi l'insicurezza.

Mentre sferrai il primo attacco continuai - Vedo che nonostante tu sia circondato da ombre...ti manca qualcosa. Problemi all'inferno fratellino? - gli chiesi sorridendogli e strappando un lembo di vestito della persona davanti a me.
Digrignò i denti, difendendosi senza problemi da ogni attacco.
- Non mi irritare Fatina, sai che ho sempre vinto io ogni scontro - disse di rimando e usando quel nomignolo fastidioso che odiavo tanto anche da piccola.
- I tempi sono cambiati Nano... dovrai impegnarti di più - piccole sfere di energia si liberarono abbattendosi sul mio avversario facendolo indietreggiare.
- Diamo il via alle danze allora - disse prima che i suoi occhi si tingessero di un rosso acceso.

I colpi diventavano via via sempre più potenti, quasi combinati da quanto l'un l'altro li schivavamo. Mi divertivo, ridevo come ai vecchi tempi mentre sferravo ogni attacco e centravo il bersaglio procurando piccole ferite di energia.









Eccoci qua con un nuovi capitolo...
Spero vi sia piaciuto e come sempre se vi va lasciate un commento che mi aiuti in qualche modo ad andare avanti in questa storia che ormai sta durando anni. Detto ciò, buone vacanze a tutti. Un bacio dal vostro disastro in persona😂❤.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora