°•Paragrafo 36•°

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- Alpha! -
- Che c'è? - chiedo telepaticamente alla testa di c**** che mi ha urlato dentro la testa.
- Abbiamo finito di ristrutturare l'Istituto!!! - dice un'altra voce sempre urlando.
- Bene! Era ora! Appendete nel tabellone degli aggiornamenti gli orari di ogni allenamento... Li ho stampati, venite qui in ufficio; dopo si mangia. - rispondo ai due gemelli.
Dio... Se non fossero così simpatici a tutti li avrei già strangolati ogni volta che fanno così per poi resuscitarli...

Buttando fuori l'aria dai polmoni, che avevo trattenuto, e, scacciando l'istinto omicida che mi era salito, stampo gli ultimi orari degli allenamenti per poi massaggiarmi ripetutamente la testa dolorante.
Come un tornado, i due gemelli irrompono nella stanza irritandomi ancora di più e inciampando nella spina della lampada appoggiata al mobile di mogano nero, che per poco non cade.
Li guardo con sguardo truce. Se i miei occhi potessero uccidere, loro sarebbero già belli che morti....

- In realtà potresti.... Lo sai Black.... -
- Oh, ma stai zitto Mò! -

- Vi posso garantire che la mia parte demoniaca mi ha appena consigliato di incenerirvi... Quindi prendete questi stupidi volantini e uscite immediatamente da questo posto!- dico urlando.
Loro sobbalzano sentendo il mio tono di voce diventare spettrale come quello dei demoni e prendono al volo i fogli con su scritti gli orari per poi correre fuori dal mio ufficio ridendo.
- Ci scusiiiii -

Come no... Molto dispiaciuti siete....
Sbuffo, incerto se sorridere o piangere alla scena appena vissuta.
Decido di rilassarmi in un piccolo sorriso.

Chiudo il computer e lascio la stanza stiracchiandomi.
- A tavolaaaaa - mi arriva la voce potente di Sophia.

Raggiungo la cucina tutto sorridente e la vedo poggiare un pentolone sulla tavola.
Si vede che fa canto... Chissà a letto come sarà bello sentirla...
Pensò con un sorrisetto malizioso.

- Ti ho sentito brutto stronzo pervertito! - dice lei infuriata agitandomi un mestolo davanti alla faccia.
Indietreggio leggermente dalla velocità in cui è riuscita ad avvicinarsi a me.
- Era solo un'idea. Calma. - dico ridacchiando.
Lei si gira per prendere il bicchiere che aveva fatto quasi ribaltare con lo spostamento d'aria.
- Tanto prima o poi lo scoprirò! -
- Finiscila!- mi ringhia contro trattenendo una risata e lanciandomi il mestolo che, solo per un soffio, non mi prende in faccia.
La guardo sbigottito.
- Sei seria? Stavi per colpire la mia bellissima faccia! -
- Era quello l'obiettivo - dice strizzandomi l'occhio.
Si china per raccogliere il tovagliolo....
- Dio che visone...-
- Dio che deficente! - dice lei sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
- Si può sapere di che cosa state parlando? - interviene Jhon.
- Non vale leggere nel pensiero!- dice Timon subito dopo con un piccolo broncio.
Io scoppio a ridere.
- Stavo ragionando sul fatto che canta molto bene e non vedo l'ora di vedere se anche a...- vengo interrotto dalla mano della mia ragazzina che mi tappa la bocca con una forza che pensavo non possedesse.
-...se anche a suonare sono così brava!- mi dice fulminandomi.
Ecco, adesso, quello morto sarei io....
- Sta zitto micio da strapazzo!-
Mi dice lei telepaticamente tenendo lo sguardo fisso sui gemelli in un sorriso falsissimo.

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora