*¤Paragrafo 53¤*

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Vi amo, quindi non uccidetemi per il tempo impiegato.

P.s. non fate caso agli errori di grammatica che sicuramente usciranno fuori.

Buona lettura!
Spero che vi piaccia!


Tra le mani tengo il più bel vestito che io abbia mai visto.
Magari ad alcuni potrò sembrare esagerata, ma se come me, una ragazza non indossa mai vestiti eleganti, questo che sto guardando con occhi sgranati è veramente meraviglioso anche nella sua semplicità.
Sembra ricamato per intero, attillato, con uno spacco sul davanti non da poco che lascia in evidenza un tantino troppo per le mie aspettative le gambe. Nero che va a sfumarsi di un leggero blu oscuro sul corpetto con scollo a cuore e sottili spalline.
Le spalle e gran parte della schiena sono scoperte e ringrazio il fatto di essere negli inferi, non amo il freddo e sicuramente lo avrei patito se le circostanze fossero diverse.
Lo indosso con più cura possibile avendo paura di romperlo e indosso le scarpe sempre nere -con troppo tacco per i miei gusti- che avevo addocchiato ai piedi del letto.
La seta morbida del vestito mi fascia perfettamente la vita mettendo in evidenza il vitino non dico da modella ma quasi.
- Modesta -
- Molto -
Mi fisso allo specchio incerta.

Una ragazza entra in camera dopo aver bussato. È venuta per acconciarmi i capelli o truccarmi e, nonostante io le abbia detto più volte di non averne bisogno, ha insistito che sua maestà richiedeva una certa eleganza per questa cena.

Riluttante mi siedo su di una poltroncina dando le spalle ad uno specchio a figura intera posto vicino all'armadio.
Ho odiato il fatto di quando la cameriera, Betty se non sbaglio, ha posato gli occhi su Sebastian e l'ha guardato come se volesse saltargli addosso.
A quel punto ho ringhiato mentre il ragazzo alzava gli occhi al cielo entrando in bagno con un sorrisetto stampato in faccia e,la ragazza, si schiariva la voce e iniziando finalmente a svolgere il compito per cui era venuta fin dall'inizio e... devo ammettere, che ci sa fare.
Mi ha fatto un trucco leggero ma d'effetto, non so come sia possibile avere la sua abilità ma la sottile linea di EyeLiner (non ho ancora imparato come si scrive, scusatemi ragazze) contorna perfettamente il profilo leggermente allungato dei miei occhi rendendoli più...Mmmm...sinuosi?!
Sfuma un po di ombretto sulle palpebre mobili e applica sulle ciglia una piccola quantità di mascara.

Crea delle piccole onde tra i miei capelli con la piastra rendendoli vaporosi e lasciandoli sciolti sulle spalle.
-Non mi ero accorta che fossero così lunghi...devo tagliarli...mi danno fastidio-
-Hai ragione...pure a me danno fastidio anche se...devo ammettere che fanno davvero un bel figurino-
Ad un tratto è come se una parte di me si fosse staccata dalla mia anima e mi stesse guardando da un'altra prospettiva.

Mi alzo dalla poltrona spaesata guardandomi attorno mentre una risata cristallina si fa spazio nella mia testa.
- Sono io Sophia, tranquilla. Mi sto solo ammirando- dice Allison.

-Ma che cazzo fai. Sei scema per caso? Avvisami quando fai cazzate del genere!- urlo...a me stessa davanti allo specchio.
Betty mi guarda come se fossi matta e appena sono scattata in dietro ha fatto una faccia troppo buffa.
-Okay okay, scusami. Ora rientro...- sbuffa e il piccolo senso di vuoto che si era formato si riempie facendomi barcollare sui tacchi a cui non sono abituata.
Mi appoggio con una mano alla poltrona e ringhio frustrata.
-Che succede qui?- dice Sebastian aprendo di scatto la porta e guardandosi in giro fino a quando il suo sguardo non si posa su di me.
Si avvicina mandando occhiatacce a Betty che apre la porta facendo un piccolo inchino veloce e facendola sbattere dopo essere uscita.
-Come mai hai urlato? E perché sembra che tu, come del resto anche la cameriera, abbiate visto un fantasma?- dice prendendomi delicatamente una mano tra le sue.
Sospiro e inizio a spiegarmi farneticando con le mani come per scacciare delle mosche.
- Allison cerca sempre una scusa per farmi sembrare matta o per crearmi problemi. Non so come abbia fatto ma è come se una parte di me si fosse separata dal resto del corpo rimanendo invisibile e, tra l'altro, come scusa ha detto che voleva ammirarsi....certe volte non la capisco. Mi fa prendere sempre dei gran accidenti e la poveretta di prima mi avrà preso per pazza dopo che sono saltata in attenti urlando contro ad uno specchio. -
Rimane un attimo interdetto dalla vicenda appena successa per poi sospirare teatralmente cercando di non scoppiare a ridermi in faccia.
-Puoi ridere, lo farei anche io se fossi al tuo posto. Avere una fidanzata col disagio incorporato come me ti dà il permesso di farlo. - dico sorridendogli.
Ridacchia e mi lascia un tenero bacio sulle labbra.
Solo ora, guardandolo meglio, noto che indossa un completo nero molto elegante con una rosa blu nella taschina vicino al petto.

-Perfetto, direi che siamo pronti per scendere- dico togliendo lo sguardo dal magnifico pezzo di uomo che ho davanti.
L'ambiente che ci circonda, il modo in cui è vestito, il pearcing al labbro e altri piccoli dettagli, lo rendono molto il tipico cattivo ragazzo della situazione; e ammetto che come ruolo gli sta proprio da Dio.
Vado verso l'uscita mentre sento il suo sguardo perlustrare il mio corpo da dietro.
-Lo credo anche io. Possiamo andare a fare la nostra porca figura- mi giro guardandolo male e alzando un sopracciglio.
-Che c'è?- mi chiede alzando le braccia e tirando su le spalle. -Guardaci, siamo veramente due gran fighi. Io vestito elegante e tu con quell'abito da regina... dovrò mettere le mani addosso a qualcuno sta sera? - mi chiede quasi retorico.
Lo guardo divertita. -Modera il linguaggio tesoro, siamo alla corte di Lucifero, non facciamoci riconoscere già nei primi giorni di permanenza. Ah, un'altra cosa...- lascio in sospeso la frase ammirandomi un'ultima volta allo specchio e constatando che comunque Sebastian ha ragione.
-Cosa?-
-Se qualcuno si avvicina troppo, non preoccuparti...me la cavo da sola. Tu, piuttosto, questa sera non sarò molto clemente con le povere vampirette che ti ronzeranno attorno. Uomo avvisato, mezzo salvato! - gli faccio un occhiolino -che dovrebbe essere accattivante ma che, a me, sicuramente, sarà venuto qualcosa di troppo buffo- e mi avvio verso le scale che portano al salone.

Lo sento ridacchiare e qualche attimo dopo sento un suo braccio avvolgermi la vita saldamente e attirarmi più al suo corpo lasciandomi un bacio umido sul collo facendomi rabbrividire.
- Non mi vorrai mica rubare l'entrata in scena, vero amore? - mi dice dando forma ad un ghigno malizioso sul viso.

Dal piano inferiore, musica e molteplici schiamazzi, arrivano alle nostre orecchie creandomi un interrogativo in testa.
- Non doveva essere una normale cena? - chiedo più a me stessa.
- Evidentemente le nostre maestà volevano far scoprire un po' a tutti che siamo arrivati...-
- E non potevano farsi un anfiteatro di cazzi loro? - dico mentre lo guardo un'ultima volta prima che il mio sguardo finisca sul salone immerso di uomini e donne che ridono e parlano allegramente tra di loro.

-Alla faccia della cena con poche persone...- con la mano destra sfioro la ringhiera dorata all'inizio della rampa di scale assicurandomi sui tacchi, prima di prendere un respiro, raddrizzare le spalle, alzare il mento e convincermi che non farò come al solito una figura di merda.

-Seh, contaci cara-


Ciao a tuttiiiiii
Eccomi ritornata con un nuovo capitolo scritto a mezzanotte dato che l'ispirazione arriva solo a quell'ora.
Spero che questo capitolo vi piaccia e cerchiamo di raggiungere tante stelline così da darmi la forza di continuare.
Commentate e lasciatemi i vostri consigli che sono sempre ben accetti!
Buona giornata
Un bacione

Sophia
😈

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora