*¤Paragrafo 57¤*

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Avviso:
Tranquilliiii, è un capitolo ma ATTENZIONE, durante lo svolgimento della storia in questa Parte metterò dei disegni -creati da me- di come immagino alcuni paesaggi/oggetti quindi vi consiglio di avere una buona connessione per poterli vedere.
Non è obbligatorio, ma mi diverto mentre scrivere a disegnare le cose che immagino, magari sono diverse da come le avreste concepite voi e vi potrebbero essere di aiuto.
Ditemi se come idea comunque vi piace e se i disegni vi piacciono.

BUONA LETTURA!

Dopo aver passato una mattinata piacevole e rilassante, stesa come una regina su di un morbido divanetto, con la famiglia reale davanti ad un camino, a guardare programmi stupidi con un vassoio pieno di prelibatezze nella comodità del pigiama; ci stavamo incamminando per il portone principale del castello dopo esserci vestiti adeguatamente.
I pantaloni neri a vita alta, nonostante sembrino particolarmente attillati, fasciano morbidamente le mie forme. La camicia bordeaux, semitrasparente sulle spalle, mi dona un aspetto più elegante del solito avendola accuratamente infilata nei pantaloni.
Grazie a Betty, le occhiaie sono scomparse e il mio viso sembra rilassato e fresco.
Il leggero nervosismo si può notare solo dal fatto che le mie dita stringono con forza il bordo della manica.
Dopo un inizio di giornata così solare...il seguito poteva andare meglio. Oggi è il giorno prefissato per l'incontro con gli Anziani e sinceramente non so ancora cosa aspettarmi nonostante ci abbia riflettuto. Probabilmente sono solo dei vecchi demoni con brarbe folte e rughe che scavano in profondità sulla fronte e che si danno tante arie...
-Tranquilla ragazzina, non hanno mai ucciso nessuno...pubblicamente- mi sorride maligno Victor.
Lo filmino con lo sguardo -Molto incoraggiante, davvero-.
Stiamo aspettando l'arrivo dei due regnanti che stanno ritardato a causa di un loro veloce 'appuntamento' con l'impero.
-Non starlo a sentire Sophy, non ti succederà niente. Non toccano gli amici dei reali-. Dice Daniel posandomi una mano sulla spalla mentre Sharon si stacca dalla sua gamba.
Le sorrido, felice di avere una presenza femminile dato che, fino ad ora, sono stata circondata solo da ragazzi -non che mi dispiaccia-.
Lei ricambia il sorriso e finalmente dei passi giungono alle nostre orecchie.
-Scusate per l'attesa ragazzi, ma abbiamo dovuto affrontare una discussione piuttosto tumultuosa con gli anziani. Ci hanno praticamente imposto - un lampo di irritazione attraversa gli occhi scuri di Lucifero - di portarvi alla Cupola di Ferro per farvi spiegare il modo di sopravvivere durante il viaggio che compirete- finì di spiegare con voce profonda.
-Come mai questo cambiamento?- chiede Black mentre si passa una mano tra i capelli neri più lunghi del solito.
-Non lo sappiamo caro. Ci hanno solo detto di prepararvi al peggio ed è quello che faremo. Tra due giorni dovete partire se volete essere allineati con la luna, sarete provvisti dei giusti indumenti e le giuste armi. Non è un gioco- Credo di non aver mai visto Lilith così seria.
-Bene, direi che sia ora di andare- dice quest'ultima mentre il suo viso si rilassa leggermente e i suoi occhi si soffermano su di me. -Ricordami che dopo l'allenamento dobbiamo parlare- mi comunica con la mente mentre un sorriso triste increspa le sue splendide labbra.
-È successo qualcosa?- le chiedo a mia volta con uno sguardo interrogativo mentre ci raggiunge il resto del branco.
-Dopo ne parliamo. Riguarda...I tuoi genitori- dice osservando con attenzione la mia reazione. Sussulto leggermente.
-O-okay, stasera ne parliamo- dico per poi aggregarmi agli altri sistemandomi il giubbotto di pelle nera che ho trovato nell'armadio e puntando lo sguardo in un punto non ben definito.
Sebastian mi prende la mano scuotendo mi dai pensieri e dalle riflessioni che affollano la mia mente.
Sta parlando con Victor e Daniel, stringendomi a se, cosa che accetto di buon grado avvicinandomi di più verso di lui.

Con mia grande sorpresa, ad aspettarci per il trasporto alla 'Cupola di Ferro', ci attendono 5 macchine nere di ultima generazione.
-Che ti aspettavi, carrozze trainate da cavalli? - mi chiede divertita la voce di Allison.
-Più o meno...- le rispondo dandomi mentalmente della stupida.
La portiera della prima auto mi viene gentilmente aperta da un giovane ragazzo vestito di tutto punto con un uniforme e un cappello stile maggiordomo. Mi porge la mano facendomi un piccolo inchino accompagnato da un occhiolino mentre entro in auto.
Ridacchio vedendo Black fulminando con lo sguardo mentre si siede nei posti dietro assieme a me e chiudendo lo sportello in faccia al damerino.
-Gelosone- lo rimprovero dandogli una piccola pacca sulla spalla. Avvicino le labbra al suo orecchio mentre cerca di ignorarmi.
-Sai che sono solo tua- gli sussurro lasciandogli qualche bacio umido sul collo.
Sento un ringhio provenire dalla sua gola mentre e pupille dei suoi occhi, ora incastonati ai miei, si espandono prendendo qualche sfumatura di rosso.
Gli sorrido maliziosa mentre si avvicina pericolosamente alla mia bocca ma una vice ci interrompe lasciando un desiderio sospeso nell'aria.
-Scusate, non è mia ibtenzione disturbare ma non vorrei dover cambiare auto- mi giro fulminando con lo sguardo Cindy.
-Per me potresti benissimo farlo invece- gli dico colorando gli occhi dorati senza dar segno di volermi allontanare da Black.
Nel sedile davanti una risata si fa spazio salvando la vita della povera cag...lupa.
-Puoi accompagnarla se vuoi- mi rivolgo a Cristian.
-Ritira gli artigli micetta, siamo tra amici, non c'è bisogno di tutta questa tensione- continua lui provocando Sebastian con il soprannome e me con il suo solito sorrisetto disgustoso.
Non so dove provenga tutta questa ostilità dato che non mi ha mai fatto niente di male -per ora -... direi sia puro istinto difensivo. Non mi ispira niente di buono, solo guai.
-Non chiamarla così Cris, prendilo come un ordine- dice il ragazzo di fianco a me con espressione impassibile mentre mi circonda le spalle con un braccio facendomi accoccolati su di lui; entrambi con lo sguardo rivolto verso il finestrino, il silenzio dici circonda.
Il paesaggio intorno a noi cambia e veniamo inghiottiti da montagne 'verdeggianti', si fa per dire verdeggianti dato che quella che dovrebbe essere erba è di un colore più vicino al nero nonostante sembri viva.

•°Ice Eyes°•  [INCOMPLETA] :(Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora