Cambio gli occhi del colore del sangue, d'impulso, alla vista dei calici colmi di liquido rossastro in mano a tutte le persone che festeggiano nel salone.
Non so perché, ma ebbi la sensazione che se non lo avessi fatto, non mi sarei trovata a mio agio, così come quando la parte demoniaca prese un leggero sopravvento dentro di me, non provai a respingerla.
L'odore del sangue arrivava anche da sopra la scalinata, invogliando Allison a mostrarsi e ad unirsi a quell'ammasso sempre in movimento di demoni.
Volto il viso verso Sebastian che mi manda uno sguardo interrogativo alla vista del colore degli occhi, per poi arrivare alla soluzione quando una coppia di donne ci passa vicino ridendo e facendo cadere qualche gocciolina di quel liquido tanto prelibato per me in questo momento.
Scendiamo lentamente le scale tra sguardi curiosi e altezzosi, un timore di mischiarmi a quella gente mi attenaglia la bocca dello stomaco, ma la faccio velocemente svanire appena un cameriere si avvicina a noi porgendoci, su un piatto d'oro, due calici ricolmi di sangue dall'aspetto invitante.
Prima di afferrarne uno chiedo con lo sguardo il permesso a Black che mi annuisce riluttante.***
Tra bicchieri di sangue e stuzzichini la serata passa piacevolmente veloce. Sono sorpresa del fatto che ne Lilith, ne Lucifero si siano fatti ancora vivi, ma non ci do molto caso.
Sono piuttosto impegnata a tener lontane demoniette sexy e arrapate che non la smettono di buttare occhiate maliziose su di Sebastian.
Non lo perdo di vista neanche un secondo e appena una cerca di avvicinarsi chiedo un attimo alla persona con cui sto intraprendendo una conversazione puramente casuale e afferro il povero ragazzo allontanandolo.
Probabilmente se avessi ascoltato il pensiero di tutte quelle ragazzine in preda agli ormoni avrei staccato la testa ad ognuna di loro.
Molti ragazzi si avvicinano a me percorrendo con lo sguardo il mio corpo e facendo brillare gli occhi rosso sangue ma...niente da fare belli. Sono occupata.È notevole il fatto che nessuno abbia gli occhi del mio stesso colore, o sono tutti tendenti al bordeaux o al viola, ma nessuno si avvicina come di colorazione al mio arancionato/dorato. Mi sento unica.
Le scarpe iniziano a dolermi e il mio stomaco brontolare volendo più di qualche pasticcino o cibo strano che mi stanno offrendo. Guardo l'orologio che ho notato prima sopra i troni e sbuffo. È tardi! Ho fame!
Mi avvicino a Black fulminando con lo sguardo l'ennesima ragazza dall'aspetto a dir poco provocante in quel suo abitino striminzito e mi attacco al suo braccio distraendolo dalla noiosa conversazione in cui era capitato.Chiedo scusa al posto suo e mi avvio tirandolo verso un angolo più appartato e meno intasato di gente.
-Ho fame- gli dico senza preamboli.
Lui mi guarda divertito e mi fa un occhiolino prendendomi per mano. Lo guardo interrogativo e mi mi ma con le labbra 'fidati ', così annuisco e tocca a me a venir tirata tra i corridoi del palazzo.
Dopo poco tempo raggiungiamo una porta leggermente diversa da tutte quelle che ho visto fino ad ora è la apre abbassando la maniglia e lasciandomi passare per prima.
-Che cavaliere- gli dico scherzando e lasciandogli un buffetto scherzoso sulla spalla.
-Come sempre- dice. Mi scappa da ridere ma mi trattengo.
Noto con piacere che la stanza in cui siamo entrati una cucina visto il fatto che, nell'angolo a sinistra, si trova quello che sembrerebbe essere un frigorifero.
Mi si illuminano gli occhi e scendo dalle scomode scarpe prendendole in mano e avviandomi velocemente verso la mia salvezza.
Lo apro e noto con piacere la quantità industriale di cibo.
-Ho voglia di pancake - mi urla nelle orecchie Allison.
-Pure io... ma si dai, cosa vuoi che sia se cuciniamo qualcosa...-.Mi giro con sguardo furbo verso Sebastian e gli chiedo: -Mi vai a prendere in camera leggins e felpa? Ah, e magari anche gli scarponcini neri che ho visto nel cassetto inferiore dell'armadio. - a primo impatto mi guarda veramente male. Poi, vedendo che non sto scherzando e che gli faccio i terribili occhioni...ma soprattutto, sapendo che non cederò, sbuffa chiedendomi: -Sei seria? - al cui io annuisco vivacemente facendogli alzare gli occhi al cielo.
-Sei impossibile... che cosa vuoi fare?-.
-Pancake- gli sorrido incoraggiante.
-Ma hai presente dove siamo?- mi chiede ancora.
-Certo che si, e ora non fare tante storie e vai a prendere la felpa più elegante che trovi. Ah, non guardare nessuna mentre sei via, intesi?- gli dico con la faccia da angioletto.
-Vuole qualcos'altro la mia signora?- dice con tono provocatorio.
-Un bacio, poi puoi andare. Intanto preparo gli ingredienti-.
Sorride e si avvicina a me mettendomi le mani sui fianchi.
-Sei stupenda con questo vestito, è un vero peccato che tu te lo voglia togliere...- la sua voce roca mi crea dei piccoli brividi. Chiudo gli occhi al contatto delle sue labbra sul mio collo. Mi schiarisco la gola cercando di ragionare.
-Mh, grazie. Anche tu sei uno schianto vestito elegante ma...sono le 11 di sera, e non accetto mangiare così tardi. Mh...- quando le sue labbra giungono sulle mie mi alzo in punta di piedi e approfondisco il bacio facendo danzare le nostre lingue in un ritmo di ballo solo nostro.
Ci stacchiamo e mi da una piccola pacca sul culo prima di sparire velocemente dietro la porta da cui siamo entrati.
Sospiro toccandomi le guance e sussulto quando una voce cristallina si fa spazio nella stanza.
-Siete veramente perfetti- mi dice la voce dolce di Lilith.
-Grazie maestà- le dico sorridente e leggermente imbarazzata.
-Oh mia cara, chiamami pure Lily, io e tua mamma eravamo molto legate. Ti ho visto quando eri appena nata, è molto bello vedere come sei cresciuta bene e sei diventata una bellissima ragazza. -
-Ehm... grazie nuovamente...Lily. anche tu e Lucifero comunque siete davvero una bellissima coppia. I tuoi capelli poi sono veramente fantastici, sei bellissima-. Dico sviando l'argomento su miamamma.
Mi guarda comprensiva.
-Ah, mh...avevo fame e Sebastian è andato a prendermi dei vestiti più adeguati per cucinare, c'è, se posso cucinare, vorrei fare dei pancake dato che di la in sala si va avanti di stuzzichini che sembrano non soddisfare particolamente il mio stomaco, quindi mi chiedevo, si insomma, se potevo usare la cucina e girare senza questo vestito elegante che è assolutamente fantastico, ma non sono abituata e...- inizio a parlare a vanvera imbarazzata dal fatto che mi abbia trovato con il frigo ancora aperto e scalza.
La sua risata si fa spazio nella stanza.
- Certo che puoi Sophy, fai come se fossi a casa tua...anche se credo sia un po più grande. -
- Già...leggermente.- le dico ridacchiando.
Dopo qualche secondo di silenzio lo interrompe chiedendomi -Posso cucinare assieme a te? Amo i pancake e sinceramente queste feste dopo un po' mi annoiano- facendomi restare a bocca aperta.
-Ma certo! Ne sarei felice!- dico emozionata di cucinare con una donna che sembra tanto formale ma che in realtà credo nasconda un carattere ben diverso.
-Fantastico!- dice prima di schioccare le dita e di ritrovarsi con addosso vestiti diversi, più da casa...La guardo sbalordito e poi sposto lo sguardo verso di me e noto che sono vestita anche io in modo diverso.
Saltella sul posto divertita dalla situazione e ridendo felice.
Iniziamo a prendere gli ingredienti necessari e sufficienti per un bel po di persone per poi iniziare ad amalgamarli parlando di svariate cose a caso.
Accende, ad un certo punto, la radio ed è come se stessi con un'amica, non una regina.-Che succede qui?- dice una voce dal tono piuttosto basso ma divertito che non conosco.
Ci giriamo e quello che mi pare davanti fa aumentare il sorriso sulla mia bocca mentre mi sbalordisco di quanto assomiglino.
-Ci scommetto quello che vuoi che quello è il figlio- mi dice Allison.
-Ah sì, è quello che ho pensato anche io-.
Ed ecco ragazzi, con un nuovo aggiornamento!
È passata una settimana e sono riuscita a scrivere piuttosto velocemente e senza rileggere ne correggere i vari errori e il testo in generale quindi, vi prego di venirmi incontro.
Ho cercato di aggiornare non badando a errori che correggerò poi finito il libro.
Spero che vi sia piaciuto, se così non fosse commentate e scrivete un vostro parere. Sono sempre disponibile a migliorare il mio stile di scrittura!Un bacio, Sophy.
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•°Ice Eyes°• [INCOMPLETA] :(
FantasyLei sapeva di non essere normale, o almeno, ci sperava con tutto il cuore. Ma la sua vita, nonostante fosse ricca di pazzie , rimaneva sempre monotona...fino a quando; un ragazzo, pieno di se e dalla alta virilità, cercando di trovare la prescelta d...