"Lasciami Aiden.."gli dissi mentre teneneva salda la sua mano sul mio braccio.
Mi trascinava via da quella casa, sempre di più.
La sua presa ferrea non accennava a diminuire.
E iniziavo a sentire male."Cazzo lasciami Aiden. Mi fai male.." Gli dissi nuovamente, finché lui non mi lasciò e si fermò di camminare.
"Mi dici quale cazzo di problema hai? Dovevi avvisarmi che andavi li. Vedo che in questo fottuto campo le cose sono cambiate.." Dichiarò lui guardandomi infuriato.
"Non chiedermi che cazzo di problema ho e sopratutto non mi guardare così. Comunque sia non mi sembrava importante avvisarti.. Tutti quelli del campo erano lì e ora per colpa tua non potrò più andarci, perché ora mi odieranno tutti." Dissi seccata..
Ma non era quella la verità a me non mi importava un cazzo di tutti loro.
Volevo solo bere e se era possibile anche farmi qualche canna, nulla di più."Cazzo sei stupida o cosa? Ti preoccupi del fatto che non potrai più ritornarci, ma del fatto che quello ti stava per mettere le mani addosso no?" Disse lui con una tale voce profonda..
"Fanculo.. Tu sarai stupido e comunque potevo benissimo arrangiarmi, non ho bisogno che tu ti prenda cura di me." Risposi con veemenza mentre camminavo a passo veloce verso il dormitorio.
"Cosa? Dio... Sei insopportabile e anche una mocciosa e stronza patentata." Disse lui alle mie spalle.
Non mi offesi nemmeno anzi scoppiai a ridere..
"Ora ridi.. Ma domani non ci troverai nulla da ridere. Sono sicuro che mi supplicherai di portarti via da qua." Continuò lui con voce divertita e sicura.
"Aiden perché parli ancora?" Lo stuzzicai ancora una volta.
Non sentì nessuna risposta alle mie spalle.
Quando fui davanti al mio dormitorio, mi girai e vidi Aiden andare dall'altra parte, verso il dormitorio maschile.Scossi la testa ed entrai silenziosamente nel dormitorio.
****
"ALZATE IL CULO, MATRICOLE. TRA CINQUE MINUTI DOVETE PRESENZIARE AL PUNTO DI RACCOLTA."
Una voce elettrica ed amplificata faceva eco nella stanza.Dio che incubo.
Misi la testa sotto il cuscino cercando di impedire al mio udito di sentire.
Ma nulla, la voce elettronica ripeteva ancora una volta lo stesso avviso.Mi alzai e brontolando, mi fiondai nel bagno della camera.
Quando ebbi finito lì dentro, mi accorsi di Trish che dormiva beata.
Fortuna che lei non era una matricola..
Presi dei vestiti e me li misi.
Un paio di shorts grigi e larghi in tuta e una canotta bianca. Misi le all stars e facendo una coda uscì dalla camera.Che tortura..
Camminai fino al campo più piccolo e andai dove vi era altra gente.
Altre matricole come me, di sicuro.Quando entrai nel campo, mi sentì gli sguardi puntati.
Dopo qualche minuto lo stesso signore,con i capelli brizzolati di ieri, salì sulla piccola torretta bianca e ci guardò severamente.
"Sarò chiaro e coinciso. Chiunque di voi pensa, che questo sia un campeggio o un centro estivo, vi sbagliate femminucce. Qui suderete e se sarà necessario vi farete male. Se ritenete che questa possibilità di crescere e di stare al mondo sia troppo per voi è meglio che voi ve ne andiate subito. " spiegò lui con sicurezza.
Ai piedi della torretta vidi Aiden insieme ad altri, credo insegnanti o tutor.Non centravo un cazzo in questo campo.
Sbuffando e non volendo saperne nulla, accolsi la possibilità e camminai incurante da dove ero entrata.
Mentre uscì da quel campo sotto gli sguardi increduli ed incerti e il bisbigliare delle persone fui richiamata vivamente."Collins. Dove crede di andare signorina." Disse ancora la voce del signore.
Mi fermai e mi girai confusa.
"Aveva detto che chi, riteneva non fosse una scelta giusta per se stesso poteva andare via. E io lo stavo facendo. " risposi tranquillamente, sorridendo.Il suo viso si irrigidì e notai sul viso di Aiden allargarsi un sorriso e uno sguardo divertito, mentre si toccava la fronte.
"Come ti permetti di rispondere in quel modo impertinente forse non ti rendi ancora conto di dove sei.." Disse lui sorridendo serenamente.
"Oh sì invece che lo so. Siamo in un campeggio." Scherzai io, facendolo solo infuriare di più.
La risata di qualcuno mi stupì, perché fu davvero contraddittoria e fuori luogo con la situazione. Perché mentre Aiden rideva e io cercavo di trattenermi dal farlo, le facce di tutti i presenti erano sorprese e incredule.
"Aiden Wellher, lo trova divertente?" Chiese il signore brizzolone. Ecco.. Era perfetto come soprannome. Brizzolone.
Aiden scosse la testa e smettendo dal ridere negò con la testa.
Appena il brizzolone si girò, Aiden scoppio nuovamente a ridere.
Tanto che questa volta non ce la feci e mi unì con lui a ridere."Bene, visto che vi state divertendo. Aiden tu ti occuperai di lei. Ti occuperai a farle fare gli esercizi in modo che superi i test, se non li supererà lei resterà qui finché non lo farà è la cosa vale anche per te." Disse con tono autoritario e accennando un sorriso fuori luogo.
Io strabuzzai gli occhi guardando il brizzolone e Aiden.
Aiden alzò gli occhi al cielo ed annuì.
Sbuffai rassegnata e me ne uscì una volta per tutte da quel campetto.
"Non so se essere batterti un cinque o picchiarti." Mi sentì dire alle spalle.
"Aiden, mi picchierei anche io stessa in questo momento. Per colpa tua sono comunque costretta a restare qui." Dissi io con tristezza.
"Lo eri anche prima.. Non te ne saresti mai potuta andare senza un consenso scritto da tuo zio è un suo colloquio." Spiegò lui camminando al mio fianco.
Gli gettai un'occhiataccia e risposi "non sei costretto a seguirmi.."
"Aspetta.. Fermati un attimo." Disse lui mettendo una sua mano sulla mia spalla.
"Senti non abbiamo iniziato nei miglior dei modi lo so.. Ma tutti e due vogliamo andarcene da qua giusto? " chiese lui con sicurezza e sorridendo.
Io annuì corrugando la fronte. Perché anche lui voleva andarsene?
" bene. Allora cerchiamo di collaborare insieme, di fare questi esercizi e test e poi ce ne andiamo via. Manca un mese alla valutazione, se non ce la fai, te la fa rifare il prossimo mese." Continuò lui.
"Ho capito.. Ma cosa sono questi test cosa devo fare.. " chiesi io non capendo.
" sono prove fisiche. Devi fare un percorso strisciando sotto una rete , entro tot secondi.
Arrampicarti su una parete apposita sempre in tot secondi ed altri percorsi. ""AHAHAHHAHA ma è una stupidaggine.. Quello si crede uno uscito dalla Marina solo per un campo che ha dei percorsi?" Dissi io riluttante e scherzandoci su.
Aiden mi guardò poco convinto e sorridendo rispose " anch'io la pensavo come te.. Comunque tregua?"
Ci pensai bene e poi annuì.
Alla fine non ci avrei perso nulla.
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Closer to me
RomanceI genitori della diciassettenne, Samantha Collins, muoiono in un tragico incidente. L'adolescente, viene affidata al fratello paterno che le farà conoscere la verità e le mostrerà un nuovo modo di vivere.. Il ventitrenne Aiden Wellher, è un agente s...