Capitolo 38

13.3K 526 31
                                    

Aprì gli occhi e non so che ora era..
Il braccio di Aiden mi stringeva a se, mentre lui dormiva beato.

Eravamo a casa e appena trovai il suo orologio sul comodino lo guardai.

Erano le 14:00 del pomeriggio.

Rimasi lì a guardare Aiden mentre dormiva.
Sembrava un angelo e allo stesso tempo un demone, con tutti quei tatuaggi sul corpo.

Con le mie dita ne accarezzai e ne seguì uno ad uno in ogni linea.

Erano belli e alcuni erano colorati.

Pochi secondi dopo le sue braccia mi strinsero mentre affondava il suo viso nel mio collo.

Era sveglio lo sapevo bene dato il suo sorriso sul mio collo.

"Aiden non respiro." Gli dissi cercando di muovermi.

Le mi braccia erano intrappolate insieme al mio corpo.

Lui iniziò a baciarmi il collo, la spalla e poi la clavicola lasciando la sua presa su di me sempre di più.

Io gli accarezzai i capelli, mentre lui mi accarezzava i fianchi.
Pochi secondi dopo tirò su la canotta pianga e mi baciò l'addome, provocandomi dei brividi.

Arrivò fino all'orlo delle mie mutandine.
Gli vidi alzare il viso e sorridermi malizioso.

Diede un bacio alla mia intimità, coperta dal tessuto delle mutandine.

Con una mossa veloce me le tolse e un attimo dopo sentì la sua lingua su di me.

Strinsi i suoi capelli mentre mi contorcevo dal piacere.

Dio che bravo..

"Aideenn.." Dissi il suo nome, venendo dopo pochi minuti dopo.

Lui alzò il viso soddisfatto e divertito.

Prima che potesse avvicinarsi a me, il rumore di un telefonino accalappiò la nostra attenzione.

Aiden sbuffò e allungandosi su di me, con il peso del suo corpo, prese il telefonino dal comodino.

Lui rispose mentre io mi dimenavo sotto di lui.
Dio quanto pesava?

"Pronto?" Rispose Aiden divertito dalle mie lamentele.

Mi tappo la bocca con la sua grande mano, mentre ascoltava il telefono.

Io leccai la sua mano varie volte, ma lui non tolse mai la mano dalla mia bocca.

Risi divertita.

"Okey tra mezz'ora siamo lì. Ciao" disse Aiden riattaccando.
Lui appoggiò il telefonino e tolse la mano dalla mia bocca.

La sua faccia disgustata mi fece scoppiare a ridere tanto che rise anche lui.

"Dove eravamo rimasti?" Chiese lui con voce suadente mentre mi guardava allusivo.

Io sorrisi spensierata mentre lui mi tirò via la canotta e passammo il nostro tempo a perderci l'uno nell'altro.

*****
"Aiden muoviti siamo in ritardo.." Gli dissi mentre uscivo dalla doccia e prendendo due asciugamani ne lanciai uno anche a lui, che rise.

"E quindi? Non possiamo neanche a prendercela con comodo?" Disse lui, asciugandosi i capelli mentre era in piedi, nudo e bagnato davanti a me.

Closer to me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora