Sam Pov's
La scena davanti a me era dir poco pazzesca e scioccante, ed eppure non era una allucinazione era tutto reale..Ero ferma ed inerme ancora davanti alla porta, mentre i miei genitori, i genitori che credevo morti, ora sono davanti a me che mi guardano freddi e spiazzati.
E poi lui.. Aiden che con occhi pieni di rimpianto e colpe sembrava così dispiaciuto e stanco.
Mio zio sembrava quasi la fotocopia di Aiden."Non è come pensi.." Disse mio padre guardandomi con stupore e forse paura.
Non riuscivo a parlare e non sapevo cosa pensare a parte che i miei genitori erano vivi , e la cosa per quanto mi provocasse una gioia assurda d'altra parte mi sentivo ferita e delusa dall'ennesimo complotto di riservatezza, da parte loro.
Non so da cosa dipendeva il mio gesto ma l'unica cosa che feci fu abbracciare entrambi mio padre e mia madre mentre loro, mi toccavano prima increduli e poi mi stringevano a loro.
Sentivo mia madre piangere sulla mia spalla e mio padre accarezzarmi la schiena dolcemente, come era solito fare..
Dopo un po di tempo, mi staccai da loro e presi le mie distanze.
Eravamo dentro in casa, nell'atrio mentre mio zio portava le mie valigie dentro casa.Velocemente ripresi controllo e finalmente parlai.
"Perché? Perché avete finto di morire?" Chiesi con voce incrinata dall'emozione e la rabbia.Mio padre assottigliò le labbra e prendendomi per un braccio delicatamente, mi portò in sala dal divano.
"Siediti.. Ti spiegherò tutto." Disse lui tranquillamente, mentre sentivo lo sguardo di Aiden addosso.
Sapevo che ne era dispiaciuto, ma con lui avrei parlato più tardi o quando avrei voluto. Mi aveva deluso profondamente..
Mi sedetti sul divano ed ascoltai pazientemente quello che voleva dirmi.
"Io e tua madre, abbiamo dovuto fingere la nostra morte non lo so a te ma a tutti, per proteggervi e non mettervi più in pericolo con Duane e altri criminali pericolosi. Sopratutto te Sam, non volevamo sapessi chi eravamo veramente e che fossimo in vita. Avresti solo incasinato di più le cose e la tua vita, perché saresti dovuta cambiare per adeguarti a questo nostro modo di vivere. E noi non volevamo. Vogliamo solo il meglio per te Sam." Spiegò mio padre con le solite parole paraculo..
"Volevamo solo tenerti al sicuro e proteggerti piccola mia.." Disse mia madre seduta affianco a mio padre. Lei appoggiò la sua mano sulla mia, ma presa dal nervoso scostai la mia mano dalla sua.
Lei mi guardò con delusione e tristezza.
"Ma la volete smettere di dire sempre le solite stronzate "Sam lo facciamo per proteggerti, Sam ti nascondiamo e ti mentiamo da una vita solo per farti stare bene e tenerti al sicuro.. " sono solo cazzate perché voi mi fate solo stare peggio e basta. Io non so cosa pensare. Sono arrivata alla conclusione che non conosco davvero nessuno di questa famiglia e che di voi sangue del mio sangue o di tutti voi che vi ho sempre amato non mi fiderò più. Facendo così avete solo fatto la cosa peggiore che potevate farmi. E sapete cosa vi dico? Che io non voglio più avere nulla a che fare con tutti voi." Dissi gridando arrabbiata e stremata da tutto questo.
Sentivo che da un momento all'altro sarei crollata e basta.
"Sam non fare la bambina, ragiona e pensaci meglio.." Iniziò a dire mio padre con serietà e sicurezza.
Nella stanza non volava una mosca e io lo fulminai con un occhiataccia da in zittirlo.
"Sam non fare la bambina? Ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Dovrei essere calma e tranquilla e farmi prendere per il culo da tutti voi perché mi volete proteggere, quando fino adesso dopo la vostra morta e prima di tutto questo casino, sono riuscita ad arrangiarmi da sola? Non ti azzardare neanche a dirlo. Rimpiango di aver avuto dei genitori come voi.. " dissi l'ultima frase con rabbia e con la gola che bruciava.
Neanche il tempo, e nulla.. Lo schiaffo di mio padre mi fece girare il viso.
Mi toccai la guancia che bruciava, riuscì a vedere l'espressione di Aiden piena di rabbia tanto che Ryan lo trattenne con entrambe le braccia.
Ryan non c'è la fece ed Aiden si mise davanti a me, sovrastandomi.
" non la tocchi mai più o gli spacco la faccia." Disse lui con voce profonda e piena di rabbia.
Lacrime calde correvano lungo le mi guance e prima che potesse degenerare ancora di più la situazione, presi la borsa sulla poltrona e un mio borsone, e corsi verso il garage.
"Sam aspetta.." Disse Aiden, mentre sentivo i suoi passi.
Entrai in garage e poi nella mia macchina.
Misi le sicure e misi in moto, aspettando che il basculante si aprisse.Aiden batteva battendo i pugni sul mio finestrino, lo sentivo urlare il mio nome.
Lo amavo ma questa era stata l'ultima goccia a far traboccare tutto.
Abbassai il finestrino e lui disse " ti prego fammi salire e non andartene. Volevo dirtelo ma aspettavo il giusto momento e dovevo vederti. Io ti amo non mandare tutto a puttane." Disse lui scoraggiato e nervoso.
Soppesai per qualche secondo ed annuì.
Sbloccai la sicura e lo feci salire in macchina.Uscimmo dal garage e da casa mia, mentre i miei genitori e mio zio uscivano velocemente dalla porta di casa, forse per non farmi andare via..
Dopo qualche minuto che eravamo partiti Aiden interruppe il silenzio carico di tensione che vi era.
" dove stiamo andando Sam?" Domando insicuro.
Mi girai verso di lui e lo guardai con intensità.
"Devo fare una cosa.." Dissi con sicurezza e portando attenzione sulla strada.
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Closer to me
RomanceI genitori della diciassettenne, Samantha Collins, muoiono in un tragico incidente. L'adolescente, viene affidata al fratello paterno che le farà conoscere la verità e le mostrerà un nuovo modo di vivere.. Il ventitrenne Aiden Wellher, è un agente s...