Capitolo 55

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Pov's Aiden
"Ciao zio, è successa una cosa che ti spiegherò una volta ritornata a casa. Sono partita qualche giorno con Ashley per staccare un po. Ho bisogno di stare tranquilla e di pensare un po. Tranquillo sto bene e sono con Ashley a casa di un mio amico, appena sarò arrivata ti chiamerò. Ti prego, non mi cercare e non provare a venirmi a prendere come ho detto sarò a casa tra qualche giorno e quando tornerò accetterò ogni tua punizione e avrò modo di spiegarti tutto, ma ora sappi che sto bene e non farò stronzate..
Se dovesse ritornare Aiden, digli che sto bene e che non si deve preoccupare. Quando ritornerò spiegherò tutto anche a lui. Scusatemi entrambi, vi voglio bene Sam."

Finì di leggere il foglio e un senso di rabbia e nervoso si imprigionò in me.

"Che cos'è?" Chiese Ryan, mentre tenevo tra le mano quella lettera.

Passai il foglio a Ryan e si mise a leggere con attenzione.

Mentre lui leggeva presi il telefono e la chiamai.
Ma niente non rispondeva.. Aveva il telefono staccato.

Perché doveva sempre fare delle cazzate? Sparivo per lavoro e lei cosa fa? Scappa via a casa di un suo amico, senza spiegare o dire nulla.

"Quando torna a casa faccio scendere il finimondo.. " disse Ryan uscendo dalla stanza con in mano la lettera.

" dobbiamo rintracciarla. Devo sapere dove è Ryan" gli dissi con voce dura, seguendolo giù dalle scale.

" per quanto ce l'abbia con lei, no non la rintraccio. Aspetterò qualche ora, quando accenderà il telefono e ci chiamerà le chiederò come sta. Se non ci saranno problemi aspetterò che lei torni a casa. È stata immatura ed irresponsabile, ma se lei vuole i suoi spazi è giusto che glieli diamo, ci spiegherà quando ritornerà."  Continuò lui andando verso il suo studio.

"Tu fai come vuoi Ryan, mi arrangerò io a trovarla per conto mio." Gli dissi arrabbiato andando verso la porta.

Poco prima che potessi aprire la porta, sentì la suoneria del telefono di Ryan squillare.

Mi voltai e andai subito verso Ryan.

"Samantha ma cosa ti passa per la testa? Ti sembra il modo per andartene via e lasciarci con una lettera?....
Cosa? Solo perché stai via qualche giorno io ed Aiden non ci dobbiamo preoccupare? Ti do quattro giorni Sam, se tra cinque giorni non torni a casa, ti vengo a prendere di forza io hai capito?
E sappi che quando torni a casa avrai un sacco di cose da spiegarmi ma sopratutto non uscirai più di casa." Disse lui rimanendo in silenzio per qualche secondo.

"Si è qui con me" disse Ryan guardandomi.

Lui alzò gli occhi al cielo e mi passò il telefono andandosene verso il suo studio.

"Aiden?" Chiese lei con voce dolce.
Io sospirai pesantemente e risposi alzando la voce "Aiden un cazzo, Sam. Mi dici dove cazzo sei e perché sei andata via?"

"Sono a Jacksonville con ash, Oliver ci ospita per qualche giorno a casa sua.
Sono partita perché a me serviva una boccata d'aria e ad ash un po di tempo per riprendersi da quello che le è successo.. " spiegò lei tranquillamente con pacatezza.

"E quindi deciso di partire e lasciare una lettera giusto? Perché tutto ad un tratto..?" Insistetti con il solito tono.
Mi feriva questo suo comportamento. Mi sentivo escluso dalla sua vita.

"Stai scherzando Aiden? Ti avrò chiamato e mandato messaggi non so quante volte e tu, neanche una risposta che mi facesse capire che stai bene e che magari stai ritornando a casa. Quindi non venirmi a fare la predica se poi te ti comporti di conseguenza. Ho solo voluto staccare un po la spina per stare da sola e pensare. Tutto qui. Quando tornerò affronteremo e parleremo di tutto ma fino ad allora non voglio che tu venga qui e nemmeno mio zio. Ho bisogno di stare per conto mio." Continuò lei con sicurezza e voce rauca.

Io sospirai e pensai a quanto avrei voluto urlarle in faccia o meglio al telefono, ma decisi di assecondarla.
Voleva i suoi spazi? Glielo avrei dati, ma tutta questa situazione mi feriva come non mai.

"Okey.. Va bene. Prenditi il tuo tempo, fai quello che devi fare ma quando ritorni voglio che tu mi dici tutto e mi parli chiaramente, perché io non posso aver la costante paura, che ogni volta che me ne vado tu combini sempre qualcosa.. E" prima che potessi continuare lei mi interruppe.

"Lo so Aiden, ti chiedo scusa.. Io ti amo e ho solo bisogno di trovare un po di tranquillità."
Chiarì lei sicura.

"Va bene.. Ti amo anche io." Le dissi prima di riattaccare..
Appoggiai il telefono di Ryan sul mobile ed uscì di casa.

****
Pov's Sam
Ebbene si ero arrivata a Jacksonville.
Oliver mi aveva accolto calorosamente ed io ero felice di vederlo.
Ash era abbastanza imbarazzata ma alla fine, hanno fatto subito conoscenza.

Oliver ha una casa fantastica.
Ha la vista sul mare ed è così accogliente e grande..

Mentre io e Ashley mettevamo le valigie nella nostre camere, Oliver ordinava le pizze.

****
"Che hai bimba?" Mi chiese Oliver mentre guardavo il telefono tra le mani.

Mi asciugai velocemente una lacrima che scorreva sulla guancia e alzai il capo sorridendogli.

"Tranquillo non è nulla.." Gli risposi tranquillamente fingendo un sorriso.

" no Sam che ti succede?" Mi disse lui con preoccupazione.

"È che ho parlato con Aiden ed è abbastanza ferito e arrabbiato.. Glielo percepivo mentre mi parlava..  E io ci sto male perché non volevo che reagisse così. Io alla fine ho solo bisogno di schiarirmi le idee e far tranquillizzare ash per quello che sta passando." Gli risposi guardandolo con tristezza.

Lui sorrise e disse " Ed io che pensavo volessi venirmi trovare perché ti mancavo.. Bella amica ahahah"

Io sorrisi scoppiando a ridere e dandogli un cazzotto scherzoso sulla spalla risposi "scemo mi sei mancato sai?"

Lui sorrise e scosse la testa divertito.

Oliver mi era mancato ma sopratutto mi era mancata la sua coglionaggine..

****
"No ma tu dovevi vedere Sam come era conciata.. Era piena di ogni cibo o schifezza immaginabile" raccontò ash con disgusto.

Io alzai gli occhi al cielo per l'ennesima volta che ash, raccontava la stessa storia.

"Cioè tu mi vuoi dire che Sam, la ragazza di fianco a me e in questione, ha scatenato una guerra di cibo nella mensa della superiori?" Chiese Oliver divertito ed incredulo.

Ash annuì divertita e scoppiando a ridere mentre beveva un sorso di coca cola.

"La smettete voi due di prendermi per il culo?" Dissi a loro lanciandogli delle patatine fritte.

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