Capitolo 40

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Erano passati due giorni dopo aver mandato Carson alla CIA.
Un'ora fa Ryan ha chiamato al numero trovato nel suo studio, dentro l'album fotografico.

Io stavo guardando fuori dal terrazzo il tramonto e non riuscivo a crederci che a breve avrei rivisto mio zio.
Nonostante le menzogne e le nuove scoperte fatte non vedevo l'ora di abbracciarlo e vederlo.

Tra una settimana sarebbe iniziato settembre..
Non ho mai potuto accendere il telefono e non mi sono più messa a contatto con Ashley dopo quella volta.. Sono una amica di merda ma non voglio mettere in pericolo anche lei.. Ed Oliver? Sarei dovuta andare dove abita lui prima che iniziasse la scuola, giusto per cambiare aria...
Ironia della sorte ormai non volevo più girare, volevo solo rimanere a casa a New York con mio zio ed Aiden..

"Piccola, sbrigati.. Dobbiamo essere al rifugio ed aspettare tuo zio.." Mi richiamò Aiden sorridendomi.

Io mi girai ed annuì contenta.

Andai verso l'armadio e mettendomi dei leggings neri e lunghi e una maglietta a maniche corte di Aiden.
Infilai le vans ed uscì dalla stanza.
***
Scesi dalla macchina insieme ad aiden.
Prima che potessimo entrare nell'edificio, Aiden mi prese per i fianchi e mi baciò, sorrisi felice e un rombo famigliare di una macchina, mi fece girare indietro.

Come prevedevo dopo qualche secondo un Audi r8 Bianca parcheggiò di fianco al range rover nero.

Sorrisi come non mai e correndo verso quella macchina capì che mio zio era arrivato.

Ryan uscì dalla macchina sorridendo felice e prima che chiudesse la portiera gli saltai in braccio, abbracciandolo.

"Sam.." Disse lui stringendomi forte a se.

"Mi hai fatto preoccupare un sacco.." Gli dissi scendendo un attimo dopo da lui.

"Beh ora sono qui e non me ne andrò più pulce." Mi disse lui sorridendo e accarezzandomi una guancia.

Aiden si avvicinò in imbarazzo a noi.

"Stronzo quando pensavi di dirmi che stai con mia nipote?" Disse seriamente Ryan con sguardo truce ad Aiden.

Aiden corrugò la fronte e lo guardò indifferente "te l'avrei detto se non fossi stato in prigione.. E non ci fossero stati questi casini." Disse tranquillamente.

Ryan lo guardò ancora con rabbia ma un attimo dopo il suo sorrisetto lo tradì iniziando a ridere..

"Brutto bastardo.." Disse Aiden ridendo e dandogli una spinta.

Io sorrisi affettuosamente e vidi Ryan abbracciare Aiden.

Ryan mi guardò un attimo e poi spostandosi disse " hai visto che ti ho portato? Prima di essere arrestato avevo ordinato la stessa macchina che avevi, dopo che è successo l'incidente mi è dispiaciuto che avessi perso la tua amata macchina.."

Io sorrisi grata e lo abbracciai ancora una volta.

"È bellissima.. Anche se questa non è di papà, la tratterò come se lo fosse.." Gli dissi felice.

Lui annuì e mi sorrise fiero.

"Bene, allora andiamo e fatemi conoscere la squadra.."

****
Ryan ed Aiden parlarono insieme ad Austin e Ashton e alcuni della squadra.

Io decisi di lasciarli parlare e di andarmi accendere una canna.

Uscì fuori e mi sedetti sulle scale.
Mi accesi la mia solita canna e me la fumai tranquillamente.
Ero molto felice questa giornata non poteva far altro che migliorare.

Dopo un po quando ebbi finito di fumare la gettai per terra ormai finita.

Entrai dentro e Ryan mi guardò attentamente.

Io gli sorrisi e lui mi sorrise con uno sguardo preoccupato.

Che aveva?

Andai verso di loro e non so il perché iniziai ad avere una fitta alla testa, vidi in un attimo tutto appannato è un attimo dopo fui a terra...

"Piccola.. Stai bene?" Mi chiese Aiden mentre mi accarezzava il viso.

Io annuì e mi misi a sedere sul divano.
Tutti mi guardarono preoccupati, per fino micheal il più impassibile ed indifferente.

"Forse è meglio che ti porto in ospedale.." Disse Aiden preoccupato.

"No in ospedale è troppo rischioso.. Come ti senti, avvertì dolori forti o qualcosa di strano?" Mi chiese Ryan attentamente.

"No sto bene davvero.. Ho avuto mal di testa e sono svenuta tutto qui.. Ora sto bene non ho male da nessuna parte.." Insistetti io alzandomi dal divano.

Cazzo.. Un giramento di testa mi fece socchiudere gli occhi per poi riaprirli subito.

"Aiden portala a casa.. Ha bisogno di riposarsi.. Io vi raggiungo con la macchina."disse Ryan.

Aiden annuì e appoggiò una sua mano sul mio fianco per tenermi in caso di altri svenimenti...

***
Mi svegliai e sbadigliai.
Erano le undici di sera ed Aiden non era nel letto affianco a me...

Mi alzai dal letto ed infilandomi dei pantaloncini uscì dalla camera e scesi le scale.

Prima di andare in sala notai il viso di Aiden e la voce di Ryan, mi appoggiai contro una parete lì vicino per non farmi vedere..

" da quanto va avanti tra voi?" Chiese Ryan ad Aiden.

"Ci siamo avvicinati al campeggio e dopo che sei stato messo dentro sono andato da lei con tutte le tue informazioni.
Quando la rividi mi risentì come il ragazzo normale e spensierato che ero al campeggio.
Quando dico che per lei rischierei la vita sono serio Ryan... Ho avuto modo di conoscerla di più di capirla e non sai quanto mi sbagliavo su di lei..
L'ho sempre sottovalutata, l'ho considerata troppo debole e fragile per sopportare tutto il nostro mondo e i suoi fardelli.. Ma lei è speciale mi ha solo dato sempre più forza e lei non ha fatto altro che accettare e andare avanti. È forte, determinata e brillante.. " sentì dire dalla sua voce mentre sfumava ogni parola.

Si amavo ufficialmente Aiden Wheller.

"Wheller sei innamorato di mia nipote o sbaglio?" Disse Ryan sghignazzando.

Io sbuffai ed alzai gli occhi al cielo per la sua stupidità.

" si pensò proprio di esserlo, ma non avrò mai il coraggio di dirglielo o almeno non adesso. Lo farò dopo quando avremo risolto tutto con Duane." Spiegò Aiden sicuro.

" lo sai che una volta risolto tutto, noi ritorneremo alla nostra vita e Sam alla sua vita normale, vero? Lei sarà a conoscenza del nostro mondo, ma tu e io dovremo andare avanti con i nostri lavori alla CIA. So che tieni a lei fortemente, ma non voglio che lei stia male quando tu partirai, per non so quanti giorni sotto copertura.. Diventerà sempre più difficile con il tempo. " parlò Ryan con voce rauca.

"Lo so.. Finita la missione, voglio prendermi una vacanza e portarla per qualche settimana al mare. Glielo promesso e ci terrei a farlo." Disse Aiden avvertendo il suo sorriso mentre lo diceva.

Sorrisi e mi asciugai la lacrima che scorreva lungo la mia guancia..

"Certo, se la merita anche lei una vacanza e io mi fido di te, so che faresti di tutto per lei. Ma sappi che se le fai del male io ti troverò e ti staccherò le palle, te le farò mangiare e ti farò pentire di essere nato. Lo sai vero?" Disse Ryan con tono di voce sia serio che scherzoso.

"Tranquillo, non c'è rischio che succeda perché sarà lei a farmele mangiare se le farò del male." Disse ridendo Aiden e coinvolgendo anche mio zio a ridere.

Io sorrisi mettendo una mano sul cuore salì le scale silenziosamente e ritornai in camera.

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