Capitolo 58

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Pov's Sam
Eravamo appena tornati a casa dal pranzo alla tavola calda..
Appena varcai la sala, trovai ash seduta sul divano a fissare il vuoto.

Mi preoccupai e sedendomi delicatamente affianco a lei, le chiesi " tutto bene? "

Lei girò il capo e scuotendo la testa sospirò.
"Sam sta notte non ho chiuso occhio.. Ho fatto solo incubi e adesso, non smetto di pensare a quello che è successo.." Disse lei stancamente.

" mi dispiace e farò di tutto per farti stare bene, ma tu pensandoci e avvilendoti non risolvi nulla. Devi iniziare un nuovo capitolo ed andare avanti. Se ti piangi addosso non inizierai mai da capo." Le consigliai prendendole le mani.

"Ragazze vi va di.. " disse Oliver irrompendo
in sala sorridente nel bel mezzo della conversazione.

"Ops.. Scusate." Disse alzando le mani e facendo retromarcia.
Forse la mia occhiataccia e il l'espressione bastonata di ash, forse gli bastavano.

"Si hai ragione Sam.. Da adesso in poi, farò qualsiasi cosa pur di non pensare e stare male. Riempirò le mie giornate con qualsiasi attività e.." Continuò lei mentre la sua espressione si riavviava.

"Ashley calma, poco alla volta.. Non devi per forza andare subito in pompa magna." Le consigliai interrompendola.

Lei annuì e si alzò dal divano.
"Vado a farmi una doccia.." Disse lei andandosene via dalla sala.

"OLIVEEERRRRR?!" Urlai appena ash se ne andò dalla sala.

"Mi spieghi perché urli?" Affermò Oliver buttandosi sul divano e alzando gli occhi al cielo.

"Sta sera ci porterai in discoteca o in non so quale locale. Ho bisogno di far divertire un po Ashley. Va bene?" Gli chiesi sorridendo.

Lui corrugò la fronte e disse " va bene, ma sei sicura sia una buona idea? Io non la conosco è vero, ma da quando siete venute qui lei sembra quasi depressa."

"Oliver, ne ha passate di brutte è normale che sia così, anzi forse io sarei messa peggio fidati. È una ragazza forte e sono sicura che un po di svago le farà bene." Gli dissi sicura e accennando un sorriso.

Lui sospirò e poi disse " va bene.."

"Olly ti volevo chiedere un'altro favore.. Ti ricordi il regalo che mi avevi fatto al campo? Lo sto quasi finendo.. Quindi volevo chiuderti se avevi qualche scorta che te la compravo molto volentieri." Gli chiesi accennando un sorriso quasi per implorarlo.

Lui scoppio a ridere fragorosamente " si scema.. A proposito, con il fatto che sto per diventare un "forse" padre, devo assolutamente smetterla con i miei lavoretti sporchi. " spiegò lui riacquistando un'aria seria e pensierosa.

"Forse è meglio. Ma sappi che puoi anche continuare a fare il mio spacciatore eh ahahaha" gli consigliai ridendo e lanciandogli un cuscino.

Lui rise e scosse la testa divertito.
****
Pov's Aiden

Erano ormai tardo pomeriggio..
Ero appoggiato alla mia jeep e intanto aspettavo fuori, nel parcheggio del dipartimento, Mayer il tipo delle video sorveglianze scollegate.

Erano quasi due ore che ero qui fuori.
Mentre pensavo e rimuginavo, la suoneria del telefono mi interruppe dal mio pensare.
Era Sam..
Facendo un sospiro profondo, risposi tranquillamente.

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