Capitolo 30

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Dopo una doccia rigenerante mi misi una maglia larga e lunga e scesi le scale.
Oggi sarei rimasta a casa, non avevo voglia di uscire. Sopratutto dopo quello che mi era successo e anche perché non me la sentivo.

Ripensavo a quello che mi aveva spiegato Ryan dell'incidente e a quanto fosse strano che fosse accaduto..

E quello che aveva provocato il mio incidente come stava ora? Forse c'è una spiegazione a tutto ciò..

Mi buttai sul divano pentendomene e mettendomi una mano su un fianco, per la fitta di dolore accesi la televisione.

***
Pov's Aiden

Dopo una mezz'ora bella e buona arrivò il foglio rilasciato dagli uffici interni e langley.

Gli passai il foglio e una penna.

Shark mi guardò con sorriso impertinente e firmò senza leggere.

"Uno come te che non legge prima di firmare?" Chiesi beffeggiandomi di lui.

Lui sghignazzò ritornando subito dopo serio " mi fido anche perché avreste troppo da perdere o sbaglio?" Disse nascondendo il vero significato della frase.

Lo guardai iniziando a capire piano piano..
"Sapevi che Garner avrebbe provocato un'incidente vero? E sai anche chi è!" Gli dissi battendo fortemente le mani sul tavolo.

Lui non si mosse di un millimetro e non sussultò alle mie dichiarazioni.

" prima di essere stato preso avevo fornito dei piani ben accurati in caso mi avreste trovato e uno di questi era l'incidente. Ho scelto personalmente Garner per l'incarico. Duane è arrivato già a lei con l'incidente, pensa se viene a sapere che è ancora viva.." Disse  sorridendo  divertito.

Non doveva parlare di lei non si doveva nemmeno permettere. Avrei ucciso sia Duane che Shark.

"Che c'è forse la ragazzina la conosci anche vero? Conoscendo Duane starà già programmando un'altro piano per farla fuori.
Duane è un un uomo di parola. Quando ha giurato a Ryan che l'avrebbe pagata fino all'ultimo, diceva la verità.
Provate a chiedere a Ryan perché Duane c'è l'ha tanto con lui.. Quello che sapete non è la verità." Parlò Shark.

Io cercando di trattenermi il più possibile, mi avvicinai a lui e prendendolo dal colletto della divisa lo tirai su dalla sedia e lo buttai sul tavolo trattenendolo ancora.

"Perché ce l'ha con Ryan così tanto dimmelo." Gli gridai alzando il braccio libero per dargli un pugno e aspettando una sua risposta.

Lui rise e rispose " perché Ryan oltre ad essere stato corrotto e aver fatto il doppio gioco con la CIA riferendoci alcuni progetti, ha pure ucciso la moglie di Duane.
Duane c'è l'ha a morte con Ryan perché finché lui non avrà perso tutto, Duane non gli darà pace." Rispose lui con un luccichio negli occhi.

Gli diedi un cazzotto in faccia e lo lasciai lì sul tavolo.

Guardai la parete in vetro avanti a me e la porta della stanza si aprì.

"Il capo sta andando in ufficio con Ryan e vuole anche te." Disse Carson con tono pensieroso.

Annuì e andai in ufficio dal capo.
" ti sottoporrai all'interrogatorio sotto serio della verità. Sappiamo che voi per protocollo siete abituati ed immuni al siero ma la CIA ne ha uno più forte, ed impossibile da ingannare.
In base a quello che dirai i responsabili interni prenderanno una decisione. Per ora l'unica cosa che posso dirti è che sarai scortato nelle nostre celle finché non vi sarà il test. Sei pregato di consegnare la pistola e il distintivo, non volevo assolutamente che andasse così Collins." Spiegò il capo con espressione dura e sguardo pensieroso.

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