Capitolo 24

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"Tu non sai un fottuto cazzo Sam. Non puoi capire il mio fottuto casino mentale e non puoi capire della miriade di casini che ho nella mia vita.
Giorno dopo giorno, mi mandi in confusione e mi fai impazzire... Non solo per la tua bellezza disarmante, ma per ogni cosa che dici e fai. Tu mi incanti perché anche se sei una mocciosa, testa di cazzo e una problematica, stronza drogata, tu mi piaci e non trovo il coraggio per dimostrarti che già così, sei perfetta.
Non possiamo stare insieme. Non potremmo mai, perché io non posso stare con nessuna, per colpa della mia vita e del mio lavoro che non ti posso dire. Ti metterei solo in pericolo..
L'unica cosa che conta davvero è che tu sai quello che provo per te. E andando a letto con Trish credevo di toglierti dalla testa, che fosse solo astinenza la mia, ma non era affatto così. Perché io sono perdutamente pazzo di te Sam. Lo capisci?" Disse lui accarezzandomi una guancia.

Non sapevo cosa dire, lo guardavo con intensità e lui vedendo che non rispondevo corrugò la fronte.

"Di qualcosa.. Sam qualun.." Disse insicuro, ma prima che potesse finire, gli presi il viso e lo baciai, come non avevo mai baciato un ragazzo.

Lui mi strinse a se, io gli spettinavo i capelli mentre le nostre lingue si scontravano passionalmente.

Questo ragazzo era una dipendenza.
Ci baciammo a lungo senza prendere fiato e quando ci staccammo, ci guardammo increduli.

In pochi secondi si sentì un rimbombare dal cielo. Cazzo..

Non feci neanche il tempo di pensarlo che uno scrosciare d'acqua fredda ci investì.

"Su corri.." Disse lui ridendo e afferrandomi la mano.

Lo seguì correndo verso i dormitorio.
"Non voglio dormire con Trish, andiamo da te." Dissi io con fastidio.

Lui si fermò nel bel mezzo del campo, per scrutarmi.

"Sam mi dispiace.." Disse lui con sguardo colpevole.

Io annuì e sorridendo, gli mollai la mano ed iniziai a correre verso il suo dormitorio.

"Muoviti schiappa." Urlai sotto la pioggia, rubandogli un fantastico sorriso.

Dire che eravamo fradici era davvero poco.

Arrivammo sotto la tettoia del suo dormitorio ed entrammo in silenzio e con attenzione.

Io cercai di non ridere anche se era difficile e lui era nella mia stessa situazione.

Quando entrammo in camera sua, iniziai ad avere dei brividi.
Avevo un fottuto freddo..

"Piccola, se vuoi puoi andarti a fare un bagno caldo ed io ti do una mia maglia così hai vestiti asciutti." Disse lui con premura, mentre appoggiava le chiavi e il telefono sulla scrivania.

Io annuì e sorrisi.
Mi fiondai in bagno e spogliandomi entrai nella doccia, facendomi un bagno caldo.

Quando uscì trovai una maglietta e un paio di boxer sul lavandino.
Arrossì lievemente per l'imbarazzo, ma dopo mi asciugai e mi misi la biancheria e la maglia da lui data.

Uscì dalla stanza e lo trovai con solo i boxer, sdraiato sul letto.

Dio che visione.
Quel ragazzo era scolpito.
Pensare che domani sarei partita e non l'avrei rivisto per un po mi veniva un nodo in gola.

Non avrei mai pensato che potesse piacermi così tanto un ragazzo.
Sopratutto dopo..

"Ehi.. Tutto bene?" Mi chiese Aiden guardandomi attentamente.

Lo guardai con sguardo vuoto e feci segno di no con la testa.

Lui si alzò dal letto e mi venne incontro.

Mi abbracciò e io mi nascosi dietro il suo collo.

" è che mi sento come se fosse l'ultima volta che ci vedessimo. Io ritornerò a casa e tu starai qua, giusto?" Gli dissi scostando il mio viso dal suo collo per guardarlo.

Aveva la mascella rigida e lui annuì.

"Presto mi trasferirò vicino a te, devi solo portare pazienza e poi ci sentiremo sempre." Spiegò lui con voce sicura, ma vedevo dai suoi occhi che non sarebbe mai stato così.

Io sospirai e mi avventai sulle sue labbra, avevo bisogno di lui.

Era passato troppo tempo dall'ultima volta e io volevo farlo con lui, ne avevo bisogno perché non l'avrei rivisto per molto e io avevo bisogno di perdermi e staccare per una sera.

Lui mi morse un labbro e mentre indietreggiava verso il letto, io lo spinsi sopra.

Lui mi guardò confuso e io mi misi a cavalcioni su di lui.

"Sam.. Non devi farlo.." Iniziò a dire mentre mi accarezzava una guancia.

"Aiden io.. ho bisogno di te.." Dissi quasi con le lacrime agli occhi.

"Anche io, ma non voglio che succeda così.. E sai anche tu quanto è dura da dire da parte mia. " spiegò lui senza distogliere lo sguardo dai miei occhi.

Io sbuffai e togliendomi da lui mi sdraiai sul letto, dandogli le spalle.

Stronzo..
Mi aveva fatto sentire come se fossi una ninfomane..

Dopo qualche secondo, una sua mano mi fece voltare e si mise sopra di me.

"Pensi che io non ti desideri? Perché ti sbagli." Disse lui premendo la sua erezione sulla mia intimità.

Io lo guardai sorpresa e vogliosa, la sua maglia lunga, ormai si era sollevata sul mio addome.

"Voglio un ricordo memorabile di te. Te lo letto negli occhi prima che non ci sarebbe stato più, un continuo di noi, una volta ritornata a casa." Gli dissi accarezzando la sua schiena.

Lui smise di baciarmi il collo ed irrigidendosi mi guardò con i suoi bellissimi occhi tristi " ora ho bisogno di te, perché l'idea che domani me ne andrò, senza neanche averti per me, mi crea angoscia. Voglio fare l'amore con te Aiden come non ho mai fatto."

Il suo sguardo cambiò e lui mi accarezzò delicatamente una guancia per poi assaporare le mie labbra.

Si tirò su e mi sfilo la maglietta. "Sei bellissima" disse lui guardandomi negli occhi.
Avevano uno scintillio strano i suoi..
Mi baciò per tutto il corpo, facendomi sentire al settimo cielo e ad ogni sua spinta mi sentivo viva. Era diventato ufficialmente la mia droga preferita. Aiden Wheller.
*****

Ci baciammo e ci spogliammo di ogni paura quella notte, era stata in assoluto la notte più bella della mia vita, perché in quel momento capì che lui era l'unico in grado, di riscuotere in me tutti quei sentimenti e la vera me stessa.

Era l'unico degno del mio amore.
Anche se non l'avrei rivisto più, l'avrei amato nel profondo.

Ai miei genitori sarebbe piaciuto conoscerlo..

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