Capitolo 12

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Cazzo..
Aprì gli occhi e mi tirai su dal letto lentamente, per poi sedermi.

Avevo troppa sete e fame.
Sbuffai e prendendo il telefono da terra, lo staccai dal carica batterie e guardai l'orario.

Erano le 6...?
Sarebbe stata una giornata infernale, me lo sentivo.

Mi alzai da letto e andai in bagno silenziosamente, per non svegliare Trish, che ancora dormiva.

Mi chiusi in bagno e vidi allo specchio, quanto fosse disastrosa la mia figura riflessa.

Mi spogliai e aprendo il getto d'acqua aspettai che l'acqua della doccia si facesse tiepida, prima di entrare.
***

Uscì dal dormitorio, ancora abbastanza intontita ma poco importava..

Dovevo allenarmi per questo cazzo di test.
Volevo andarmene da qui il prima possibile, così non avrei più dovuto rivedere Aiden.
Non capivo perché ce l'avevo tanto con lui.. Ma quando è sparito di punto in bianco, senza dirmi nulla, mi sono sentita abbandonata.

Non accettavo il fatto che giorno dopo giorno, dopo che scherzavamo e mangiavamo insieme parlando mi stessi affezionando.

Non dovevo affezionarmi. Perché sapevo benissimo che anche lui se ne sarebbe andato, mi avrebbe abbandonata come tutti ormai hanno già fatto.

Scossi la testa, ed iniziai a correre per il campo, mentre il sole e l'aria si faceva sempre più calda.

Esausta, dopo non so quanto tempo mi sedetti sulla panchina per riposarmi un po.

"Già sveglia?" Mi sentì chiedere alle mie spalle.

Alzai il viso e dopo pochi secondi Aiden fu in piedi davanti a me.

"A quanto pare.." Dissi io seccata.

Lo sentì sbuffare e poi inginocchiandosi davanti a me, si sfilò gli occhiali da sole.

"Senti, mi dispiace di non averti detto nulla e che andavo via, ma ora sono qui. Non pensavo ti arrabbiassi o facessi cazzatte." Disse lui con voce stanca mentre mi guardava.

Lo guardai in imbarazzo e risposi " Aiden non mi devi nessuna spiegazione.. Sono stata io che ho esagerato e no, non ho fatto cazzate. Ho solo fumato. Lo facevo anche prima che arrivassi qui, perché dovrei smettere, se mi fa stare bene?"

Lui corrugò la fronte ed annuì alzandosi in piedi..

Io mi asciugai la fronte con l'asciugamano "ho un'idea.. Se fai tutto il percorso senza battere il tuo solito tempo, tu smetti di fumare." Disse lui convinto e sorridendo sornione.

Io lo guardai con sguardo divertito ed alzandomi dalla panchina, con in mano la bottiglietta d'acqua mi avvicinai a lui.

"Se invece batto il solito tempo, tu non mi fai prediche e nulla se vado alle feste alla casa nel bosco." Dissi io sorridendo malvagia, e toccandogli il petto muscoloso, con la bottiglietta d'acqua. Lo osservai, pensarci attentamente.

"Ci sto ma alle feste ci vengo anche io per sicurezza." Rispose lui con decisione.

Annuì e sorrisi.
Prima di iniziare il percorso, sfilai la maglietta a maniche corte, restando solo in shorts e con il top nero e sportivo dell'adidas.

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