Capitolo 28

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Aprì lentamente gli occhi e davanti a me vidi mio zio sorridermi rassicurante.

"Ciao piccola.." Disse con occhi lucidi.

Io sorrisi lievemente e mi guardai attorno, perché ero.. In ospedale?

"Cosa mi è successo?" Chiesi confusa a mio zio.

"Mentre eri in macchina un signore non ti ha vista e non ti ha dato la precedenza.
Ti ha travolta con il suo furgone e sei finita qui in ospedale con una commozione e qualche contusione.. Ma tranquilla i dottori hanno detto che ti serve solo del riposo. Aspetta un attimo che vado a chiamare l'infermiera." Disse lui in soprappensiero.

Io annuì e cercai di alzarmi dal letto.
Mi sentivo indolenzita ma almeno potevo muovermi.

Mentre mi massaggiavo le tempie, cercai di ricordarmi qualcosa dell'incidente ma nulla..

Sospirai e la voce squillante di una infermiera mi distrae dai miei pensieri.

"Ciao Samantha vedo che ti sei ripresa! Avvertì dolori o qualcosa di strano in te?" Chiese l'infermiera, mentre mi passò un bicchiere d'acqua con delle pastiglie.

Io la guardai attentamente e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che volevo tornarmene a casa.

Scossi la testa e lei sorrise divertita.

"Bene, adesso vado ad avvisare il dottore per preparare le carte e dimetterla." Spiegò lei uscendo dalla stanza.

Io bevvi l'acqua e mandai giù le pastiglie da lei date.

Mio zio mi scrutava attentamente e sedendosi su una sedia disse " per un' attimo ho creduto di perderti.. Mai e poi mai avrei accettato ciò. Sei l'unica persona rimasta e che reputo famiglia.
Ogni giorno vedo mio fratello e Miranda in te, ed è come se un pezzetto di loro fosse in te e che non siano morti del tutto..."

Quelle parole mi fecero venire la pelle d'oca.
Non era da Ryan aprirsi così e con un labbro tremolante e tutta la forza possibile per mantenere le lacrime... Scesi dal letto lentamente e andai ad abbracciarlo.

"Tranquillo zio, io non me ne vado.." Dissi per rassicurarlo.

Lui mi strinse forte a se in quell'abbraccio così rassicurante e sicuro, ma non come quelli che mi dava una certa persona..

Il rumore della porta ci fece sciogliere da quell'abbraccio.
Un medico entrò e guardandomi attentamente sorrise "salve, vedo che ti sei ripresa Samantha, accomodati un attimo sul lettino."

Io annuì e mi sedetti sul lettino.

"Avvertì mal di testa, giramenti o dolori?" Chiese controllandomi con una lucetta gli occhi mentre guardavo il suo dito davanti a me muoversi.

"No.." Dissi tranquillamente stavo bene anche se ero stanca e mi sentivo indolenzita.

"Bene, in caso avvertissi questi sintomi recati subito qui in ospedale per esami specifici, potresti avere uno stress post traumatico ma io ti consiglio di stare a riposo per almeno una settimana." Disse il medico mettendo la sua lucetta nella tasca del grembiule.

Io annuì e lui sorrise gentile.

"Bene allora potete andare al banco informazioni e firmare il documento di rilascio. Mi raccomando appena avverti dolori improvvisi o qualcosa che non va vieni subito in ospedale." Disse guardando sia me che Ryan.

Annuimmo entrambi e mentre Ryan ringraziava il medico io scesi dal letto.

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Pov's Aiden
Chissà come stava..
Ero in agenzia per scoprire qualcosa su quel Christopher Garner.

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