Capitolo 54

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Ero appena uscita da scuola, stanca e con una gran voglia di tornare a casa.
Anche oggi avevo scontato la mia punizione e forse avevo conosciuto dei nuovi amici.

Alla fine dei conti non era poi andata male questa giornata..

Salì in macchina e mettendo in moto, guidai per ritornare a casa.

Mentre guidavo sentì il telefono squillare..

Facendo attenzione alla strada e prendendo il telefonino dal seggiolino, risposi.

"Pronto?"

"Sam, sono ash, volevo chiederti se avevi voglia di venire da me. Ti devo parlare di una questione importante." Chiese ash con voce seria e nervosa.

"Certo, vengo subito da te. Tra qualche ora sono lì. Va bene?" Le dissi velocemente, e cambiando rotta di strada.

"Va bene, grazie mille..." Disse lei con tristezza.

"Di nulla, a tra un po" le dissi riattaccando.

Sospirai preoccupata e speravo che non fosse successo nulla di grave..

***
Pov's aiden
Eravamo appena partiti da Parigi. Insieme a me e a micheal c'erano anche i genitori di Sam.

Mentre lo osservavo attentamente, mi sentivo nervoso.
Come potevano nascondere la loro morte alla loro figlia?
Ricominciare da capo come se nulla fosse, per quale motivo si erano fatti credere morti?

Non riuscivo a rispondermi delle loro azioni, in alcun modo.

Ora la questione era più grave. I genitori di Sam erano vivi ed io non avrei mai potuto mantenere segreto ciò.

Gliel'avrei detto con e senza consenso di Ryan e i suoi genitori.

Non avrebbe saputo nulla sulle informazioni e tutta la verità venuta a galla, ma i suoi genitori erano vivi ed era giusto che ne fosse al corrente.

"A cosa stai pensando?" Mi chiese improvvisamente Micheal.

Mi massaggiai la fronte e rivolgendo un sguardo stanco al mio collega risposi " è che non li capisco proprio.. Sanno chi sono, ma non sanno che la loro figlia è in pericolo? E poi per quale motivo fingersi morti? "

Micheal guardò la coppia a pochi metri da noi, che guardava assorta dall'altra parte.

"Non lo so amico, ma sono sicuro che una volta arrivati alla divisione lo sapremo" disse micheal con sicurezza.

"Si questo è poco ma sicuro." Aggiunsi con decisione.

*****
Pov's Sam

"Oggi sono andata in ospedale e ho fatto visite di controllo prima di poter abortire.. Io.. Loro.. Non sono mai stata incinta Sam. " disse tutto d'un fiato mentre le tremavano le mani e piangeva.

Corrugai la fronte incredula e rimasi in silenzio non capendo.

"Il medico mi ha detto che la mia è stata una gravidanza molare. In poche parole avevo tutti i sintomi della gravidanza ma l'embrione non si è più sviluppato dopo l'ultima ecografia. Ho perso il bambino Sam. Per quanto volessi abortire, sto così male..
Mi hanno tenuta in ospedale, mi hanno fatto esami su esami e dopo una visita più accurata sono tornata a casa.." Disse lei asciugandosi le lacrime.

Velocemente l'abbracciai e cercai di confortarla " tranquilla andrà tutto bene. Si sistemerà tutto e tu riavrai ancora il sorriso che avevi una volta.
Tutto questo finirà credimi."

Lei soffocò le sue lacrime tra le mie braccia mentre io la stringevo e le accarezzavo i capelli per calmarla.

Non so quanto tempo passava, ma vedere la mia migliore amica a pezzi, in questo modo mi provocava un dolore così grande..
Avrei voluto portargli via quel dolore e prendermelo al posto suo.

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