Capitolo 35

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"Non dovrebbero essere già qui?" Chiesi ad Aiden corrugando la fronte.

Lui mi guardò e sospirò nervoso, mise una sua mano sulla mia coscia e guardammo davanti a noi.

Eravamo in macchina ad aspettare il contatto di Aiden.
Ci trovavamo in un parcheggio, davanti ad alcuni edifici abbandonati.
Eravamo lì da ormai dieci minuti.

Aiden era molto teso e nervoso e il fatto che volesse rassicurarmi ugualmente mi faceva capire l'ironia della situazione.

"Eccoli.." Affermò lui, aprendo la portiera.

"Eccoli? Ma non era uno il contatto?" Gli chiesi confusa.

"Sono due fratelli per fare prima ho detto che era un contatto.. Te aspetta in macchina che non si sa mai."disse lui avvicinandosi a me e dandomi un bacio a fior di labbra.

Alzai gli occhi al cielo rubandogli un sorrisetto divertito.

Rimasi in macchina e lo guardai, mentre camminava elegantemente verso i due tizi.

Si strinsero la mano e sembravano apposto..

Qualche minuto dopo, vidi Aiden girarsi e farmi cenno di raggiungerlo.

Aprì la portiera e prendendo la borsa scesi dalla macchina.

Mi incamminai verso di loro non sapendo cosa aspettarmi.

"Ashton, Austin lei è Samantha." Mi presentò Aiden.

I due ragazzi davanti a me erano abbastanza attraenti.

Uno era biondo e aveva occhi color caramello e l'altro era castano con occhi verdi.

I due mi sorrisero e mi fecero un cenno con il capo.

"La base è già operativa?" Chiese Aiden a loro due.

I due si guardarono e poi guardarono noi con attenzione.

"Seguiteci. Non possiamo parlarne qui." Disse il ragazzo biondo, Ashton.

Io afferrai la mano di Aiden e seguimmo i due tizi.

Mentre mi stringeva la mano mi accarezzava il dorso e apprezzavo questo gesto, questa mattina non eravamo riusciti ancora a parlare, di quello che è successo fra noi. Ma sopratutto ero stata codarda e non gli avevo confessato nulla di quello che mi tormentava.

Intanto mi accorsi che stavamo entrando dal retro di un edificio.

Quando entrammo non potei trattenermi.
"Wow" dissi sorpresa, mentre mi guardavo attorno.

"Grazie.." Disse Austin sorridendo divertito.

"Ma voi siete dei grandi! Sapevo che potevo contare su di voi, ma mi avete impressionato cazzo." Disse Aiden ridendo e andando verso di loro ad abbracciarli.

"Questo è niente per un vecchio amico. Scusateci per prima, ma non si sa mai.. Più discreti siamo meglio è per la nostra copertura." Spiegò Ashton osservandoci.

Se l'edificio fuori metteva inquietudine, qui dentro metteva soggezione.

Era tutto così moderno che ancora facevo fatica a credere.

Banchi lunghi e bianchi erano occupati da computer e apparecchiature elettroniche.
Vi erano 6 pareti piene di schermi sia grandi che piccoli.

"Ah non è tutto qui venite a vedere qui. Così vi presento tutta la squadra." Disse Austin elettrizzato.

Io e Aiden ci guardammo con espressione sorprese e li seguimmo nuovamente.

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