Capitolo 69 ULTIMO CAPITOLO

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Consiglio: provate a leggere questo capitolo con questa canzone di -lana del rey born to die.

Ero da poco uscita dall'edificio della CIA..
Aiden era appoggiato alla macchina di mio zio, con una espressione indescrivibile sul volto.

"Tu non capisci veramente un cazzo Samantha. Facciamo di tutto per difenderti, e te ti vai a mettere nella merda.." Disse Ryan continuando ad inveire contro di me.

Me l'aspettavo da parte sua questo comportamento, ma l'unica cosa che mi preoccupava era Aiden.

Camminai velocemente verso di lui.
Quando gli toccai il braccio lui mi guardò malissimo.

Vedevo la sua rabbia verso di me, bruciare viva nei suoi occhi..
Se dovevo affrontare tutto questo avevo bisogno del suo appoggio, avevo bisogno che mi amasse nonostante la cazzata che stavo facendo.

"Aiden.. Ti prego non fare così. Ho solo fatto quello che avresti fatto anche tu, infondo è quello che vuoi anche tu, distruggere la convenzione.." Gli dissi con tranquillità e forse un po di paura.

Lui alzò lo sguardo e scansò il braccio dalla mia mano.
" cosa? Non osare neanche, dire che io avrei fatto la stessa cosa perché si l'avrei fatta, ma io so cosa vuol dire entrare in missione so cosa vuol dire questa vita e so anche che questa è probabilmente una missione suicida, perché si tu pensi sia tutto facile tanto hai fatto il programma Felicity basta solo fare quell'intervento al cervello e tutto va bene, vero? Beh ti sbagli, hai preso in considerazione che se l'intervento va male tu sei un vegetale? Hai preso in considerazione me e tuo zio che ti amiamo? No perché ovviamente ci sei sempre tu a fare l'egoista e a prendere le decisioni che non ti aspettano. Samantha questo non è un fottuto gioco, e non puoi sperare nella positività per affrontare tutto quello che ti aspetta. Questo mondo è spietato e tu non ne sai nulla.. Vuoi entrare in questo mondo? Vuoi fare questa cazzo di missione? Beh falla pure, ma io non voglio essere giorno dopo giorno con il terrore, che arrivi quella famosa chiamata in cui mi dicono che sei morta. I migliori agenti e le migliori spie tra la quale mio padre ci ha perso la vita, dimmi come una ragazzina di diciassette anni che non sa un cazzo di tutto questo, possa sconfiggere la convenzione? Ti prego dimmelo?" Disse Aiden alzando sempre di più la voce ed agitandosi.

Lo guardai scioccata e priva di risposte. Potevo capire la sua preoccupazione ma con quella stupida mia proposta, non avevo preso in considerazione molte cose..

Ci guardammo negli occhi e vedevo che quello che provava non era solo paura era molto di più e mai sarei riuscita a decifrarlo.

Mi accorsi solo dopo che sulla mia guancia era caduta una lacrima.
L'asciugai velocemente, e dissi " voglio andarmene via da qui."

E poi sorpassai Aiden e salì in macchina.

Aiden scosse il capo e diede un calcio alla ruota.

Mio zio aveva un espressione dura e scoraggiata. Salì in macchina e mise in moto, subito dopo salì anche Aiden, sbattendo la portiera..

*****
Era passata una settimana ormai.. Una settimana da quel giorno al Langley, della mia assurda e coraggiosa proposta, e da quando avevo visto Aiden per l'ultima volta.

Neanche un messaggio o una chiamata nulla.

Non rispondeva a niente di questo, intanto stavo preparando i vestiti e il necessario per partire..

Tra mezz'ora sarei salita su un jet privato per volare al Langley.

Dopo svariati giorni, sta mattina era arrivata quella famosa chiamata dal direttore.
Domani mattina mi sarei sottoposta all'intervento..

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