Capitolo 26

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Rick è seduto su una sedia dallo schienale alto e non mi presta attenzione. Sembra si sia completamente dimenticato che i suoi uomini mi hanno portato qui.

Sono passati talmente tanti minuti che ho i crampi alle gambe ma non oso muovermi. Nel frattempo mi sono fatta finalmente un'idea sul rifugio.

È composto da una grande conca attorno alla quale sono state create una serie di palazzine e baracche . La posizione è ancora incerta ma siamo sicuramente vicino alla recinzione : riesco a vedere il muro che torreggia accanto a noi con la sua ombra. Il covo di Rick è una casa demolita in parte al piano terra con un'ascensore divelta. Il primo piano è una stanza larga e squadrato piena di mappe e scatoloni. È molto simile a quella di Evelyn ma meno buia : la luce filtra dalle ampie finestre coperte da tende polverose.

Rick non deve avere più di vent'anni. Il viso pallido ha lineamenti marcati e decisi. I capelli neri sono rasati ai lati e gli danno l'aspetto di un selvaggio. Gli occhi sono talmente scuri da confondersi alle pupille.

Mi tiro indietro i capelli nervosa. Con uno scatto Rick si volta verso di me . Rabbrividisco nel sentirmi squadrata.

- Nome - la sua voce è tagliente e abituata a impartire ordine. Se prima avevo qualsiasi dubbio che fosse lui il capo ora ne ho la conferma.

- Susan - sono tentata di dire un nome falso ma non mi sembra una buona idea.

Rick annuisce e chiude gli occhi, con le palpebre abbassate è ancora più inquietante. Le occhiaie scure sembrano segni di guerra.

- Susan Black, nata Abnegante. Bionda, occhi castani. Al momento dispersa assieme a Caleb Prior, Erudito - dice queste informazioni come se fossero un testo mandato giù a memoria, anche il tono è annoiato.

- Hai qualcosa da dire ? - .

Incespico nelle parole - No, niente. Niente di importante - .

Rick spalanca gli occhi e si alza fino ad essere a pochi passi da me - Tutto è importante. Tienilo bene a mente, rigida - .

Annuisco stringendo i pugni. Rick mi fissa per qualche secondo per poi darmi le spalle - Tu e il tuo amico siete popolari, gli Eruditi vi stanno cercando. Preferiscono Prior ma non sarebbe male neanche un Abnegante scampata al massacro - .

Vengo travolta da un brivido - Ci sono anche Intrepidi? - .

Rick si risiede - Molti, gli Eruditi sono troppo intelligenti per non sapere che sono i loro cani migliori - .

- Sono persone - ribatto .

Rick ghigna - Al guinzaglio. Gli Intrepidi ribelli si sono rifugiati dai Candidi. I Pacifici sono inutili. Noi Esclusi abbiamo tutta l'intenzioni di ribellarci al regime delle fazioni. La vera domanda ora è : tu da che parte stai? - .

È come se stessi camminando su un filo e fossi a tanto così dal cadere giù. Non voglio dare la risposta sbagliata ma nemmeno cadere.

- Con la mia fazione. So che avete rifugiati Abneganti , se mi permetti di vederli io ... - .

- Non ci sono Abneganti - dice Rick.

Mi irrigidisco - Cosa? - .

Sudore freddo mi cola lungo la schiena.

- Quello che ho detto : non ci sono Abneganti, non più almeno. Abbiamo dato rifugio ad un patto: che scegliessero di diventare Esclusi e così hanno fatto - .

Ho un peso al petto. La mia fazione ha rinunciato alla possibilità di riavere una vita normale per salvarsi. Un gesto del genere non può che essere dettato dalla disperazione.

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