Capitolo 32

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- Saremo in pochi - mi incoraggia Brianna - E Rick è un buon capo - .

Non capisco come possa essere arrivata a questa considerazione. Rick non è un buon capo. È un divergente, per di più crudele. Brianna mi fissa meglio i capelli per evitare che durante la prova mi finiscano in faccia.

- Sarà pericolosa? - chiede una bambina vicino a me.

Sua madre le sussurra qualcosa. Mi lancia uno sguardo compassionevole. Ho i palmi che sudano ed il cuore che batte a mille, non so se riuscirò a farcela.

Brianna mi spinge avanti - Tocca a te, ti aspetteremo una volta finita la prova - .

Guardo tutti quegli ex Abneganti dietro di me. Roger fa un cenno affermativo stranamente assennato per un pazzo. Prendo un respiro e mi faccio avanti.

Siamo ancora alla Conca. Io sono sotto la rupe. Rick svetta come un sovrano, il volto pallidissimo e la bocca piegata in un sorriso divertito. Non oso guardare dietro di me ma so ci sono più Esclusi di quanto pensassi. Una Rigida che diventa Esclusa. Imperdibile.

- Fratelli - esclama Rick.

Da vicino la sua voce è ancora più potente.

- Ci troviamo qui per un motivo molto importante. Oggi un'altra Abnegante entrerà a fare parte della nostra già numerosa congrega. O fallirà - .

Mi rivolge un'occhiata svogliata come se fossi un animale ammaestrato.

- Come ti chiami, Abnegante? - chiede Rick.

Mi sta prendendo in giro, lo sa il mio nome.

- Susan Balck - esclamo.

Rick mette una mano dietro all'orecchio - Come? Ragazzina, noi Esclusi non sentiamo i sussurri - .

La folla ride. Sento il viso farsi caldo per la vergogna.

Prendo un respiro - Mi chiamo Susan Black - urlo.

Questa volta mi sentono.

Rick ghigna - Stai per intraprendere una prova difficoltosa ragazzina - si rivolge agli Esclusi - Solo uno di noi può eccellere. Dovrai riuscire a prendere la fiaccola - .

Seguo il suo braccio che indica un punto lontano vicino ad una casa abbandonata e alla Barriera. Se assottiglio gli occhi riesco a vedere un minuscolo puntino che brilla.

- Nel caso qualcun'altro riesca a prenderla prima di te non sprecarti a tornare, ragazzina - Rick mi scruta con uno sguardo di fuoco - Non sarai più la benvenuta - .

Posso sempre trovare rifugio dai Candidi con Caleb e Marcus. Tuttavia non voglio perdere, loro si fidano di me.

Gli Esclusi mi fissano divertiti o sospettosi o arroganti. Quegli sguardi mi dicono tutto su di loro. Si sono fatti da parte in modo da creare una corsia per passare.

- Quando devo partire? - chiedo.

Un momento di silenzio.

- Ora - tuona Rick.


Scatto in avanti pensando solo alla fiaccola davanti a me. Un Escluso tenta di farmi uno sgambetto ma io devio e passo oltre.

La folla grida, nessuno mi incoraggia. Devo accelerare. Adesso. Ora. Corro più veloce che posso, difficile sulla strada dissestata.

Qualcosa mi sfreccia a pochi centimetri dalla tempia. Rimbalza sul selciato. È un sasso. Iniziano ad arrivarne altri. Alzo lo sgaurdo: gli Esclusi li stanno tirando dalle finestre delle case. Zigzago ma so di non potere fare molto. Sono la preda, devo solo sperare di non essere colpita. Se l'obbiettivo è arrivare alla fiaccola devo farlo integra.

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