Capitolo 15

110 7 3
                                    

- Eruditi - dice Beatrice.

Guardo Caleb : anche lui è allarmato. Gli Abneganti che ci hanno sentito iniziano ad accalcarsi silenziosamente. Riesco a vedere Sarah che tiene stretto a se Charlie, di fianco a loro mamma è pallida. Marcus si fa strada tra la nostra fazione fino a raggiungerci .

- Abbiamo tempo di scappare ? - chiede Tobias ignorandolo.

- Perchè dovremmo? I Pacifici hanno garantito diritto d'asilo ai rifugiati. non sono permessi scontri, qui - mentre lo dico mi rendo conto di starmi aggrappando a una speranza vana.

- Sarà un problema per i Pacifici rispettare questa politica - ribatte Marcus - Come fai a fermare un conflitto, se rimani neutrale? - .

- Ma non possiamo andarcene - esclama Peter - Non ne avremo il tempo, ci vedranno - .

Il suo ragionamento è perfettamente logico, vorrei tanto che si sbagliasse. Caleb mi stringe forte la mano.

- Ho un' idea - dice Beatrice - Travestiamoci. Gli Eruditi non sanno per certo che siamo ancora qui, possiamo farci passare per Pacifici - .

- Chi di noi non è vestito da Pacifico vada ai dormitori - ordina Marcus.

Non ascolto il resto delle sue parole : mi alzo di scatto seguita da Caleb . Tranne me e Beatrice tutti gli altri sono ancora vestiti con i colori delle loro fazioni.

- Susan - mia madre mi affianca .

Caleb indietreggia  - Torno tra poco - .

Sono talmente confusa che neppure gli rispondo. La mia fazione è spaventata. Abbiamo visto cosa fanno gli Eruditi, nessuno di noi vuole rivere di nuovo la paura di essere braccati.

- Ci prenderanno? - chiede Julie con una vocina sottile.

Ha già indosso una blusa rossa e una gonna beige.

Le sciolgo i capelli lisci che le ricadono sulla schiena - Così sei una perfetta Pacifica - le sorrido cercando di tranquillizzarla.

Mamma mi sbottona il colletto - Andrà tutto bene - mormora mentre mi rimbocco le maniche.

È strano sentire il freddo sulla pelle nuda.

Anche i Pacifici sono agitati : qualcuno urla di restare in sala da pranzo. Gli Eruditi sono arrivati. Beatrice mi si affianca e mi sfila le forcine.

I capelli mi finiscono in faccia ma così ho un aspetto più Pacifico - Grazie - .

Lei annuisce guardandosi attorno assorta - Non va bene - .

Si nota subito la differenza tra noi e i Pacifici. Beatrice va verso Sarah e le sussurra qualcosa. La sento chiamare Charlie e confabulare.

Qualche secondo dopo i bambini iniziano a rincorrersi - Ce l'hai! - esclama una ragazzina.

- Non è vero non mi hai preso - sbuffa un altro.

Charlie è quello che si agita di più portando scompiglio tra noi Abneganti. L'atmosfera inizia a farsi più rilassata. Le ragazze giovani si mettono a ridacchiare tra loro, le donne parlano a voce alta . Qualcuno mi mette un dito nelle costole facendomi scappare un urletto.

Caleb mi afferra per la vita e scoppia a ridere - Avresti potuto trovare un altro modo - sbuffo.

Alza le spalle e si china su di me - Stai bene con i capelli sciolti - .

Avvampo e volto la testa in un altra direzione fino a quando non sparisce il rossore. La vista improvvisa di due Intrepidi ci fa irrigidire. Beatrice si blocca con un espressione di terrore in volto, capisco subito che devo aiutarla prima di risultare sospetta.

HumbleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora