Vengo svegliata da uno scossone che mi fa sobbalzare.
Sono su una macchina, più precisamente il furgoncino di Roger. Sbatto le palpebre più volte per riprendermi dalla confusione e lasciarmi alle spalle i residui del sonno.
Dalla mia postazione sul sedile posteriore riesco a vedere due ragazzi. La ragazza ha capelli scuri ed è seduta in maniera scomposta, con le gambe alzate e un braccio che sfiora svogliatamente il tettuccio del furgoncino. Il ragazzo al volante è rigido e visibilmente agitato anche se cerca di trattenersi dal darlo a vedere. Le dita tamburellano sul cruscotto in un'interminabile teso rintocco.
Kim è la prima ad accorgersi che mi sono svegliata, si tira su di scatto cercando una posizione più composta
- Finalmente dai un segno di vita - .
Tira un pugno alla spalla di Peter che sussulta - Si è svegliata - .
Peter mi rivolge uno sguardo obliquo e affilato - Lo vedo - ha gli occhi rossi per la stanchezza - Spero che tu sappia quello che abbiamo rischiato io e la tua amica qui per portarti via - .
Kim annuisce fiera - La forca, l'imprigionamento, la fustigazione pubblica! - .- Non capisco perché lo abbiate fatto - mormoro inumidendomi le labbra secche.
Kim rotea gli occhi - Odio le spiegazione, sono sempre troppo complicate e anche ... com'è che si dice? - .
- False? - le suggerisce Peter con una buona dose di sarcasmo.
- Inutili - Kim lo fulmina con un'occhiata che viene prontamente ignorata.
L'accoppiata Kim - Peter è talmente improvvisa da lasciarmi frastornata, non avrei mai pensato di vederli parlarsi, figuriamoci salvarmi la vita.
Kim si appoggia al sedile con uno sbuffo spazientito - È ovvio che non avrei mai potuto lasciarti là - abbassa la voce per non farsi sentire da Peter - Sei una buona amica, Black. Forse non abbiamo le stesse idee e non sai tenere in mano un coltello ma mi fido di te. E inoltre voglio vedere la faccia di Odine quando saprà che te ne sei andata - .
Faccio per parlare ma Kim mi blocca - Non dire niente. Se stiamo andando dagli Esclusi è per una ragione molto più importante di uccidere Jeanine o meno. Evelyn ha deciso di distruggere tutte le informazione dei Lassi, il problema è che alcuna di queste sono più importante di me o te o di chiunque altro - .
- Ed è per questo che sono qui anche io - esclama Peter guardandomi dallo specchietto retrovisore.
- È stato lui a trovarmi - spiega Kim - Delle volte bisogna accontentarsi di quello che c'è - .
Soffoco un sorriso e mi concentro invece sulla strada che inizia a schiarirsi e a farsi meno dissestata. Il quartiere degli Eruditi si avvicina sempre di più, avverto un nodo allo stomaco.
- Abbiamo un piano? - chiedo sforzandomi di non mostrare la paura.
- Da quando sono entrati nel branco di Rick ho iniziato a scoprire molte cose interessanti - la bocca di Kim si piega in un ghigno - So che le informazioni sono contenute nell' Ala nord dell'edificio - .
- E guarda caso io so come raggiungerla senza essere visti - la interrompe Peter .
- Esatto, Faccia d'Angelo - Kim gli riserva un'occhiataccia - Dobbiamo solo fermare un paio di Esclusi dalla mira fin troppo scarsa e portare in salvo le informazioni . - .
- La fai sembrare una cosa semplice - dico nervosa - Dove pensi che saranno contenute le informazioni? - .
Kim alza le spalle - In un cd, in una cassaforte, nel diario segreto di Jeanine - .
STAI LEGGENDO
Humble
FanfictionInsurrezione. Un attimo prima Susan Black è una delle tante ragazze Abneganti vestite di grigio, un attimo dopo si ritrova a dover scappare dalla sua fazione per salvarsi la vita. Suo padre è disperso, sua madre é sempre più oppressiva, suo fratello...