Roger è seduto per terra, sta guardando il tramonto. La zuppa che ho appena mangiato sapeva di cartone ed il sapore mi è rimasto incollato al palato. Una stretta mi attanaglia lo stomaco.
Guardo Roger e non posso fare a meno di chiedermi cosa lo abbia ridotto in questo stato. Il dolore, la perdita, certo. Ma c'è di più. Ci deve essere di più.
In questi mesi ho imparato che le persone non sono quello che sembrano, non sono solo Abneganti, Candidi, Eruditi, Intrepidi, Pacifici o Esclusi. Sono un macchina di segreti, uno scrigno talmente ben nascosto da essere impenetrabile molte volte.
Poi accade qualcosa che smuove.
La paura, la vergogna, la notte. Delle volte mi chiedo se quella ragazza Abnegante che ero un tempo sapesse di poter essere qualcosa di più. Indosso una camicia dello stesso colore del cemento, ho i capelli biondi e neri, le unghie sbeccate, gli occhi cerchiati. Sono un'Esclusa che non si sente tale.
Credo negli Abneganti? Forse, non lo so. Vorrei avere ancora qualcuno che mi dicesse cosa fare, dove andare, che scelte prendere.
Il cielo sfuma in variazione del rosso e dell'arancio facendo sembrare il quartiere degli Esclusi con i suoi palazzi diroccati e le crepe un posto come un altro.
Mi siedo vicino a Roger, ha lo sguardo perso e immobile. Da qualche parte dentro di lui c'è ancora l'uomo gentile e calmo che era un tempo, ne riesco a vedere le increspature. Ad un tratto l'aria si fa più fredda, il cambiamento è abbastanza brusco da farmi rabbrividire.
- Come fai a sopportare tutto questo? - domando di getto.
Roger attende vari secondi prima di rispondere - A volte non è così importante sopportare, Susan Black, ma avere giuste ragioni per non reagire - .
È una frase insolita che mi lascia interdetta. Come posso pensare di sopportare tutto questo? Gli Esclusi prenderanno il potere domani e nessuno farà niente per fermarli. Roger e la sua follia mi sembrano improvvisamente irritanti.
- Gli Esclusi attaccheranno gli Eruditi - esclamo - Domani - .
Roger sospira - Lo prevedevo da tempo ormai, il loro astio per le fazione doveva pur sfociare in qualcosa - il tono di voce è rammaricato, certo, ma non abbastanza.
- È tutto qui quello che dici? - mormoro, ho la gola secca - Gli Esclusi andranno dagli Eruditi e li ammazzeranno - .
Uccideranno Jeanine e spareranno ai suoi collaboratori, a chi sarà lì per caso, a Caleb.
Roger socchiude gli occhi - I Pacifici si sono alleati con noi - .
Strabuzzo gli occhi, la notizia è troppo sconvolgente per essere assimilata. I Pacifici odiano qualsiasi forma di violenza e conflitto.
- Quando è successo ? - chiedo con voce strozzata.
- Ieri notte, la portavoce Pacifica Jhoanna Reyes ha rinunciato al suo incarico e si è dichiarata a favore del combattimento. In molti di quelli che appoggiavano gli Abneganti si sono alleati con lei - .
Avverto una fitta lancinante, e se anche Robert ? è troppo doloroso per pensare che potrei perdere anche lui.
- Marcus cos'ha fatto? - lui viene ascoltato da tutti, li avrà fatti ragionare.
Roger si lascia sfuggire una risata aspra - È un uomo attaccato alla vita, per quanto schifosamente sleale sia la sua, ha detto di no. Tua madre lo ha appoggiato ma non molti altri - .
Un brivido mi scorre lungo la schiena - Quindi davvero sarà un massacro - .
Il cielo sanguinante sembra un macabro presagio del domani.
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Humble
FanfictionInsurrezione. Un attimo prima Susan Black è una delle tante ragazze Abneganti vestite di grigio, un attimo dopo si ritrova a dover scappare dalla sua fazione per salvarsi la vita. Suo padre è disperso, sua madre é sempre più oppressiva, suo fratello...