Capitolo uno.

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Mi scuso in anticipo per eventuali errori di grammatica e/o eventuali refusi; non rileggo quasi mai prima di pubblicare, quando farò una revisione sistemerò il tutto! Grazie per la pazienza e la comprensione💓

Ero davanti allo specchio da quella che ormai mi sembrava mezz'ora. I miei maledettissimi e al contempo adoratissimi capelli non ne volevano sapere di rimanere legati e ordinati.

Non ero brava come mia madre ad intrecciare i capelli, su me stessa le trecce elaborate non mi venivano quasi mai. Sbuffai seccata e decisi di fare uno chignon; stavo perdendo tempo. Finché non mi fossi tagliata i capelli avrei sempre perso tempo per sistemarli; le mie onde biondo-rame ormai mi arrivavano quasi alla vita.

Ovviamente, siccome io sono io, più che uno chignon ordinato mi uscì un tuppo gigante e molti ciuffi di capelli sparsi qua e là.

Nonostante avessi seguito passo passo il tutorial della ragazza su YouTube, che mostrava come farlo uscire tramite un aggeggio spastico. Ragazza, tu menti! borbottai tra me e me, guardando la differenza abissale tra il suo chignon perfetto e il mio chignon che imitava una cipolla.

Tra le altre cose, svegliarsi di primo mattino prima ancora che il sole sia alto nel cielo dovrebbe essere illegale! E il caldo asfissiante di Agosto -che ti si appiccicava addosso, tanto da far pensare che se non fosse per la decenza che avevo di me stessa, sarei andata in giro nuda- non aiutava di certo.

Mi spostai dallo specchio e una volta lavata e vestita, andai a fare colazione.

Controllai il telefono e notai che stranamente ero puntuale per il lavoro -o per meglio dire lavoretto- considerando che facevo da baby-sitter a due bambini per quattro ore.

Mentre ero in cucina sentii dei passi sulle scale, mi voltai e vidi mia madre tutta assonnata che mi indicava la macchinetta del caffè, segno che voleva gliene versassi un po' in una tazzina.

<<Jennifer, potresti anche truccarti leggermente. Capisco che tu sia abbronzata, ma l'abbronzatura le occhiaie non le copre. E poi cos'hai in testa?>> chiese mia madre, a mo' di saluto.

'Buongiorno anche a te, mamma.'

<<Ma oggi non dovresti entrare in ferie? Non dovresti, che ne so, stare ancora a letto e dormire?>> piuttosto che rompere a me, domandai sarcastica.

<<Oggi vado a fare delle compere. E poi ho intenzione di andare al mare e passarmi tutta la giornata lì con tuo padre, che mi ha promesso di staccare per un giorno. Vuoi venire ?>>.

Oh, strano che mio padre avesse trovato del tempo da impiegare fuori dal suo ufficio.

<<Ho degli impegni oggi, lo sai>> risposi rassegnata. Ovvio che non se ne ricordava, mia madre si ricordava a malapena i suoi, d'impegni.

Fece spallucce e si concentrò sul telegiornale.

Una volta truccata leggermente, più che altro per coprire le occhiaie (altrimenti mia madre mi avrebbe stressata ulteriormente) e risaltato con una matita i miei occhi verdi, diedi un rapido sguardo ai miei capelli. Sì, prima o poi avrei dovuto tagliarli. Prima o poi. Più poi.

Salutai velocemente mia madre, andai nel vialetto e mettendo in moto la macchina notai il mio anello con una coroncina sul cruscotto. Cosa alquanto, impossibile perché il mio anello ce l'avevo nel dito.

Una delle mie due migliori amiche sicuramente se l' era dimenticato la sera prima, visto che ce li avevamo uguali.

Decisi di chiamarle dopo il lavoro, uscita da casa della signora Jones.

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora