Capitolo 59

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Jen's Pov.

Avrebbe preso Julie. Will era pazzo più di quanto potessi mai immaginare.
Odiava me, per essermi immischiata nella sua storia ed era follemente ossessionato da Julie.

Gliel'avrei dovuto dire. Avrei dovuto svegliarla e dirle che dietro tutto ciò c'era Will. Ma come potevo? Ne sarebbe rimasta sconvolta.

Ne aveva passate troppe e ancora non era -fortunatamente- crollata. Non si sarebbe mai perdonata per essersi fidata di Will, per essermi fermata alle apparenze com'era solito fare lei. Ma quell'esperienza -ed era l'unico lato positivo- l'aveva fatta crescere, cacciando in lei l'ultimo briciolo di superficialità.

Non potevo permettere che Will la portasse via chissà dove, e le rimettesse le mani addosso. L'avrei difesa anche a costo della mia stessa vita, perché non riuscivo ad immaginare una vita senza di lei. Lei non era solo la mia migliore amica, lei era come una sorella, era una parte della mia anima, un pezzo del mio cuore. Tutti i miei progetti di vita li avevo programmati insieme a lei. Se le facevano del male, era come se lo facessero a me.

Lei era al primo posto, insieme alla mia famiglia.

Mi maledicevo ogni giorno per non essermi accorta di quello che stava passando i primi tempi con Will, per non essermi accorta che stava soffrendo e non sapeva come chiedere aiuto, perché si vergognava. Ma non era colpa sua. Se solo avesse denunciato subito quelle violenze, le cose sarebbero andate diversamente.

Ty venne di nuovo a trovarci, nella nostra stanza, ma trovò solo me sveglia.

<<Cosa vuoi?>> gli chiesi senza preamboli.

<<Volevo vedere se si fosse calmata>> spiegò Ty, sedendosi di fronte a me e indicando Julie con un cenno della testa.

<<Che ti importa?>> chiesi con rabbia. <<Così puoi far si che Will Ross non abbia problemi nel "prelevarla", no?>>.

Ty trasalì a quelle parole.<<Come lo sai?>>.

<<Non è che stavate parlando proprio piano, eh>> risposi.

<<Non erano questi i patti>> sussurrò. <<Dovevamo solo farvi spaventare, fare un dispetto ai vostri amici e prenderci un bel gruzzoletto>> continuò acidamente Ty.

<<Ma i piani di Will e Micky erano altri>> constatai io.

<<Si è messo contro suo fratello>> disse, sconnessamente al discorso. Sembrava stesse riflettendo tra se e se.
Era combattuto, gli si leggeva in faccia. Ma combattuto tra cosa?

Si era davvero preso una cotta per Julie?

<<Non possiamo permettere che Will metta di nuovo le mani su Julie>> dissi, provando a tastare il terreno. <<Devi provare a farla fuggire>>.

<<È impossibile>> rispose, scuotendo la testa. <<C'è tutta la banda in casa, attiva a controllare 24h su 24h. E poi se Will non dovesse trovare Julie, noi non avremmo i nuovi documenti>>.

Affondò la faccia tra le mani, poi scosse la testa e si alzò, incamminandosi verso la porta.

<<Spero che i tuoi sensi di colpa ti logorino fino alla pazzia>> minacciai cattiva. Lo odiavo, odiavo lui e tutta la sua banda.

Lui si voltò appena a guardarmi.

<<Lo stanno già facendo, ragazzina>>.
Poi, senza aggiungere altro, uscì.

Cercavo di pensare a come uscire da quella situazione ma era impossibile. Cosa avrebbero fatto con noi, dopo che Will avesse preso Julie? Micky ci avrebbe messo le mani addosso? Era senza scrupoli, poteva farlo. Tremavo alla sola idea che lui mi toccasse, non potevo permetterlo.

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora