Capitolo 16

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Ringrazio Giadina2295, la mia Julie, per la partecipazione a questo capitolo.

Julie's Pov.
Ero talmente agitata, finalmente Will mi aveva chiesto di uscire! Mi guardai di nuovo allo specchio: i miei capelli ricadevano sulle spalle un pó boccolati sulle punte e il vestito nero con lo spacco mi fasciava davvero bene, evidenziando le mie curve, ma ancora mancava qualcosa...
《Jen mi presteresti il tuo rossetto rosso?Ti prego》la implorai con sguardo da cucciolo. Era stata tutte le due ore appresso a me ad aiutarmi con i capelli e con la scelta dell'abito e in casi come questo mi rendevo davvero conto di essere fortunata ad avere un'amica come lei.
《 Si certo, tieni e smettila di essere cosí agitata. Stai benissimo!》mi rispose con quel sorriso dolce e caldo che riserva per poche persone.
《Dici? Io penso che il vestito sia troppo volgare. E se dovesse pensare che sono una tipa facile?》le dissi mentre mettevo il rossetto.
《Tu facile? E comunque siete già usciti altre volte, se pensasse questo di te già avrebbe provato a fare altro, invece è sempre stato un signore 》.
Jen non aveva torto; con me si era sempre comportato in modo impeccabbile, mai una parola sbagliata e sempre molto educato e cortese nei miei confronti, il contrario di Andrew praticamente.
《Ma non erano uscite ufficiali! Erano solo caffè o appuntamenti di studio, sta sera è diverso》borbottai. In quell' esatto momento sentimmo suonare il campanello.
《Oh Jen deve essere lui, ti prego vai tu》《Julie, stai tranquilla e respira. Sei bellissima. Va ad aprirgli e non fare la bambina》.
Feci un respiro profondo e diedi un ultimo sguardo allo specchio. Aperta la porta me lo ritrovai lí nel suo smoking blu scuro e quel sorriso che mi aveva catturato dal primo giorno in cui lo vidi.
《Ciao Julie...sei bellissima》disse, un po' imbarazzato e mi diede un bacio sulla guancia.
《Questi sono per te》.
Erano un boquet di peonie bellissime. 《Ciao Jen, come va?》chiese Will, indicando la guancia della mia bellissima amica. Quei graffi le davano un'aria sexy. 《Tutto bene Will grazie》rispose con un sorriso gentile. In realtà non era così, ma Will non poteva saperlo, Jen era brava a nascondere i suoi sentimenti ed io mi ero accorta che c'era qualcosa che non andava e che la turbava e il mio sesto senso mi diceva che non era lo scontro con Freya... 《Noi adesso andiamo. Jen ci vediamo più tardi, se hai bisogno di qualcosa scrivimi》la salutai con un abbraccio, ringraziandola sottovoce per tutto quello che aveva fatto per me.
Saliti in macchina l'imbarazzo era evidente cosí accesi un pó la radio. 《Senti freddo? Vuoi che apra il riscaldamento?》mi chiese ed io feci su e giù con la testa. Arrivati finalmente al ristorante mi aprí la portiera dell'auto, ero ormai quasi abituata a questi suoi gesti ma ogni volta li apprezzavo sempre più. Era così premuroso! 《Un tavolo per due a nome di William Ross》.
La cameriera non gli staccava gli occhi di dosso ma lui non ci fece caso, aveva occhi solo per me.
Effettivamente era davvero molto bello ma quello che mi aveva conquistato di lui era altro, il suo essere ambizioso e determinato, la sua educazione e la luce che aveva negli occhi quando parlava dei suoi ideali.
《Vuoi ordinare del vino?》mi chiese. Non ero amante dell'alcol ma avrei fatto un eccezione per quella sera.
《Com'è andato l'esame di biologia, alla fine?》 Gli chiesi.
《Molto bene, grazie al tuo aiuto. Non vedo l'ora di iniziare ad essere un dottore a tutti gli effetti, anche se la strada è lunga》.
《Quindi hai deciso dove andrai dopo il college? Rimarrai qui?》chiesi abbassando gli occhi.
《Dipende se ho motivi per rimanere in questa città》 rispose lui, enigmatico. Diventai paonazza in volto quando capii che alludeva a me.
Nessuno aveva mai dato tanta importanza alla mia presenza.
《Io ancora non lo so》dissi, per stemperare il mio imbarazzo. 《Vorrei fare l'assistente sociale, ma so che sarà difficile》.
《Io sono sicuro che puoi farcela! i tuoi che pensano del tuo futuro?》.
《Troppo impegnati con le loro vite mondane per pensare a me, l'unica cosa che fanno è compensare il vuoto con i soldi》risposi di getto e me ne pentii. Era strano per me raccontare questi dettagli, solo Jen e Cristal sapevano questi particolari della mia vita, perché mi vergognavo della poca importanza che i miei genitori avevano per me.
《Sei una donna brillante, sono sicura che qualsiasi scelta prenderai eccellerai comunque》disse mentre mi versava il vino nel bicchiere . Lo ringraziai mentalmente per il grande tatto che aveva avuto.
《La tua famiglia invece com'è?》gli chiesi, lusingata da quei complimenti con un sorriso che mi andava da un orecchio all'altro.
《Mio padre ci vuole bene molto bene a me e ai miei fratelli, solo che è molto rigido. È un avvocato e avrebbe voluto lo diventassi anche io cosí come i miei fratelli, solo che a me ha sempre affascinato fare il dottore, credo che salvare delle vite sia davvero un lavoro nobile e gratificante》e iniziò a raccontarmi della lotta con il padre per studiare medicina.
Avevo concesso a Will di scegliere il menù per entrambi e finalmente arrivò la cameriera con i nostri ordini.
《Ecco, spero sia tutto di vostro gradimento》disse la cameriera.
《Sono certo che sarà cosí, ti ringrazio》 rispose Will, gentile come sempre. Ma quando vidi quante cose aveva ordinato iniziai ad agitarmi un pó e lui lo notó.
《Non ti piace quello che ho ordinato? Guarda che possiamo ordinare altro.《No,Will è tutto perfetto solo che, non mi prendere per una di quelle ragazze fissate, ma ci tengo davvero molto alla mia linea e tutto questo fritto...》dissi, imbarazzata. Ma cosa stavo blaterando al primo appuntamento?!
Lui sorrise e intrecció le mie mani con le sue sopra il tavolo.
《Julie mangia quello che vuoi e non preoccuparti della tua linea. La riprendi domani la dieta》disse ridendo. Gli sorrisi di rimando e lo ascoltai. La serata continuó abbastanza bene, Will mi raccontó di quando era piccolo e giocando all'allegro chirurgo riuscí a mandarlo a fuoco, di quanto era attaccato ai suoi fratelli e lo invidiavo sotto questo punto di vista. 《Ordiniamo il dolce o è troppo per la tua linea?》 Si prese gioco di me.
《Per questa sera ho finito e sappi che dopo questa cena dovró rimanere per una settimana a digiuno!》scherzai. Lui si mise a ridere e io lo seguí a ruota, aveva una risata davvero molto dolce.
《Allora andiamo, facciamo due passi, se ti va》 .
《Volentieri》.
Dopo aver insistito per pagare la mia parte senza nessun successo, ci incaminammo e iniziammo a passeggiare. Faceva davvero freddo cosí Will mi diede la sua giacca. Camminammo in silenzio e pensai alle differenze tra Will e Andrew, se ci fosse stato quest'ultimo avremmo sicuramente litigato.
Con Will era tutto diverso, lui non mi vedeva come la bambina viziata e capricciosa che pensavano tutti io fossi. Certo, non avevo un carattere facile, anzi tutt'altro, ma quando mi affezionavo sapevo anche essere dolce e premurosa. 《Sediamoci un pó》mi strappó Will dai miei pensieri. Cosí mi mise un braccio sulle spalle e mi inebriari della suo profumo. Come sempre, odorava di cannella. Sentivo battere il suo cuore ed era davvero piacevole stare tra le sue braccia.
《Sei davvero bellissima Julie, te l'ho già detto?》lo disse con degli occhi che non potevano fare altro che ispirare fiducia, cosí mi avvicinai e gli diedi un bacio a stampo, lui mi tiró a sè e inizio a baciarmi con più foga come se avesse desiderato questo bacio per molto tempo. Come se quel pomriggio non ci fossimo baciati e questo fosse il nostro primo bacio. Le nostre lingue danzavano e il freddo che sentivo prima era totalmente scomparso mentre le nostre mani si cercavano.
Ci staccamo un secondo per riprendere fiato.
《Julie... dovremmo calmarci, siamo in pubblico》disse lui, posandomi una mano sulla guancia.
《Ti va se andiamo da un altra parte?》dissi, imbarazzata. Non avrei potuto fare altrimenti, mi sentivo nel posto giusto con la persona giusta e finalmente mi sentivo desiderata davvero. Will mi dava delle sensazioni stupende.
Lui fece un espressione stupita, poi il suo sguardo si addolcì di nuovo.
《Si certo, andiamo da me?》nel tragitto per arrivare alla macchina avevamo tenuto le mani intrecciate.
Will aveva davvero una bella casa, un attico non lontano dal college.
《Vuoi un pó di vino?》 Mi chiese evidentemente per cercare di Cacciari dall'imbarazzo che avevo evidentemente stampato in faccia《Si》.
Presi il bicchiere di vino e andai a sedermi in braccio a lui, forse era tutto l'alcool che avevo in corpo a darmi quell'audacia, ma ero abbastanza lucida da sapere quello che volevo e ciò che volevo era sentire le sue labbra di nuovo sulle mie. Lui sembró sentire i miei pensieri e inizió a baciarmi. Mi morse il labbro e inizió a baciarmi il collo; erano dei baci caldi e umidi e io iniziavo a sentire la passione salire. 《Se vado troppo veloce fermami》mi disse, prima di adagiarmi delicatamente sul divano. Io lo lascia fare anche quando iniziò ad accarezzarmi il seno e le coscie. Quando la sua mano si inoltrò sotto il mio vestito lo fermai. 《Will..》.
《Si?》.
《Devo dirti una cosa, e spero non si un problema per te. Io ehm.. sono ancora vergine》lui mi guardò.
Era un pó stupito.
Poi si avvicinò al mio volto 《Assolutamente no piccola. Anzi, sono al settimo cielo. Ma tu sei sicura? 》mi chiese spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Io annuii, non riuscendo più a dire nulla. Avevo paura e lui lo notò.
《Allora il divano non va bene per quest'occasione speciale》disse e prendendomi in braccio mi portò nella sua camera e riprendemmo a baciarmi. Mi sentivo una principiante sotto le sue mani possenti e sicure, cosi iniziai a sbottonargli la camicia e poi i pantaloni. Lui prese un preservativo e prima di sfilarlo mi guardò di nuovo intensamente. 《Ne sei davvero sicura? Non devi sentirti obbligata. A me piaceresti comunque, anche se non volessi continuare》 disse dolcemente
《Si,sono sicura》risposi con voce roca. Lui riprese a baciarmi fin quando non scacció le mie mutandine di pizzo e senza togliere gli occhi dai miei parlò di nuovo.
《Julie farà un pó male, ma devi fidarti di me》. Io annuí con la testa, ancora più in ansia. Stavo facendo la cosa giusta? Si, ne ero sicura. E poi ero così eccitata! Divaricò un pó le mie gambe e tornò a baciarmi, fin quando non entrò dentro me e gli sfuggì un gemito. All'inizio sentii un dolore lancinante.
《Posso continuare? Se vuoi che esco dimmelo adesso perché altrimenti non riuscirò più a fermarmi》.
《Continua, ti prego》gli risposi.
Continuava a fare male ma dopo pochi secondi riuscii solo a pensare alla sensazione di lui dentro di me e alle sue labbra che mi baciavano dappertutto. Dio, era fantastico sentirlo così. Il cuore mi scoppiava di gioia.
《Vado bene?》gli chiesi tra un bacio e l'altro.
《Sei fantastica Julie》disse, dopo altre due spinte si irrigidii e venne e io lo seguii due secondi dopo. Non avevo mai provato una sensazione così intensa.
Uscì da me è la sensazione di vuoto non mi piacque, ma subito dopo lui prese a baciarmi ovunque e a farmi il solletico.
《Sono così felice》disse e quelle furono le ultime parole che sentì prima di addormentarmi tra le sue braccia.

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora