Julie's Pov
Stavo guardando la meravigliosa collana che Will mi aveva regalato. Era una piccola "J" contornata da tanti piccoli Swarovski. Era bellissima."Piccola e delicata come te", disse Will mentre me l'allacciava dietro al collo.
<<Sei fantastico>> gli dissi, lasciandogli un tenero bacio sulle labbra.
Da quando aveva scoperto del mio tradimento con Andrew era diventato molto possessivo, ma era normale. Non mi aspettavo nemmeno che mi perdonasse e invece ce la stava mettendo tutta per passarci sopra.
Io avevo fatto una cazzata a baciarmi con Andrew. Lui non provava niente per me ed io mi ero resa conto che non eravamo fatti per stare insieme. Era completamente il mio opposto. Ci eravamo baciati due volte, la prima mi aveva respinto e la seconda volta era ubriaco. Era proprio destino che io ed Andrew non avremmo mai potuto avere niente di normale e stabile. Lui era il primo che odiava gli impegni, si era fatto tutte o quasi le ragazze del nostro liceo e mi vedeva solo come una bambina viziata. Questo non sarebbe mai cambiato.
Mi aveva scritto che voleva parlarmi di capodanno, ma io non credevo ci fosse qualcosa di cui parlare. Lo conoscevo, sapevo già che voleva dirmi che era stato uno sbaglio e che mi vedeva solo come un'amica, com'era successo alla fine di quest'estate.
E poi Will... Will era perfetto, per me. Era tutto ciò che avevo sempre desiderato di trovare in un ragazzo. Composto, educato e con la testa sulle spalle. E poi mi amava. Si, a volta era un po' impetuoso, violento oserei dire. Ma solo perché ci teneva molto a me. Quando aveva cercato di togliermi il telefono dalle mani il giorno in cui Andrew mi aveva mandato il messaggio mi aveva stretto il polso talmente forte da lasciarmi il segno, poi mi aveva spinta per allontanarmi e avevo sbattuto il fianco contro il tavolino del soggiorno, lasciandomi un bel livido. Ma non l'aveva di certo fatto apposta, era arrabbiato e non aveva dosato la forza.
Si era scusato fino allo stremo, dopo.
Eravamo appena tornati da una cena in un locale fantastico, sul mare. C'erano dei musicisti che suonavano il violino ed erano bravissimi, mi aveva anche dedicato una serenata. Avevamo appena finito di fare l'amore ed io mi ero rivestita come sempre perché mi sentivo a disagio rimanendo nuda, poi eravamo andati in salotto e mi aveva dato la collana. Si era seduto in poltrona e mi fissava, bevendo del vino. Questa era l'unica cosa di lui che non mi andava tanto genio: beveva troppo.
Ma era un difetto su cui si poteva lavorare, l'avrei convinto a diminuire.
<<Sei bellissima>>.
Stavo per avvicinarmi e dargli un bacio quando il mio telefono prese a squillare. Lui alzò un sopracciglio e andò a prendere il mio telefono nell'istante in cui andai anche io. Mi sorpassò e lo prese lui, facendomi innervosire. Era il mio telefono, non poteva violare così la mia privacy.
<<Will!>> sbottai.
Lui mi ignorò e controllò lo stesso chi fosse a chiamarmi. Poi mi porse il telefono. <<E' Cristal>>, disse, tornando a sedersi.<<Pronto>> dissi, sollevata che non fosse nessuno di compromettente.
Mh, tipo Andrew.
<<Julie...>>.
Drizzai le spalle, spaventata. Cristal stava piangendo, ed era un evento raro. Non aveva pianto nemmeno quando sua mamma l'aveva cacciata di casa.
<<Cristal? Che è successo?!>> urlai. Will si avvicinò a me, preoccupato.
<<Ho bisogno di parlarti. Non so dove andare. Io... per favore, raggiungimi>>.
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Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONARE
RomanceJennifer, ragazza proveniente da una buona famiglia con un padre molto severo, dopo il diploma decide di andare a studiare fuori città. Lei sa che uno dei motivi per cui si allontana da casa è perché non vuole lavorare nell' azienda di famiglia, com...