Quando mi sveglio, siamo ancora più abbracciate di prima. Non se ne è andata.. Sta ancora dormendo, non voglio disturbarla, quindi resto in silenzio, li fra le sue braccia abbracciata a Teddy e lei che mi avvolge completamente. Mi piace stare fra le sue braccia, ma non posso fare a meno di pensare a Giorgia. Che senso ha tornare dopo tutto questo tempo?! E poi a Natale?! E se a Natale andiamo in montagna con Debora verranno anche loro? No, no. Tutte e due insieme no.
Anche perché la mamma di Giorgia con Marica si conoscono, l'ultima volta che è salita, mia madre le ha fatte conoscere e andavano anche molto d'accordo.
Debora: -Cosa ti preoccupa?-
Io: -Mi hai spaventato, pensavo dormissi.-
Debora: -Ho il sonno abbastanza leggero.-
Io: -Vedo.-
Le dico guardandola, prende una ciocca dei miei capelli e la porta dietro l'orecchio, mi accarezza il viso, ha le mani così morbide.
Debora: -Dai piccola, dimmi cosa hai.-
Io: -Nulla, ieri ha chiamato Giorgia.-
Debora: -Chi è?-
Io: -La ragazza di cui ti ho parlato in montagna, capodanno, fidanzata, io ubriaca, ricordi?-
Debora: -Ah e cosa voleva?-
Io: -Nulla, mi ha detto che a Natale salgono.-
Debora: -A Natale venite tutti sulla casa in montagna.-
La guardo.
Io: -Ma ci sono anche loro?-
Debora: -Verranno anche loro.-
Io: -No.-
Debora: -Perché?-
Io: -Perché dovrebbero?-
Debora: -Non mi interessa se vogliono o no, voi venite in montagna e basta.-
Mi allontano un po da lei, tanto da riuscire a guardarla bene negli occhi.
Io: -Per poi cosa?! Andartene da Martina dopo che siamo tornate.-
Debora: -Ti ho già detto che mi dispiace.-
Io: -Non basta.-
Debora: -Cosa dovrei fare?-
Io: -Non lo so, ma scusarti non basta.-
Debora: -Ieri sera c'era anche lei, l'ho lasciata lì da sola per venire qua.-
Io: -Pensi che basti? Da me te ne sei andata mentre dormivo, senza dire o fare nulla, e se non ti chiamavo io tu nemmeno lo facevi.-
Debora: -Piccola, mi farò perdonare promesso, ma adesso torna qui.-
Dice aprendo le braccia.
Io: -Perché dovrei?-
Debora: -Perché mi fa stare bene, tu mi fai stare bene. Averti fra le mie braccia, e come se tu mi dessi la possibilità di proteggerti da tutto il resto, ed è una cosa che adoro.-
Io: -E chi mi protegge da te?-
A quel punto mi guarda e prima di rispondere aspetta qualche secondo.
Debora: -Io non posso proteggerti da me, rovino sempre tutto, faccio stare sempre tutti. Dammi la possibilità di imparare a far andare tutto per il verso giusto.-
Io: -Mi aspettavo di trovarti qui una volta svegliata.-
Debora: -L'ho lasciata. Okay?!-
Io: -In che senso?-
Debora: -Ieri quando mi hai chiamato, ho capito l'assurdità di quello che avevo fatto, e me ne sono andata, dicendole che era meglio chiudere definitivamente tutto. Ieri sera quando sono andata a quella festa o cena, qualsiasi cosa era, c'era anche lei, è l'amica di mia sorella, spesse volte me la ritrovo anche a girare per casa. Lei stava lì seduta vicino a me, cercava di parlare o chiarire e appena ho visto tua mamma gli ho chiesto di te e lei mi ha detto che stavi ancora male. E sono corsa qui.-
Troppe parole, mi hanno fatto venire il mal di testa.
Io: -Perché lo hai fatto?-
Debora: -Cosa precisamente?-
Io: -Lasciata, tu sei andata via?-
Debora: -Si. Perché pensavo che lei mi facesse stare meglio, ma poi ci sei tu, con quel peluche, e tenervi fra le mie braccia è tutto ciò che potessi desiderare. Come adesso, ti bacerei, ma non posso.-
Io: -perché no?-
Debora: -Mi manderesti via.-
Idiota.
Io: -Me sei così sicura?-
Mi guarda con gli occhi spalancati, piano piano si avvicina, tanto quanto basta da farmi sentire il tuo respiro a un passo dal mio, la guardo ed è come se avesse paura, ma allo stesso tempo è come se si stesse togliendo un peso, ha gli occhi fissi nei miei, il respiro calmo.
Baciami..
Debora: -Si ne sono sicura.-
E si allontana.
Cosa? Perché? No!!!
Io: -Sei un idiota lo sai?-
Scoppia a ridere.
Debora: -Davvero ti aspettavi un bacio?-
Non gli rispondo, non la guardo, e torno ad abbracciare il mio peluche.
Io: -No ovviamente.-
Torna ad abbracciarmi, lei mi accarezza i capelli, non parliamo, lei dopo un po di addormenta. Restiamo così fin quando non arriva mamma che Sbuca da dietro la porta, non l'ho nemmeno sentita arrivare.
Io: -Hey, mamma..-
Mi sorride. Si avvina un po.
Mamma: -Dopo devo parlarti.-
Io: -Di cosa?-
Mamma: -Dopo, sta qui da ieri?-
Dice indicando Debora che dorme.
Io: -Si.- le dico sorridendo.
Mamma: -Menomale, mi piace il fatto che siete diventate così amiche, ieri appena mi ha visto mi ha chiesto di te e si è precipitata qui.-
Io: -Lo so me lo ha detto.-
Mamma: -Vi ho portato le brioche, quando si sveglia le metti in microonde, che si scaldano, se non riesco mandi lei.-
Io: -Si va bene, tu adesso dove vai?-
Mamma: -Ho delle cose da fare, tra cui la spesa, ti serve qualcosa?-
Io: -Mi compri qualcosa al cioccolato da mangiare.-
Mamma: -Twix?-
Io: -Mi capisci sempre.-
Mi sorride e si avvicina, arriva a me senza infastidire Debora, mi accarezza la fronte con i capelli, e mi dà un bacio sulla fronte.
Mamma: -Ti voglio bene amore lo sai vero?-
Io: -Anche io mamma.-
C'è qualcosa che non va.. Lo vedo dai suoi occhi, spero solo che non sia nulla di serio.
Mamma: -Io vado.-
Io: -Va bene mamma, a dopo.-
Le sorrido e lei ricambia poi se ne va. La sento andare in cucina, mette un po in ordine, pulisce e poi se ne va. Io nel frattempo resto lì fra le braccia di Debora, mi piace averla vicina, l'idea che possa proteggermi da tutto è qualcosa di bello.
Sono appoggiata sul suo braccio, mentre ha la mano nei miei capelli, sono molto vicino a lei, tanto da sentire il suo respiro respiro suoi miei capelli, ha il respiro leggero, e ha un profumo buonissimo. L'altro suo braccio mi stringe in vita, tanto da non lasciarmi andare, è come se avesse paura che io possa andare via. La guardo ed è così bella, è appoggiata al cuscino, ma si vede che non è comoda, eppure sta lì, quando si sveglierà avrà male al collo, eppure resta lì sul cuscino ad abbracciarmi. L'ho conosciuta quattro giorni fa, e mi ha scombussolato tutto, vivevo nella mia monotonia, poi arriva lei, mi porta a fare la spesa, cucina per me, mi fa dormire con lei, nel suo letto e mi dà i suoi vestiti, mi porta in montagna a vedere l'alba su una terrazza. Mi sono affezionata molto a lei, è entrata nella mia vita come se niente fosse ed è come se avesse rimesso tutto in ordine.
Mi piace, mi piace stare con lei, mi piace quello che mi fa provare. Mi avvicino ancora di più a lei, gli do un piccolo bacio sul collo mi appoggio a lei, mi addormento un altro Po.{Spazio autrice.}
Come state? Spero bene. Se volete parlare o sfogarvi su qualcosa potete scrivermi, così anche solo da scambiare due parole.
Scusate per il capitolo non è un gran che, mi farò perdonare con quelli dopo.
Ciauuu.
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Perché ogni cosa bella, ti fa sempre stare male.
Romance"Perché tu con chiunque starai, ovunque andrai, sarai sempre innamorata di me. Potrai parlare con chiunque tu voglia, puoi anche credere di avermi dimenticata, ma nessuno prenderà il mio posto, nessuno riuscirà a darti ciò che ti do io, nessuno ries...