Giorgia: -Quindi parti con me?- Stridula guardandomi, ma restano comunque appoggiata a me.
Io le sorrido e a mia volta la guardo: -Sii, vengo con te.-
Mi stringe la vita con il braccio che ci aveva appoggiato su e mi tira ancora di più a lei io mi appoggio completamente a lei.
Mamma: -Come siete carine.- Dice sorridendo e guardandoci, la mamma di Giorgia sorride e lei si copre con il viso nella curva del mio collo e della spalla, io invece mi porto le mani davanti il viso per coprirmi, ma il rossore inizia a farsi sentire e si intravede attraverso le dita delle mani.
Mamma: -Dai su, non vergognatevi..- Scoppia a ridere e Giorgia si gira verso di me e mi guarda e io faccio lo stesso ma coprendomi lo stesso con la mano, non appena i nostri occhi si incontrano sorridiamo ancora di più. Mi tiro le gambe e le appoggio sulle sue e lei chiudendo gli occhi si lascia andare appoggiandosi completamente a me e chiudendo gli occhi, riposandosi un po'. Il cellulare riprende a vibrare, lo prendo e vedo che è ancora Debora a scrivermi. Porto tutte e due le mani al cellulare e facendo stare comoda Giorgia su di me guardo il messaggio.
Debora: [Amore te lo giuro, non è successo nulla.] uhh ancora?! Mi sono stufata non lo ha capito?!
Io: [Buon per te.]
Debora: [Vieni con me domani, così chiariamo..]
Io: [Non abbiamo nulla da chiarire.]
Debora: [Posso venire da te ora, così parliamo e possiamo chiarire..]
Giorgia: -Falla venire così chiarite..- La sua voce mi spaventa, non mi aspettavo che leggesse i messaggi. Tiro un sospiro e gli rispondo: -No, ha sbagliato.- E marcando sulle parole gli rispondo: -Ha sbagliato per l'ennesima volta.- Continuo a guardare il cellulare, cercando di farmi venire in mente una risposta decente, ma nulla, non ho idee su cosa dirle, vorrei vederla per capire perché si comporta così, ma è tutto inutile, non cambia nulla, ha sempre gli stessi atteggiamenti.
Giorgia: -Falla venire così chiarire.-
Io: -No.- Rispondo decisa.
Io: [Non abbiamo nulla da chiarire.] Mi ripeto.
Debora: [Invece si, sto venendo aspettami.] Le sue risposte sono così immediate..
Io: [Pensala come vuoi..] La mia freddezza inizia a vacillare, quando è così decisa e intenta a far pace mi dimostra che ci tiene, ma sono stanca di questo tira e molla.
Debora: [Dammi dieci minuti e sono da te.]
Non le rispondo nemmeno, mi porto le mani alle tempie e inizio a massaggiarle, inizia a farmi male la testa con tutto questo che sta succedendo. Metto il cellulare in blocco e lo appoggio sulle mie gambe.
Giorgia: -Cosa ti preoccupa?- Mi chiede alzandosi da sopra a me, ma restando seduta vicino a me.
Io: -Nulla.- Dico restando impassibile. In realtà mi tutto mi preoccupa. Mi preoccupa il fatto che io possa perdonarla ancora, voglio andare via con Giorgia, voglio partire e staccare un po' da tutto.
Giorgia: -Non c'è bisogno di essere antipatici anche con me..- Dice piano. Si guarda le mani, le ha appoggiate sulle mie gambe e le sta torturando. Sorrido all idea di me e lei che Abbiamo lo stesso vizio nel torturarci le mani.
Io: -Scusami..- Dico con un filo, la guardo e lei non mi toglie gli occhi di dosso e continuo a parlare. -Ho bisogno di andare via di qui, e stare lontano da lei, da tutto..- Dico piano.
Giorgia: -Partiremo e andremo ovunque tu voglia.- Sorrido, almeno ho lei che in qualsiasi modo c'è sempre e non mi lascia mai andare.
Io: -Non viziarmi troppo.- Dico sorridendo e alzando le sopracciglia. -Che poi mi abituo a tutto questo e non ti liberi più di me.- Lei scoppia a ridere e anche io.
Giorgia: -Abituatici allora, perché ti vizierò in tutti i modi possibili.- Sorrido, mi piace essere "amata" specialmente da lei, è in questo modo.
Io: -Ma no dai..- Mi copro il viso con le mani.
Lei fa "shh" sottovoce e chiude gli occhi, come se non volesse sentire più nulla e nessuna scusa. Io sorrido ancora di più, si comporta peggio dei bambini, ma questa cosa mi piace.
Mamma: -Allora parti con lei?- Dice guardandomi mentre mette la tavola. Io guardo Giorgia, che aspetta una mia risposta.
Io: -Si mamma..- Dico Piano, non voglio lasciarla.
Federica: -Tranquilla, starò io qui a sorvegliare tua mamma.- Dice alzando gli occhi e sorridendo a mia mamma. Ora che la guardo più attentamente ha una certa somiglianza con Giorgia, ha alcuni lineamenti Del viso uguali a quelli ho Giorgia, ad esempio gli zigomi o la mascella che sono abbastanza pronunciati. Hanno anche il taglio degli occhi uguali. Non avevo mai notato questa somiglianza.
Mamma: -Sarò io a sorvegliare te.- Scoppio a ridere, sembriamo io e Giorgia quando parliamo e cerchiamo di fare le superiori.
Federica: -Statti con questo pensiero.- La guarda e continua a sorridere e mamma fa lo stesso a su volta.
Giorgia: -Vedi?!- mi prende la mano e me la stringe guardandomi. -Puoi venire tranquillamente con me, va tutto per il verso giusto.- Alza le sopracciglia cercando di fare lei la più grande.
Io: -Va bene, ma se succede qualcosa saliamo.- Dico seria.
Giorgia: -Agli ordini signorina.- Sorride lasciandomi la mano, si avvicina e si appoggia con la testa su di me, dopo che mi sono quasi distesa sul divano, si appoggia sul mio petto e io le inizio ad accarezzare i capelli dietro avvolgendola con l'altro braccio intorno al collo, lei a sua volta mi mette le braccia in vita e mi stringe, chiude gli occhi e sento il suo respiro rilassarsi, diventa leggero e regolare, quasi come se si fosse addormentata, sorrido. Sembra ancora di più una bambina, mi appoggio anche io con la testa sul divano, chiudo gli occhi e cerco di riposarmi, quando Giorgia si alza di colpo da me e guardandomi urla: -Dobbiamo fare la valigia!!- Scoppio a ridere sembra impossessata, con gli occhi spalancati e le mani appoggiate ai lati di me chiuse a pugno urla.
Io: -Ma sei seria?- Rispondo ridendo. Lei è serissima.
Giorgia: -Si, domani abbiamo il matrimonio e dopo domani partiamo, dopo non hai tempo di fare la valigia.- La mamma e mia mamma la guardano perplessa, io invece sto morendo dal ridere, ho male allo stomaco tanto dalle risate.
Io: -Abbiamo dopodomani mattina.- Mi porto il braccio allo stomaco piegandomi dal ridere.
Giorgia: -Riesci a fare tutto in una mattina?- Lei è troppo seria.
Io: -Si, quando torniamo dopo domani mattina iniziamo a fare le valigie, e il pomeriggio partiamo.- Le informo. Mi sono calmata un attimo nel ridere, mi asciugo le poche lacrime che mi sono uscita tanto dal ridere.
Giorgia: -Posso aspettare, se non sei pronta il pomeriggio possiamo partire la sera, non è un problema.- Questo è piena dolcezza.
Io: -Dopo domani appena sei sveglia verremo a casa io e te.- La rassicuro guardandola.
Mamma: -Io e federica prendiamo la mia macchina. Tu e Giorgia prendete la macchina di Giorgia, così se volete tornare la mattina presto o tornare direttamente domani sera potete.- Dice guardandoci.
Io: -Vedi?!- Alzo le sopracciglia guardandola. -È tutto risolto.- Le sorrido rassicurandola.
Lei piega le braccia dopo avermi sorriso e torna ad appoggiarsi a me. Torniamo nella stessa posizione di prima. Io mi appoggio. Dopo qualche minuto il cellulare vibra diverse volte. Lo prendo togliendogli il braccio dal collo e lo accendo, sono tre messaggi di Debora. Giorgia si alza e si siede infondo al divano, mentre io mi siedo sul posto dove stavo prima.
Debora: [Potresti anche rispondere.
Sono giù.
Scendi.]
Faccio un sospiro e alzandomi dal divano mettendomi le pantofole ai piedi e prendo il primo gubbino che trovo sul divano e scendo chiudendomi la porta alle spalle.SPAZIO AUTRICE
CIAOO 👋🏻👋🏻
SCUSATE L'ASSENZA HO AVUTO DIVERSI "CONTRATTEMPI", MA ORA CI SONO. IL CAPITOLO NON È IL MASSIMO QUINDI MI FARÒ PERDONARE PROMESSO. SCUSATEMI ANCORA E FSTEMI SAPERE COSA NE PENSATE. CIAUU 👋🏻👋🏻
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Perché ogni cosa bella, ti fa sempre stare male.
Romance"Perché tu con chiunque starai, ovunque andrai, sarai sempre innamorata di me. Potrai parlare con chiunque tu voglia, puoi anche credere di avermi dimenticata, ma nessuno prenderà il mio posto, nessuno riuscirà a darti ciò che ti do io, nessuno ries...