Capitolo 39.

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Debora: *Sono io.*
Cazzo mi ero dimenticata completamente di lei. Dopo il messaggio di stamattina è il regalo ero felice di lei, anche se avevo qualche titubanza sul messaggio che è sparita così, ma poi Giorgia mi ha presa completamente, mi ha stupita con ciò ne ha detto.
Io: *Ehm si, vuoi salire?*
Debora: *Vuoi che resti qui al freddo?!*
E scoppia a ridere. Le apro il portone e la porta, rimettendosi cornetta del citofono al proprio posto.
Io: -Giorgia vedi che è arrivata Debora.-
La sento sbuffare. Io mi avvicino al tavolo. Ho ancora la mela in mano!! Me ne ero dimenticata. Oggi mi dimentico di tutto. La addento.
Giorgia: -Come sempre deve arrivare quando dovrebbe sparire!-
Io: -Smettila.- Dico guardandola e appoggiarmi al tavolo.
Giorgia: -Stavamo bene, poi arriva lei e rovina tutto.- Non mi ha guardato per tutto il tempo, e fissa sulla TV anche se so per certo che il programma che sta guardando non gli interessa.
Preferisco non risponderle, in parte ha ragione, stavamo bene io e lei, avevamo trovato un punto di incontro, parlavamo normalmente e poi arriva lei. Ha un ottima puntualità questo si deve dire.
Si apre la porta d'entrata e sorrido.
Debora: -Ciao bellissima.- Mi sorride no appena mi vede. Giorgia ricomincia a girare per canali in tv.
Io: -Ehi ma ciao.- Le brutte le braccia al collo e la stringo e lei fa lo stesso.
Debora: -Ma sei da sola?-
Mi stacco da lei e addento nuovamente la mela. Faccio cenno di no con la testa e indico Giorgia con il dito, lei si gira e la guarda.
Debora: -Ciao anche a te.-
Giorgia: -Ciao.- Le risponde senza nemmeno guardarla in modo molto freddo. Mi siedo sul tavolo con le gambe a penzoloni dondolandole come i bambini.
Inarca le sopracciglia guardandomi.
Io: -È nervosa lasciala stare.- Le dico sottovoce.
Debora: -Tua mamma?- Dice appoggiando i pugni sul tavolo ai lati delle gambe avvicinandosi e sorridendomi.
Io: -È da mia nonna con la mamma di Giorgia.-
Giorgia: -Mia mamma l'aveva cercata.-
Io: -Non lo so, è scesa non molto tempo fa.-
Debora: -Ma questa treccia?- Dice attorcigliandosi le punte dei miei capelli fra le dita con la mano destra.
Io: -Stanotte avevo caldo e li ho legati.-
Le sorrido. A proposito il messaggio di stamattina e il regalo!!
Io: -Grazie per il regalo!!- Le sorrido.
Debora: -Sono contenta che ti sia piaciuto.-
Io: -Ma non dovevo lo sai!-
Debora: -Shh, ti meriti tutto.-
Io: -No. E un altra cosa, Ma il messaggio di stamattina?-
Si irrigidisce e si mette dritta.
Debora: -Avevo delle cose da fare.-
Il suo tono è molto freddo e rigido.
Io: -Cosa?- Cerco di avere il suo stesso tono ma con scarsi risultati.
Debora: -Non sono cose che ti riguardano.-
Sono cose che non mi riguardano seriamente?! Invece mi riguardano eccome.
Io: -Mi riguardano.-
Debora: -Non siamo fidanzate quindi non ti riguarda.- Stesso tono distaccato e freddo! Non posso crederci che sia tornato tutto come prima, non può..
Io: -Cosa c'entra che non siamo fidanzate?-
Debora: -La mia vita è la mia vita, tu una volta che sarai la mia ragazza ci potrai entrare del tutto.-
Non posso credere che lo abbia detto..
Io: -Sai una cosa?! La porta e quella.- Dico indicandola con la mano e guardandola. -Come sei venuta, così te ne vai.- Riaddento la mela, ormai quasi finita.
Debora: -Mi stai cacciando?-
Io: -Quando imparerai a parlare e comportarti come si deve sai dove trovarmi.-
Fa un sorriso sarcastico e mi guarda dritto negli occhi, io non mi smuovo di un millimetro. Sguardo freddo, occhi fissi su di lei e non mi smuovo di un millimetro.
Debora: -Cosa ho detto di sbagliato?-
Io: -Davvero mi stai chiedendo cosa hai detto di sbagliato? Non so se trovo più orribile ciò che hai detto o che non capisci nemmeno dove hai sbagliato.- Dico masticando la mela.
Debora: -Perché?-
Io: -Non sono la tua ragazza, non ho nessun diritto di entrare nella tua vita, tu invece, hai tutto il diritto di farlo invece vero?!- È entrata più volte nella mia vita è anche nei momenti più brutti e ora se ne esce così, ma che se ne vada a quel paese.
Debora: -Scusa..- Dell'espressione che ha sul viso credo che abbia capito il suo errore. Io resto impassibile nel guardarla.
Io: -Come già detto, la porta è quella.- E indico nuovamente la porta. Resta qualche secondo titubante sul da farsi, ma alla fine sceglie di andarsene, e sorrido all idea che abbia scelto la cosa peggiore che potesse fare. Mentre passa vicino al divano Giorgia sorride, Debora si ferma e la guarda, il viso arrabbiato e la sfida con gli occhi.
Giorgia la guarda sorridendo: -Ciao anche a te.-
Debora stringe le mani a pugno e credo che se avesse potuto in quel momento gliene avrebbe tirato volentieri uno, ma non dice nulla e riprende a camminare verso la porta, ed esce sbattendola, senza rispondere alla provocazione di Giorgia.
Scendo dalla tavola e vado vicino al lavandino per buttare la poca mela rimasta, nella pattumiera che è nel mobile sotto.
Giorgia: -Non ci posso credere.- Mi sento i suoi occhi addosso.
Io: -Cosa?-
Giorgia: -Di come l'hai trattata.- Continua a sorridere. Dopo aver buttato la mela nel bidone, chiudo il mobile e la guardo mentre mi avvicino a lei.
Io: -E come l'ho trattata?-
Giorgia: -Non ti sei fatta mettere i piedi in testa.-
Io: -Già..-
Giorgia: -A me non mi hai mai risposto così.-
Io: -Con te era diverso.-
Giro intorno al divano e mi ci butto su, appoggiando i piedi sul tavolino, come prima, sprofondo nei cuscini, lei mi guarda sempre, mentre io guardo la TV, ha lasciato su mi cartoni. Mi piacciono si, ma non questi!! Preferisco i cartoni di cartoonito o quello che fanno la mattina presto su Italia uno no questi.
Giorgia: -Cosa cambiava?-
Io: -Avevo paura di perderti.-
Resta in silenzio guardandomi sempre.
Giorgia: -Lei no?-
Io: -Si, ma non può trattarmi così.-
Giorgia: -A me lo lasciavi fare.-
Io: -Vantatene ora mi raccomando.-
Faccio un mezzo sorriso sarcastico e lei anche.
Giorgia: -Sei una stronza.-
Io: -Lo so.- Sorrido vantandomene. Guarda la TV e dopo aver girato ancora qualche canale sbuffa.
Io: -Ma se mettiamo un dvd?-
Giorgia: -Quale vuoi vedere?-
Io: -Harry Potter?- Sorrido tantissimo e la guardo con lo sguardo implorandola.
Giorgia: -E quando mai, scegli qualcosa di diverso?!-
Sorrido. Io amo Harry Potter!!
Io: -Lo prendo come un si.- Mi alzo e inizio a cercare tra i DVD. -Mettiamo i doni della morte prima perte uno e poi parte due.- Le mi sorride e mi guarda io cerco fra i DVD, ne ho talmente tanti.
Giorgia: -Dopo tutto questo tempo?-
La guardo, le sorrido.
Io: -Sempre.-

SPAZIO AUTRICE
LA STORIA HA PRESO MOLTE VISUALIZZAZIONI, E SONO CONTENTA DI CIÒ MA VORREI CONOSCERVI, NEL SENSO VOGLIO CONOSCERE IL VOSTRO PENSIERO RIGUARDO LA STORIA. COSA VI ASPETTARE, SE VOLETE RITA CON GIORGIA O DEBORA, COSA PENSIATE SUCCEDERÀ, IL VOSTRO PARERE INSOMMA. QUINDI IO SONO QUI ASPETTO UN VOSTRO MESSAGGIO, RISPONDO A TUTTI NON VI PREOCCUPATE. DETTO CIÒ SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO FATEMI SAPERE. CIAO A TUTTI. 😊😊

Perché ogni cosa bella, ti fa sempre stare male. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora