Capitolo 29.

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Restiamo così per un tempo lunghissimo, o almeno così sembra. Lei tanto vicino a me e io che non distolgo lo sguardo la lei, ha gli occhi pieni di lacrime e rossi, non avevo mai visto nessuno così, non avevo mai visto nessuno ridursi così. Mi ha lasciata senza parole, non so cosa dirle, non so se crederle.
Debora: -Parla.. Ti prego parla..- Dice Scoppiando in un mare di lacrime.
Io: -Non avevo idea di cosa tu provassi..-
Debora: -Solo questo dici? Io ti ho aperto il mio cuore, mi sono ridotta così per te e tu dici solo questo?!-
Io: -Tu mi hai preso in giro.- Le dico con un filo di voce.
Posa il vestito sulla poltroncina dove ero prima seduta e mi prende per il braccio trascinandomi fuori dal negozio, la commessa non si è fatta più vedere si vede che avrà sentito le urla e sarà andata via o da qualche altra parte, ma in quel momento non me ne sono nemmeno resa conto di quello che stava succedendo, avevo solo lei davanti, avevo solo le sue parole in mente.
Io: -Dove mi porti?! Mi fai male?!- Le dico cercando di liberarmi dalla sua presa, ma inutilmente.
Debora: -Andiamo a casa.-
Io: -Perché?-
Debora: -Perché si.-
Io: -No.-
Dico impuntando i piedi per terra e strattonando il braccio dalle sue mani. Lei mi guarda, ancora con gli occhi rossi, sembra sul punto di piangere ancora, mi paralizzo per qualche istante, non so proprio cosa dirle o cosa fare. I mille pensieri che avevo in mente sono tutti spariti, c'è solo lei.
Debora: -Perché no? Ci siamo dette tutto no? Tu continui a pensare solo alla scommessa e io non faccio altro che pensare a te. Punto.-
Io: -Ti ho pensato tante e tante di quelle volte anche io, ero sul punto di piangere diverse volte anche io.-
Dico guardandomi le mani mentre me le torturo. Non riesco a reggere il suo sguardo, non riesco a vederla così.
Debora: -Ho lasciato Martina.- Dice avvicinandosi, con un filo di voce. -Ieri mi ha cercato e io stavo male all'idea di te che stavi male, o te insieme a quell'altra ragazza. Non volevo illuderla o altro quindi l'ho lasciata. Ho lasciato lei perché continui a tornarmi in mente, continui ad esserci sempre e solo tu.-
Continuo a non sapere cosa rispondere. Ho paura di farla stare male o di peggiorare le cose fra di noi. Io a lei ci tengo, non so cosa provo realmente per lei, so che quando lei c'è il resto sparisce. So che quando c'è lei non mi importa di Giorgia, di mio padre o di chiunque altro, so che quando sto con lei sto bene nel vero senso della parola, ma ho paura. Possono le mie paure fermarmi tanto?! Sono davvero diventata schiava delle mie paure?! Ma infondo Ho paura di starci male. Smuove la testa, io non le rispondo e questa cosa la irrita e ha ragione, in parte la fa stare anche peggio, nel frattempo inizia a camminare e io la seguo, non so precisamente dove stia andando, ma io la seguo. Ha il passo lento e io ancora più lento di lei. Continuo a pensare a lei e ciò che mi ha detto, ogni tanto la guardo e noto che sta ancora piangendo, non c'è la faccio a vederla così.. Aumento il passo e mi avvicino a lei, la supero e mi fermo davanti a lei, Lei si blocca davanti a me, ha gli occhi in fiamme e le guance arrossate tanto che ha pianto. Lei non dice niente, è ferma immobile davanti a me. Mi avvicino a lei, e lei fa un passo indietro. Prima aveva detto che se l'abbracciavo il resto spariva.. Lei è lì ferma davanti a me. Mi avvicino sperando che stia ferma e infatti non si smuove ora, la avvolgo con le braccia, essendo più alta di me, posso abbracciarla solo per la vita, per quanto mi piacerebbe farla sentire piccola e protetta fra le mie braccia ora non posso. Lei rimane rigida, immobile. Dopo qualche secondo mi avvolge anche lei fra le sue braccia, appoggia le braccia intorno alle mie spalle e le mani sui miei capelli, inizia ad accarezzarli e mi viene una strana sensazione allo stomaco, non so bene cosa sia, ma è strana, è qualcosa di bello, ma allo stesso tempo che ti mangia da dentro.
Debora: -Vedi?! Ti basta così poco per far andare tutto per il verso giusto.. Ti basta un abbraccio per ricompormi.-
Io: -Io ti ho distrutta..-
Debora: -Ehi no piccola, non mi hai distrutto, tu mi hai rimesso insieme.-
La stringo forte. Mi piace così tanto stare fra le sue braccia..
Io: -Sei stata male adesso per me.-
Debora: -No, sono stata male perché io ho fatto male a te.-
Io: -Passa.-
Debora: -Non voglio che tu stia con me, che sia chiaro, cioè lo voglio, voglio sclerare all'idea di te come mia ragazza, ma voglio che le cose vadano con calma, non voglio correre per poi fare un modo che tu te ne penta.-
Io: -Tu mi piaci che sia chiaro, ma ho paura.. non ho paura di pentirmene.-
Mi nascondo nel suo gubbino e lei mi stringe ancora più forte.
Debora: -Lo so piccola, te le farò passare.-
Resto perplessa. Mai nessuno aveva detto così, normalmente dicevano che dovevo stare tranquilla e basta, non mi aveva mai detto una cosa così.. Non è facile tranquillizzarmi.
Io: -In che modo? Non è una cosa facile tranquillizzarmi.- La guardo alzando la testa, ma restando abbracciate una all'altra. Sento il calore che emana il suo corpo. È così bello stare così.
Debora: -Shh piccola tu lascia fare a me.- Mi guarda sorridendo e accarezzandomi i capelli. -Che dici?! Andiamo?! Facciamo un giro?!-
Mi stacco da lei e sorrido. -Ma devi comprare ancora il vestito tu?-
Debora: -Shh tranquilla tu, ne troveremo un altro.-
Si mette vicino a me, e mi prende per mano, un po' come le bambine quando le porti in giro, sorriso a questa mia idea, quasi stupida. Stringo la sua mano, e lei sorride, vedendola felice sorrido anche io. Iniziamo a camminare per quelle piccole stradine, mi piace stare con lei, sentirla vicina. Mi piace il modo in cui mi fa
sentire, così bimba il più delle volte.. Non so se la amo o cosa precisamente provo per lei, non ho mai avuto le idee chiare su nulla, ma lei è quella persona che mi fa stare davvero bene, quando sto con lei il resto non c'è. Non voglio perderla. Non voglio dare modo alle mie paure o alle mie insicurezze di controllare me, voglio controllare io loro, non voglio che  mi tolga la possibilità di essere felice.

SPAZIO AUTRICE
NON E UN GRANCHÉ COME CAPITOLO LO SO, MA NON HO MOLTE IDEE SU COME CONTINUARE CERCHERÒ DI SCRIVERE MEGLIO NEI PROSSIMI CAPITOLI... DETTO CIÒ VI LASCIO STARE, CIAO A TUTTI 😌😌

Perché ogni cosa bella, ti fa sempre stare male. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora