"Giuro che se mi dicono un altro nome, vomito."
Due settimane al campo erano passate in fretta, ma mai tanto in fretta quanto scorrono le ore di sonno prima di una levataccia. È una verità universale riconosciuta da tutti.
Il sole iniziava a brillare dalla mattina presto... nonostante l'estate non fosse ufficialmente iniziata e le presenze del campo non fossero al proprio massimo, nel lasso di quattordici giorni erano arrivati parecchi volti nuovi. I tavoli della mensa si riempivano ogni giorno e i nuovi arrivati venivano accolti con calore e cori paragonabili a quelli di uno stadio. Gabriel e Jasper fissarono l'arrivo di una ragazza dai capelli corvini corti, salutata con esultanza dai sei occupanti del tavolo di Ecate.
"Quella non ce l'hanno presentata, vero?"
"Nah." rispose Jasper masticando rumorosamente il suo bacon, fissando rigorosamente il piatto come gli era stato consigliato da Jazlynn, per evitare di essere vittima di Matthew. Gabriel si era attrezzato diversamente procurandosi un paio di occhiali da sole gialli a specchio da Mark e il suo mercatino del rubato. Avete letto benissimo: rubato. Chiamarlo "mercatino dell'usato" sarebbe stata una presa in giro bella e buona. C'era solamente da sperare che il proprietario degli occhiali non li riconoscesse... perché sarebbe stato preso in giro a vita per il suo pessimo gusto. William aveva già sparato i suoi commenti cattivi in proposito, ma in due settimane il ragazzo aveva imparato a ignorare le sue parole velenose o addirittura a riderci sopra.
Non sembrava loro vero che fosse già passato così tanto tempo dal loro arrivo. Non erano riusciti a contattare le loro madri, ma Sue aveva assicurato loro che erano aggiornate su tutto l'accaduto. Piano piano la routine del campo aveva iniziato a pervaderli. Gabriel aveva iniziato ad andare d'accordo con i ragazzi della casa di Hermes, tanto che la sera li aiutava con le pulizie, mentre Jasper stava legando con gli occupanti della casa di Ares. Aveva avuto il coraggio di chiedere a Jazlynn, una volta finito il primo allenamento, di chi fosse figlia. Non si sarebbe mai aspettato di sentirsi rispondere con il nome del signore della guerra. Però poi l'altissima ragazza gli aveva presentato alcuni suoi fratelli e Jasper si era trovato miracolosamente bene tra loro.
La cosa più paradossale era il fatto che erano quasi quattordici giorni che i due non litigavano. Chiariamoci: questo non significa che improvvisamente avessero iniziato ad andare d'amore e d'accordo. Assolutamente no. La differenza, come aveva sostenuto Memo, stava nell'ambiente. Lontano dalla fatica dello studio, in quel posto dove potevano sfogare tutta il loro bisogno di attività fisica e di compagnia, sembravano dei ragazzi normali come tutti gli altri... se non fosse stato per la pulizia delle stalle di cavalli alati (a cui entrambi erano già stati inviati due volte), i combattimenti con le spade e le lezioni di greco antico.
"Lei è Helen Bucket." disse una voce familiare "Ed è una vera piantagrane."
I due ragazzi si voltarono e videro Marissa, a poca distanza dal loro tavolo, con una grossa tazza bianca piena di quello che sembrava latte e un piattino di biscotti all'apparenza fatti di segatura. Erano venuti a conoscenza del fatto che era vegana in brevissimo tempo, dal momento che tutti la prendevano in giro. C'è da dire che lei non si impegnava per niente a tenere nascosta la cosa: storceva il naso ogni volta che qualcuno le passava accanto con alimenti di natura animale e commentava duramente ogni bistecca comparsa nel piatto di chicchessia. Tutti. I santi. Giorni.
"Magari è simpatica..." osò dire Gabriel, mettendosi in bocca una cucchiaiata di yogurt. Non avesse mai parlato. Appena iniziò a far crocchiare i cereali sotto i denti, dal medesimo tavolo di poco prima si levò una fragorosa e solitaria risata seguita da un ringhio che invece non avevano mai sentito.
"Non ti avevo ancora salutato di persona, Hart!"
Marissa si sedette rigidamente al tavolo a fianco. "Dicevamo? Ah, sì. No, non è simpatica. Ora inizierà il suo solito show con Robert. Addio tranquillità."
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La Seconda Iliade
FanficQuarant'anni sono passati da quando Percy Jackson ha rivoluzionato il mondo. In quarant'anni sono accadute molte cose - piccole e grandi, belle, brutte, bruttissime e 'Trump ha vinto le elezioni' level - eppure il Campo Mezzosangue è sempre qui, pro...